[SINGOLARMENTE] “Track 1” dei Cactus?

Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

I Cactus? sono un trio proveniente dalle pianure industriali del nord Italia.
Nel 2016 pubblicano il loro primo EP “Sorry for My Accent”, ispirandosi all’indie di stampo british ma con un sound lo-fi.
L’EP è accolto con interesse dalla critica e il singolo “I Don’t Think It’s Good for You to Stop Smoking” viene inserito nella playlist Spotify Best of Indie della label Domino Records (Arctic Monkeys, Franz Ferdinand).
Nel 2017 vengono contattati da Bodhi, un indie rapper di Denver, per collaborare ad una canzone che i Cactus? avevano caricato su Soundcloud come beat strumentale; il geniale video di “Amazing, Pt.1” diventa virale e ad oggi la canzone ha superato l’1 milione di ascolti su Spotify.
Il primo LP “No People Party” vede la luce nel febbraio del 2019 sotto l’etichetta Costello’s Records. L’album mostra a pieno la dinamicità stilistica della band e una grande evoluzione nella produzione, registrando tutto nel loro piccolo home studio. Il disco combina il dance-punk di metà anni 2000 con l’attuale movimento lo-fi bedroom, il tutto colorato da multi-layers di synth anni Ottanta e samples di vario genere. Durante il 2019 portano live il loro disco girando tra nord e centro Italia, due concerti a Londra e uno allo storico Juwenalia Festival a Varsavia.
Nel 2020 annunciano la loro partecipazione all’SXSW ad Austin in Texas e l’arrivo di nuova musica che si concretizza con i singoli “Shitdisco”, “Blue Lips / Cold Heart”, “Broken Light Switch”. Il sound vira il verso vibes 80s e suggestioni dark-pop che aprono a un pubblico più ampio, pur mantenendo vive le radici lo-fi / updance caratteristiche del trio. Con una fanbase in continua crescita e migliaia di ascolti in digitale (l’ultimo singolo “Post-Mortem Debugging” viene inserito nelle prestigiose playlist Spotify Modern Psychedelia e Indielandia e in quelle Apple di mezzo mondo: Indie PopNew In AlternativeNew In Indie), confermano un’attitudine e una produzione musicale di livello internazionale.
Il 2021 porta aria di cambiamento e la band decide di alzare ancora una volta l’asticella della sperimentazione estremizzando quell’approccio DIY che offusca i confini tra la musica composta in camera da letto e la produzione in studio, da sempre loro tratto peculiare: il secondo EP, previsto per l’estate e anticipato da 2 singoli, abbraccia gli umori post-pandemici del nuovo hyperpop.

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

Diciamo che ora come ora è l’unico modo per rimanere attivi, non avendo concerti o altro ci siamo concentrati sulla produzione, e quindi non vedevamo l’ora di poter condividere qualcosa di nuovo con il pubblico

Raccontaci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

Non c’è nessuna tematica di sfondo che ci ha ispirato particolarmente, è stata la nostra prima canzone in cui abbiamo provato a proiettarci verso uno stile diverso rispetto al nostro passato, ci siamo concentrati principalmente nella ricerca di un nuovo sound che ci potesse piacere e dare dei nuovi input

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo? Avete dovuto lavorare da remoto? 

Nella norma diciamo. Abitiamo tutti nello stesso comune, quindi tranne nei periodi di zona rossa o lockdown, in cui non si poteva uscire di casa e siamo rimasti bloccati forzatamente, siamo sempre riusciti a trovarci e a fare qualcosa

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Si, è il primo singolo del futuro EP

Cosa possono fare i tuoi ascoltatori per supportarti in questo periodo complicato?

Ascoltare le nostre canzoni a palla, seguirci e condividerci nei social (anche se noi non lo siamo molto) e rimanere pronti e gasati per i futuri live, che noi non vediamo l’ora di ritornare sul palco

 

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