Sempre senza mutande – 10 anni dall’esordio discografico di Brunori Sas

© Gloria Imbrogno

A cura di Massimiliano (Max) Orrico

 

Aveva dieci anni e pensava solo a …”

Dieci anni sì, son passati dieci anni da quando Italian dandy insieme alle altre tremila poesie che si trovano nelle nove canzoni di Vol.1 esordio discografico di Dario Brunori alias Brunori Sas.

Perché la mia è una vita normale ed è per questo che la voglio cantare

In mezzo ai nanà che dal duemilanove in poi da Beatlesiani diventano necessariamente Brunoriani si canta la semplicità delle cose come i desideri di Paolo che prega Dio e Padre Pio per

un amore che … gli dia la mano in riva al mare”,

quel mare che bagna la spiaggia di Guardia rovente piena di gente, pezzo, Guardia’82 a cui dobbiamo l’istituzione da parte degli affezionati fans della giornata, il 31 Agosto, dedicata a San Brunori protettore delle docce quando

c’è una storia che nasce e un’estate che muore” alla fine di quell’inno che ancor oggi viene cantato a squarciagola dagli smutandati di tutto il mondo brunoriano e che Dario non può esimersi dal proporre nei suoi concerti, e su disco è suonata dai Camera 237.

Nove canzoni semplici da fruire e come le cose più semplici difficili da concepire quelle che Dario Brunori scrive da solo e poi racchiude in Vol.1, a cui chiedo oggi il suo “Come stai” e la risposta arriva dalla constatazione del fatto che lo amiamo ancora come quando in preda al Barbera mangiavamo escargot.

Dieci anni più tardi …”

… lo vediamo contento di fare l’imprenditore lavorando per ore e ore alla sua musica, non più da solo ma con l’aiuto dei musicisti che nel tempo fedeli lo hanno accompagnato formando quella piccola impresa che è la Brunori Sas, che da Cosenza ormai è partita mantenendo le radici salde in Calabria e le ali verso il resto d’Italia.

Dario assieme alla sua Sas nel frattempo ha prodotto altri tre album a suo nome raccontando i Poveri Cristi, facendo poi Il cammino di Santiago in taxi ritornando in ultimo per dirci A Casa tutto bene

E dalle balle di fieno il nostro Brunori è passato alle piazze piene, festival di tutta la penisola, grandi club, ecc … approdando finanche al grande palco della città dei fiori duettando con l’amico Appino e i suoi Zen Circus, e Brunori Sas in tv con la sempre amata e presente Mammarella Sas.

E Dario Brunori mica ce le canta e ce le suona solo, in questi dieci anni ce le ha anche prodotte e coprodotte con la sua Picicca, portando alla luce dischi, due nomi ad esempio, Maria Antonietta e Dimartino.

Infine anche le tavole del Teatro hanno incontrato Dario nel suo essere mattatore e riflessivo.  

E prendendo spunto dal brano che dà l’incipit al suo primo disco, a forza di prendere pugni Brunori Sas ad alta voce, come quel bimbo ritratto in copertina ci dice, dopo un decennio, che è ancora un fiore.

 

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