Bon Iver: due nuovi brani ed una collaborazione italiana

A cura di Paolo Cunico

It Might Be Over Soon…

Così cantava Justin Vernon, mente, anima e corpo del progetto Bon Iver, nel suo ultimo, splendido album (22, A Million) ed oggi, a più di tre anni di distanza ci stiamo chiedendo se quella che sta per finire sia l’attesa per il quarto lavoro di questo incredibile progetto musicale.

Come anticipato nella serata di ieri, alla fine del concerto dei Bon Iver al festival All Points East di Londra, oggi sono stati pubblicati ufficialmente due novi singoli della band statunitense, chiamati rispettivamente “Hey, Ma” e “U (Man Like)”  che danno seguito a “Do You Need Power? (Walk Out Music)” pubblicata lo scorso Novembre all’interno della colonna sonora del film “Creed II”.

Le due canzoni, nelle sonorità, rappresentano una prosecuzione del lavoro iniziato con 22, A Million e proseguito con l’attività live di Vernon e soci, dove le canzoni sono state adattate a diverse formazioni ed a diverse scalette, inglobando nuovi suoni e modificandosi di serata in serata, come facce uniche di uno stesso diamante. Nei due nuovi inediti confluiscono tutti gli elementi della cifra stilistica della band originaria del Wisconsin: i suoni elettronici quasi ambient e quelli campionati che sembrano delle voci aliene, i fiati, il cantato in falsetto di Justin e le influenze gospel, particolarmente marcate in “U (Man Like)”.

La novità che più salta all’occhio è quella di “Hey (Ma)” dove sembra quasi che Justin voglia parlare di se stesso in maniera esplicita, senza nascondersi dietro versi al limite del geroglifico, come nel precedente lavoro. Il testo della canzone, unito alle dolcissime immagini d’infanzia della famiglia Vernon, mettono in luce l’affettuoso rapporto madre-figlio e sfociano in un brano potente ed emozionante.

Ma l’ormai celebre stile criptico dei Bon Iver non è affatto sparito, si manifesta solo con forme diverse. Oltre ai due brani, la band americana ha condiviso un nome ed un enigmatico sito web riguardo questo nuovo progetto, chiamato iCOMMAi. Lì, fra strane immagini e video assurdi (come questo o questo), è possibile trovare i link ai video ufficiali dei due brani, il calendario del prossimo tour negli Stati Uniti ed una lista di collaboratori fra cui, oltre ai già noti Chris Messina (ingegnere del suono di fiducia e creatore del The Messina, il marchingegno con cui Justin modifica la propria voce) e Bryce Dessner (The National, Big Red Machine), spicca l’italiana Marta Salogni, talentosa sound engineer vincitrice del premio per miglior ingegnere del suono emergente agli MPG Awards 2018, che ha collaborato, fra gli altri, anche con Björk.

Cresce così l’attesa per l’unica data italiana (già sold out) dei Bon Iver, il prossimo 17 Luglio a Villafranca di Verona. Sentiremo queste due canzoni dal vivo? Sentiremo nuove canzoni? Da questo misterioso progetto iCOMMAi uscirà il quarto disco dei Bon Iver?

Molto probabilmente si, ma è sicuramente troppo presto per saperlo con certezza.

In attesa di scoprire le risposte a tutti questi dubbi e di scoprire quale sarà il ruolo di Marta all’interno di iCOMMAi (non è menzionata fra i crediti dei due pezzi appena pubblicati, ma figura fra i collaboratori del progetto), ci godiamo queste due nuove canzoni e facciamo i complimenti alla nostra connazionale. In questo momento in cui l’Italia si distingue principalmente per promuovere messaggi non certo positivi è bello celebrare una collaborazione come questa, ulteriore passo di una già splendida carriera. Brava!

Ecco i video dei due nuovi brani inediti:

 

Informazioni su Paolo Cunico 71 articoli
Nato sotto la stella dei Radiohead e di mani pulite in una provincia dove qualcuno sostiene di essere stato, in una vita passata, una motosega.