WHAT A FUNK?!: il gruppo si prende una pausa

photo credits: Simona Luchini
photo credits: Simona Luchini

Dalla loro pagina facebook i What a funk annunciano che non ci saranno live nel 2017: il gruppo decide di prendersi una pausa

Ciao regatsee,
dopo tre mesi di silenzio, visto che qua e là arrivano domande e proposte di live e (soprattutto) proposte sessuali di gruppo con animali, volevamo chiarire un attimo i nostri piani malvagi per questo 2017.
Dopo gli ultimi incredibili tre anni (quelli prima non li ricordiamo) abbiamo deciso di prenderci una pausa dal fare live, non dal fare live in Italia non dal fare live in Europa, dal fare live con i What A Funk, per l’esattezza ci siamo presi una pausa (che abbiamo quantificato in circa un anno?) da questo progetto che ci ha dato senso fin ora. Quindi in realtà una pausa da noi stessi e da quello che siamo stati negli ultimi sei anni.
Non è un addio, non è un arrivederci è una cosa che ci serve.
Non è la pausa con la/il morosa/o per potersi trombare i bagnini della piscina al mercoledì a luglio nello sgabuzzino di fianco agli spogliatoi, è piuttosto un reset come in Jurassic park.
Per fare, per esperienzare, per evitare di ripeterci, per ricrearci.
Senza paura di spaventare chi ci segue o facendo buon viso a cattivo gioco.
La verità è questa:
Ci sembra stupido continuare a battere un chiodo che ci ha già dato tante soddisfazioni e andiamo a cercarne uno diverso, più grosso? Più nuovo? Più arrugginito? Non quello di cui siamo abituati.
Diverso!
Ci sembra più facile continuare a fare come abbiamo fatto, potremmo, zero sbatti, il seguito c’è! Concerti i weekend, bell hobby.. Col cazzo!
Non ci è mai piaciuto il bricolage.. (battuta sulle seghe ndr)
Le cose facili e pronte uccidono dentro.
Abbiamo bisogno di challenge, di struggle.
Per fare un esempio infelice: non abbiamo nemmeno un miliardesimo del successo degli ac/dc e (per nostra fortuna) vogliamo evitare di fare una carriera in cui si suona sempre la solita canzone con testi leggermente diversi e riff che cambiano di una nota.
C’è bisogno di nuovo.
(Per i fan sfegatati della band australiana che si sentono offesi dal post basta togliere un like ai whatta e tutto si aggiusta)

Welcome any change my friend.. recitava una band della quale aspettiamo il nuovo disco con impazienza.

Quindi andiamo a cercare altrove la voglia e l’impeto pazzi che ci hanno fatto scrivere tutti i nostri pezzi.
E le note e le pause che ancora non abbiamo vissuto.
No whatta nel 2017
Ma di materiale ne avete a josa
E alla fine su avete avuto 6 anni di live ininterrotti dei whatta non cagate il cazzo!

Anche perchè diciamocela tutta: una rollercoaster non è una salita continua facendo urla e schiamazzi come se fosse una discesa impetuosa.
Sono su e giu, cambi di direzione, cambi di velocità, si ferma, riparte…

Buoni video e album vecchi!
Ci si vede in giro

Ah per il sesso di gruppo con animali, no cani di piccola taglia e solo cavalli a pelo corto

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