MARCO PARENTE (ospite CRISTINA DONA’): venerdì 28 ottobre ultima data del tragitto di DISCO PUBBLICO, il disco che nasce dall’incontro con le persone

MARCO PARENTE

(ospite CRISTINA DONA’)
live

“Disco Pubblico”

Arci Bellezza, Milano

venerdì 28 ottobre 2016, ingresso 7 € con tessera ARCI

#discopubblico

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Da Milano era partito e a Milano si conclude, con un concerto all’Arci Bellezza che vedrà sul palco come ospite speciale anche Cristina Donà, il progetto di Marco Parente intitolato “Disco Pubblico”. Un modo diverso per porgere le dieci nuove canzoni (mai incise e mai stampate) che il “contrautore” ha scritto negli ultimi tempi, all’insegna dell’incontro con le persone e dell’utilizzo costruttivo delle tecnologie smart.

Con “Disco Pubblico” Marco Parente ha provato in questi mesi (il tour è partito lo scorso gennaio dall’Auditorium di Radio Popolare) ad aggirare i normali meccanismi di fruizione della musica (singolo-disco-live). E lo ha fatto portando in giro per l’Italia, in una serie di date nelle radio e nei locali, un “disco che cammina” e che diventa reale solo grazie all’incontro con le persone in una serie di pubblic-azioni dove sono stati gli ascoltatori stessi a diffondere le canzoni. Come? Sigillandole nella propria mente e nel proprio cuore (heart-disc) o registrandole audiovisivamente tramite smartphone, tablet e altri strumenti tecnologici per poi condividerle su YouTube, Instagram e Facebook tramite l’hashtag #discopubblico.

Le pubblic-azioni di “Disco Pubblico” sono state raccolte sul sito www.discopubblico.it, dove sono presenti le pubblic-azioni di tutte le date del tragitto di “Disco Pubblico”, fra cui i brani “Combaciare” e “Ma quand’è che si ricomincia da capo?”. Sempre sul sito discopubblico.it è inoltre possibile leggere la presentazione del progetto e la dichiarazione d’intenti che ne ha spinto l’ideazione.

Tutto questo perché, come spiega Marco Parente, “una canzone, come un quadro o un film, iniziano a vivere solo se davanti ad un pubblico. Ma perché ciò avvenga occorre abbandonarsi al presente e concedersi, almeno per 45 minuti, un altro punto di vista. Avremo così ogni sera, tanti dischi quanti punti di vista, certo tutti simili ma ognuno unico e personalissimo. Proprio come accade con la bellezza, quando la si riconosce”.
Al Bellezza (inizio ore 21.30, ingresso 7 € con tessera ARCI) Parente salirà sul palco accompagnato dalla sua band – formata da Marco Lazzeri (piano e tastiere), Andrea Angelucci (basso), Samuele Bucelli (batteria) e Stefano Cerisoli (chitarra) – lasciando che siano le persone presenti a decretare la nascita di un disco nuovo che è nuovo in ogni serata di “Disco Pubblico”.

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Marco Parente nasce nel 1969 lo stesso giorno di Duchamp, il 28 luglio. Ben presto, con ingenuità infantile, affronta il mondicino sotto casa, lusingandolo con non pochi incontri e risultati materiali:
– 6 dischi alle spalle, una manciata di generosi singoli, un live e un doppio DVD e tre spettacoli teatrali originali (l’ultimo ‘Il Diavolaccio’)
– collabora con Stefano Bollani, Carmen Consoli, La Crus, Cristina Donà, Paolo Benvegnù, Manuel Agnelli
– sul versante letterario e della poesia consce e accompagna dal vivo Lawrence Ferlinghetti, Alejandro Jodorowsky, Anne Waldman, John Giorno e Ed Sanders
– riceve l’apprezzamento da un mostro sacro come l’ex-Talking Heads David Byrne che lo premia inserendolo nella playlist della sua personale web-radio
– nascono i Betti Barsantini, progetto in duo con Alessandro Fiori. I due rubano al rock’n’roll per ri-dare e darsi all’afrodadaismo e al punk patologico
– nel 2013 pubblica per Woland ‘Suite Love’, primo di una trilogia di suites in forma canzone
– il 21 Gennaio 2014 esce ‘BettiBarsantini’ per Malintenti dischi, il primo album dell’omonima band formata da Marco Parente e Alessandro Fiori

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