“Weird Tales” – il disco dei Lupe Velez

I Lupe Vélez nascono a Livorno nel 2014 da Stefano Ilari (voce, testi e musiche), fondatore del progetto, Alex Gefferson alla chitarra, Gianni Niccolai al basso e Gianfra alla batteria.
Nelle prime sessioni di registrazione e pre-produzione hanno collaborato con altri musicisti provenienti da generi diversi: il chitarrista Dome la Muerte (CCM, Not Moving, Dome la Muerte and the Diggers, Dome la Muerte E.X.P.),  il tastierista Fabio Marchiori (Linton Kwesi Johnson, Bobo Rondelli), e musicisti di estrazione classica quali Matteo Fusaro (pianoforte) e Anita Salvini (violoncello).

Successivamente entra in pianta stabile Luca Valdambrini alle tastiere e di lì a poco viene pubblicato un EP “Mystic man” (Inconsapevole Records, 2015) con 4 pezzi incisi al Banana Studio di Livorno e prodotto da Valerio Fantozzi (Snaporaz e Bobo Rondelli). L’EP inizia a delineare il sound che poi caratterizzerà la band successivamente all’ingresso di Donatella Doda Mariotti al basso e Iride Volpi alla chitarra.

Il repertorio si compone in definitiva di brani con sonorità garage-rock alternati da altri armonicamente più influenzati dal panorama rock anglosassone con qualche riferimento alla scena australiana. Il tutto a formare un mix di sonorità esplosive, di chiara radice rock ‘n roll.

Hanno avuto diverse esperienze di live tra le quali da notare alcune aperture tra cui quella ai Nabat nel 2015 al “Newroz” di Pisa e agli Sham 69 al “The Cage” di Livorno nel 2016.

Il coronamento di questo percorso avviene con l’incisione del primo album presso l’Orfanotrofio Studio di Lorenzana (Pisa) a cura di Niccolò Mazzantini (Appaloosa) nel Settembre 2017.

La band:

Stefano Ilari – alla voce con i Mumblers (1987-1990), con all’attivo una partecipazione ad Arezzo Wave (1989); altre band locali e poi con gli Stella Maris Music Conspiracy, con i quali incide “Operation Mind Fuck” (Area Pirata 2013), disco che viaggia tra Hardcore e Detroit sound e che ha ricevuto un buon riscontro di critica. Nel disco è ospite Syd Migx ex voce dei Cheetah Chrome Motherfuckers (CCM)

Alex Gefferson – chitarrista da anni impegnato con band locali e collaboratore con la garage rock band Steve Sperguenzi and the Incredible Lysergic Ants. Anche lui negli Stella Maris Music Conspiracy.

Gianfra – batterista in numerose band locali da una decina di anni, ha inciso con Zedded, See Your Skills e Ruiha and the Kelavra e collaboratore con i Biffers gruppo con all’attivo due CD su Kung Fu Records (USA). Milita tutt’ora con Dome la Muerte and the Diggers.

Donatella Doda Mariotti – bassista con prime esperienze negli anni ’80 nel giro Granducato Hardcore con i Senza Sterzo, suona nell’ultima formazione dei Not Moving con i quali incide nel 1995  l’album “homecomings” (pick up records) e con alcuni gruppi della scena pisana: acid rain , philomankind, delirememami.

Luca Valdambrini – tastierista e polistrumentista con lunga esperienza di live soprattutto con The Pipelines e Surfer Joe & his boss combo e nel panorama della surf music. Ha militato nei Pam, band folk-rock livornese con i quali ha inciso un LP omonimo. Attualmente suona con: Dome la Muerte E.X.P. (Lazy Old Sun, Go Down Records 2016) e è leader dei Trenchtown Train.

Iride Volpi – giovane chitarrista, dopo l’esperienza in diverse band locali, è entrata nei Dome la Muerte and the Diggers nel 2014 con i quali ha inciso “Supersadobabi” (Go Down Records, 2014) e si è esibita in numerosi live, tra questi degna di nota l’apertura del concerto dei Flamin Groovies al “Go Down Summer Fest” nel 2015.

La band debutta finalmente sulla lunga distanza e dà prova della sua capacità compositive che spaziano dal garage al punk rock, con puntate verso il power pop e ammiccamenti 60s.

Coordinate simili a molti, ma il loro sound esplosivo e personale, testimonia di una band che sembra suonare insieme da sempre.

Ecco che ci consegnano ben dodici brani, per chi già li conosce e per chi finora se li fosse persi!

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