
Tracklist
le belle cose
il barocco del tuo ventre
niente di te
la norma dell’attesa
scintillatori
in grazia
primavera di Praga
amigdala
senza gravità
invocazione alla notte
il passaggio
“Quantum”: questo è il titolo del quinto album in studio di Giancarlo Onorato, musicista indipendente, scrittore e produttore .
Il tema di questa sua ultima opera musicale è l’incontro visto in tutte le sue diverse sfaccettature: da quello brutale tra creature diverse (nella sensuale canzone di apertura, “Le belle cose”), all’erotismo (“La norma dell’attesa”), dalla passione che si sublima nella presenza di una donna-dea (“Il barocco del tuo ventre“), fino all’incontro con l’ignoto (“Senza gravità“).
L’album, prodotto dallo stesso Onorato e da Marco Giuradei, è un lavoro elegante e ben strutturato in cui la voce del cantante arriva come un sibilo, un sussurro dolce e potente insieme, capace di condurre l’ascoltatore nel viaggio lungo le sue canzoni. I cori, che accompagnano la voce del cantante, rendono i brani magnetici e intensi e riescono a raccontare meglio il disco, quel contatto tra anime appena accennato in alcuni brani, carnale in altri, la vicinanza e la lontananza, la presenza e l’assenza.
La musica è cupa e intensa, e riesce a muoversi con grazia e ad accompagnare in mondi lontani, sempre supportata nel suono dagli ottimi musicisti dai quali Onorato si fa accompagnare. Qua e là spunti dream-pop e dilatazioni synth dei brani rendono i pezzi più godibili ed insieme eterei. Tuttavia è ben chiaro l’impianto rock dell’album che vede le sue radici nel suono degli anni ’90: l’universo musicale e culturale che si è più volte incrociato con quello del leader dei Marlene Kuntz, Cristiano Godano, è chiaro e vivo in ciascun pezzo. Ricordiamo infatti l’intensa attività live del cantante con oltre 200 concerti in tutta Italia negli ultimi anni, 98 dei quali insieme proprio a Godano.
Un occhio attento merita anche la copertina, opera del creativo Gino Durso, che prende spunto da un dipinto dello stesso cantante.
“Quantum” è dunque un album consigliatissimo, di buona fattura, in cui le liriche e l’intensità vocale rendono i brani capaci di dialogare in maniera intensa e struggente con l’animo umano, grazie anche ad una struttura sonora densa e compatta di chiara matrice rock.
