“Live Frames – Priorità ai tempi” – I Bud Spencer Blues Explosion fanno un casino di Dio

A cura di Paolo Cunico

Come detto nel primo articolo di questa rubrica, Live Frames nasce dalla necessità di prendersi del tempo per pensare e riflettere, anche su cose che possono sembrare leggere, come la musica.

La musica, come l’arte in generale, è però solo in apparenza un tema leggero. La musica ci accompagna nelle nostre giornate, scandisce esperienze e si lega ai nostri ricordi, facendosi a volte promotrice di riflessioni più grandi, che vanno al di là del mero gusto verso un determinato genere o artista.

È stato proprio riguardando le foto scattate ai Bud Spencer Blues Explosion lo scorso 14 Settembre a Bassano del Grappa e riascoltando il loro ultimo disco che ho realizzato come questa band incarni alla perfezione lo spirito di questa rubrica, facendo scaturire una riflessione che va oltre il loro concerto.

© Paolo Cunico

Adriano e Cesare sono due fenomeni, due maestri del loro strumento e sarebbero perfetti come prodotti del consumismo musicale odierno, sempre a caccia del talento fine a se stesso, dell’esibizione delle qualità senza una finalità, dell’esercizio di stile più sterile possibile. Pensiamo alla rilevanza mediatica avuta dal mondo dei talent show negli ultimi anni, dove ogni settimana viene promossa una carrellata di interpreti fenomenali, incredibilmente dotati dal punto di vista canoro ma estremamente poveri in tutte le altre componenti che formano l’ossatura di un’artista.

Seguendo la logica del talent, anche i Bud Spencer Blues Explosion potrebbero salire sul palco e proporre un virtuosismo dopo l’altro, esibendosi in una collezione di gemme di tecnica da far impallidire anche il metallaro più purista. I BSBE invece, hanno deciso di mettere la loro tecnica a servizio della musica, per creare qualcosa di vero, autentico, anche non trasmettendo in maniera immediata le loro doti, proprio perché l’arte non si crea con la sola tecnica.

Anche a Bassano del Grappa, i BSBE hanno infiammato il pubblico con un concerto superlativo, sia assieme a basso e tastiere che nella classica formazione a due. Un’esibizione spettacolare, una bomba di adrenalina innescata grazie anche all’eccezionale lavoro di Giulio Favero (bassista, produttore e fonico del Teatro degli Orrori e non solo) al mixer. Una perfetta sinfonia fatta di distorsioni e tamburi picchiati, un’ora e mezza di musica vera, e non una mera messa in mostra del talento personale.

Una lezione importante  per tutti i presenti, che hanno avuto modo di vedere le diverse sfaccettature del talento: un elemento estremamente complesso, che troppo spesso nella nostra quotidianità finisce per per perdere le sue sfumature a favore della necessità di impressionare lo spettatore per pochi secondi. L’arte ha la capacità di creare e trasmettere emozioni, sentimenti complessi che si legano ai ricordi e che contribuiscono a formare la nostra personalità. Cercare di imbrigliare il talento in una gabbia fatta di soli esercizi di stile rende l’arte sterile, impoverendoci come persone. Grazie ai Bud Spencer Blues Explosion per questo concerto, e per averci ricordato tutto questo.

Loro si chiamano Adriano e Cesare, fanno un casino di Dio e non potete farveli scappare nelle prossime date del loro Vivi, Suona Blues; Ripeti Tour :

  • 09/11 – Crazy Bull – Genova
  • 10/11 – Supersonic Music Club –  Foligno (PG)
  • 17/11 – Locomotiv Club – Bologna
  • 30/11 – Druso – Bergamo
  • 01/12 – Centro Sociale Rivolta – Marghera (VE)
  • 06/12 – Mood Social Club – Rende (CS)
  • 07/12 – Casa delle Arti – Conversano (BA)
  • 08/12 – Largo venue – Roma

Fotocamera: Minolta XG-2
Obiettivo: Minolta Md Rokkor 50mm
Pellicola: Lomography Color Negative 400 e Lomochrome Purple 100 / 400

Informazioni su Paolo Cunico 71 articoli
Nato sotto la stella dei Radiohead e di mani pulite in una provincia dove qualcuno sostiene di essere stato, in una vita passata, una motosega.