Più o Meno Natale, 6 Dicembre: Kasabian – For Crying Out Loud

A cura di Paolo Cunico

Durante l’anno ci siamo occupati molto poco di recensire dischi al di fuori di quelli nostrani e non volevamo chiudere il 2017 così. Vogliamo quindi proporvi una sorta di calendario dell’avvento dove ogni giorno vi regaliamo una breve recensione di un disco straniero uscito quest’anno descrivendo anche a chi potreste regalarlo.
Questa non vuole essere una classifica e non vuole nemmeno essere un’opera omnia su quanto uscito quest’anno, sono solo un po’ dischi che ci sono piaciuti e che vogliamo condividere con voi!

6 Dicembre: Kasabian – For Crying Out Loud

  1. Ill Ray (The King)
  2. You’re in Love with a Psycho
  3. Twentyfourseven
  4. Good Fight
  5. Wasted
  6. Comeback Kid
  7. The Party Never Ends
  8. Are You Looking for Action?
  9. All Through the Night
  10. Sixteen Blocks
  11. Bless This Acid House
  12. Put Your Life on It

oooo WOW!”  

Inizia così il sesto album dei Kasabian, con Ill Ray (The King), un’esclamazione che è anche la reazione istantanea che si ha ascoltando questa canzone. Un’autentica bomba a mano che varrebbe da sola l’acquisto del disco. I Kasabian mostrano subito di voler continuare la strada intrapresa con 48:13, con percussioni elettroniche ed acustiche che si mescolano per rendere i pezzi ancora più esplosivi.

Si passa poi alla radiofonica You’re in Love with a Psycho, pezzo più pop che entra subito in testa, senza passare in giudicato, un po’ come quando, giocando al monopoli, si finisce in prigione senza passare dal via. Il pezzo mantiene alta la tensione nervosa di chi ascolta ed apre benissimo la strada a Twentyfourseven, canzone composta divinamente che fa sognare ad occhi aperti un concerto della band originaria di Leicester.

Good Fight cala con i bpm ma il duetto fra Tom Meighan Sergio Pizzorno assieme ad un piano dal sapore rétro  rendono il pezzo coinvolgente e ballabile, ricordando un po’ una canzone di Velociraptor ma con meno malinconia. In realtà anche nella tracce che sembrano essere più lente i Kasabian tengono alto il ritmo, giocando con le batterie elettroniche come in Wasted.

E se non fossero ancora bastate le prime cinque tracce a convincervi ecco che arriva Comeback Kid, un candelotto di dinamite, preannunciata da un’epica tromba. Il classico pezzo in grado di trasformare il parterre di qualsiasi palazzetto in un autentico far west di corpi che ballano, urlano e si spintonano. Un pezzo sexy e travolgente, come Are You Looking Action? che con il suo intro di basso, le percussioni e la chitarra funky ricorda quasi i Jamiroquai, una band che in quanto a pezzi ballabili sa il fatto suo.

Una volta tranquillizzati con All Through the Night, ecco che arriva Bless This Acid House, pezzo che sembra fatto apposta per essere gridato ai concerti mentre si salta in preda all’adrenalina che Pizzorno, Meighan e soci sanno generare con le loro canzoni.

Nonostante i Kasabian abbiano navigato a vista, senza stravolgere il loro sound, For Crying Out Loud mostra come i ragazzi di Leicester abbiano ancora molto da dire, senza rincorrere mode, ma continuando sulla strada che li ha portati ad essere una delle band di maggiore successo degli ultimi 10 anni in Europa.

 

 

Un regalo perfetto per…

Quella persona a cui piace la musica, ma che per vari motivi non va ai concerti. Regalate questo disco con la raccomandazione di ascoltarlo a un volume sostenuto, in modo che l’adrenalina possa scorrere vigorosa creando il sogno di provare le stesse emozioni davanti un palco e non davanti a un lettore cd.

 

Informazioni su Paolo Cunico 71 articoli
Nato sotto la stella dei Radiohead e di mani pulite in una provincia dove qualcuno sostiene di essere stato, in una vita passata, una motosega.