ALGIERS pubblicano “Can The Sub_Bass Speak?”

ALGIERS

PUBBLICANO UN NUOVO CONTENUTO AUDIOVISIVO “CAN THE SUB_BASS SPEAK?”

LANCIANO THEREISNOYEAR.COM
 

DAL VIVO IN ITALIA:

28 AGOSTO – LIVE ROCK FESTIVAL – MONTEPULCIANO
29 AGOSTO – AMA MUSIC FESTIVAL – BASSANO DEL GRAPPA
26 FEBBRAIO – MONK – ROMA
27 FEBBRAIO – CIRCOLO OHIBO’ – MILANO

Gli ALGIERS hanno appena pubblicato “Can the Sub_Bass Speak?”, un contenuto audiovisivo nato dalla collaborazione della band con il duo di produttori Randall Dun e Ben Greenberg ((Jóhann Jóhannsson’s Mandy Soundtrack, Sunn O))), Uniform).

Il nuovo brano unisce il linguaggio ad un collage di free jazz realizzato dal polistrumentista Franklin James Fisher degli ALGIERS con il sassofonista pioneristico Skerik e il batterista D’Vonne Lewis, e si espande in un vortice di effetti visivi creati dal premiato regista Sam Campbell e dal tipografo Farbod Kokabi.

Ispirato da un incontro fortuito con gli artisti Moor Mother e Harrga in occasione del Wysing Polyphonic nel 2018, “Can the Sub_Bass Speak?” sposta verso una nuova direzione collaborativa la distruzione post-punk delle politiche sonore razziali e di classe che ha sempre caratterizzato la band.

“Can The Sub_Bass Speak?” è il nucleo di una più estesa installazione interattiva online, che puoi trovare qui https://www.thereisnoyear.com/.

Il video richiama l’“astrazione visiva” e il radicalismo politico di Lis Rhodes e John Akomfrah, collocando l’analisi testuale di Fisher sul radicalismo strutturale all’interno del quadro della disorientante rinascita del fascismo in Europa e negli Stati Uniti.

Fisher afferma:

Who has the cultural authority to designate origin and authenticity?
“Can the Sub_Bass Speak?” is a frustrated regurgitation; a
re-contextualization; a re-appropriation; a shield and a mirror that
projects back onto the world a lifetime of interpellating language
rooted in weaponized ignorance and supremacist privilege.

The improvised punctuation is provided by Skerik on the tenor
saxophone and D’Vonne Lewis on drums and percussion.
The underlying cacophony traces the evolution of African-American
music, experience and identity.

This is not for the mercenary architects: the Jacks and Queens of
simulated experience.
This is for anyone who has found themselves on the sharp end of
insidious, rhetorical prying: “Where are you from?” “What are you?”
This is for anyone who has had their identity assigned and determined
by the agents of patriarchy.
This is for the Subaltern.

Inoltre, gli ALGIERS hanno annunciato un tour che nel 2020 li porterà in giro per l’Europa e il Regno Unito, forse un indizio sul fatto che potrebbero pubblicare presto del nuovo materiale. La band sarà in Italia per ben due date questa settimana e tornerà a fine febbraio per due tappe a Roma e Milano. I biglietti per il tour del 2020 saranno disponibili dalle ore 9:00 di venerdì 30 agosto. Trovi sotto tutte le date.