Be Alternative Festival 2025: oltre 4000 persone sul Lago Cecita per un’esperienza tra musica, natura e identità

foto: Aldo Torchia

a cura di: Renata Rossi

Oltre 4000 partecipanti hanno animato la XVI edizione del Be Alternative Festival, andata in scena il 2 e 3 agosto nella splendida cornice della Sila, con l’ormai attesissimo appuntamento “Concerti sul Lago” a Campo San Lorenzo, sulle rive del Lago Cecita. Un’edizione che ha ancora una volta consolidato il festival come punto di riferimento per chi cerca un’esperienza musicale profonda, immersa nella natura e attenta alla sostenibilità culturale e ambientale.

Il pubblico attento, rispettoso e proveniente da tutta Italia e anche dall’estero ha trasformato le rive del lago in un vero e proprio anfiteatro naturale, dimostrando che è possibile vivere la musica in modo consapevole, in simbiosi con il paesaggio e le sue suggestioni.

La giornata del 2 Agosto è stata caratterizzata da suoni elettronici e sperimentazione con, a farla da padrone, il live set del DJ e Producer tedesco Christian Löffler e il progetto “Tomorrow Comes The Harvest” guidato da Jeff Mills, leggenda della techno di Detroit, insieme a Jean-Phi Dary e Prabhu Edouard: un flusso ipnotico tra jazz, elettronica improvvisazione e spiritualità sonora.

Ben diversa la giornata del 3 agosto, incentrata sulla canzone d’autore declinata tuttavia in modi assai diversi da parte degli artisti che si sono susseguiti sul palco.

Ad esibirsi, come main event, è stato Max Gazzè, protagonista con il progetto Musicae Loci, accompagnato dalla Calabria Orchestra diretta da Checco Pallone. Un concerto che ha saputo fondere il repertorio cantautorale con le sonorità della tradizione calabrese, in un abbraccio tra linguaggi popolari e scrittura d’autore.

Accompagnato da alcuni tra i migliori talenti espressi dalla scena musicale calabrese, il romano ha guidato un pubblico festante attraverso tutti i brani più famosi Da “Vento d’estate” a “Una Musica può fare”, passando per “Cara Valentina“, “La favola di Adamo ed Eva” e tutti gli altri classici di una carriera ormai trentennale

Il concerto del cantautore è stato preceduto dalle esibizioni di due tra le interpreti più amate dal pubblico, rappresentanti generazioni lontane nel tempo ma vicine per valori e sensibilità.

Nada Malanima, ancora oggi e dopo una carriera iniziata più di 50 anni fa, rimane una delle voci più intense ed eleganti del panorama italiano.
La toscana ha emozionato il folto pubblico con un set chitarra e voce, intimo e raccolto, toccando l’animo e il cuore di tutti i presenti.
A seguire il live forse più atteso della rassegna, quello de La Niña, cantautrice napoletana che ha trovato proprio quest’anno la consacrazione con Furèsta, recente vincitore del premio tenco per il miglior disco in Dialetto.

Quello di Carola Moccia è un racconto musicale che intreccia sacro e profano, un live che è andato oltre la semplice esibizione musicale. È stato un rituale sonoro, un viaggio teatrale e spirituale che mescola radici popolari, elettronica minimale, poesia e simbologia femminile.

Con la sua voce profonda, ruvida e magnetica, La Niña ha evocato immagini di Sud, di corpi in lotta e in rinascita, di culto e dissacrazione.

Ogni brano si è fatto liturgia emotiva, sospesa tra devozione e ribellione, tra ancestrale e contemporaneità, anche grazie alla potenza della sua presenza scenica, che rendendo ogni gesto, ogni parola, un segno forte, indelebile.

A chiudere il festival, dopo una cavalcata intensa eindimenticabile durata due giorni il dj-set visionario di Fabio Nirta, vera icona della scena calabrese.

Come da tradizione, Be Alternative Festival non è stato solo musica. L’evento ha proposto anche escursioni e attività esperienziali curate da Esperiandanti e T-Space, per far vivere la Sila non solo come sfondo ma come cuore pulsante dell’intera esperienza.
E non solo musica a farla da padrona neanche tra il pubblico che anche quest’anno, tra bandiere Palestinesi e cori inneggianti alla lotta alla violenza sulle donne, ha voluto lanciare un messaggio: non solo divertimento, non solo spensieratezza ma anche tanta attenzione alle tematiche sociali e politiche.
Realizzato con il supporto del Bando per eventi turistici della Regione Calabria, con il patrocinio del Comune di Spezzano della Sila e del GAL Sila, il festival si conferma come uno dei più significativi esempi di cultura dal vivo sostenibile e di qualità nel Sud Italia.

Il viaggio musicale nella musica calabrese non si ferma qui: Il format Be Color continua il 14 agosto sulla Riviera dei Tramonti di Lamezia Terme, nell’ambito della XIII edizione di Color Fest. Sul palco si alterneranno, tra gli altri, The Murder Capital, Shame, Offlaga Disco Pax, Populous ed Ekkstacy. Un grande evento finale che rinsalda la collaborazione tra due realtà che stanno contribuendo a rendere la Calabria un nuovo polo della musica contemporanea internazionale.