I canadesi Holy Fuck tornano sulla scena a distanza di sei anni dal loro primo album e lo fanno con “Congrats” e la loro musica “elettronica punk” e insieme “dancefloor“.
La consistenza dell’intero lavoro risulta essere non sempre credibile; a tratti a prevalere è un sound che sa di elettro-dance nostalgico, altre volte la musica, pur se in un ricco strato di synth vaporosi, “accoglie” anche altri strumenti, chitarre rumorose, distorsioni che talvolta assaltano una base dream pop, sessioni ritmiche sciolte nei riverberi dei suoni.
Sicuramente in “Congrats” si nota un timido segnale di innovazione rispetto al primo album, importante per chi apprezza un genere (e soprattutto una band) non proprio aduso a cambiamenti e sperimentazioni.
L’album, in alcuni pezzi, è influenzato positivamente dal post-punk che viene ben mescolato con toni funky più eterei e lievi.
Il risultato risulta essere un insieme di brani bubblegum dal sapore dolce, che forse devono essere masticati bene per essere davvero apprezzati, molto più probabilmente non tutti capaci di resistere dopo più ascolti.
Gli HOLY FUCK sono: Brian Borcherdt, Graham Walsh, Matt McQuaid e Matt Schulz.
Tracklist:
01. Chimes Broken
02. Tom Tom
03. Shivering
04. Xed Eyes
05. Neon Dad
06. House of glass
07. Sabbatics
08. Shimmering
09. Acidic
10. Caught up
