Il tempo che (non) resta – playlist discretamente festiva per questi ultimi giorni di un discreto e strabiliante 2016

Dal Dafenproject a Più o meno pop ripropongo la playlist che, sorpresa sorpresa, forse ha più natale dell’anno scorso. Attenzione, il tempo mi ha ammorbidito.
A Dicembre gli aerei e i treni costano il doppio, mi viene il mal d’orecchio per il freddo e anche un po’ di malinconia.
Ormai i fuori sede saranno tornati nelle loro cose, i regali sono stati scelti e impacchettati (si spera), nessuno sa ancora che farà a capodanno ma è normale. Natale con i tuoi, capodanno cazzo fai?
Tanti ritorni e news ci aspettano nel 2017 ma a me non sembrano manco gli ultimi giorni di questo mese e soprattutto di questo anno.
Agosto e Dicembre: i mesi della fine, quelli più nostalgici, i miei preferiti! Hanno quella bella carica di ansia che un po’ ti paralizza e un po’ ti fa comunque andare avanti.
Detto questo facciamoci passare un po’ di quest’ansia con la prima song della playlist, a new song by Setti.

E’ ancora Natale ma va bene, ci si abitua e lo si accetta. Canzoncina tra l’altro scaricabile insieme ad altre gratuitamente dalla sua pagina fb, avete tempo fino al 6 gennaio!
Il primo anno senza Bowie, senza te e gli altri (e meglio così, tranne per Bowie)
ma non pensarci, non pensarmi.
(Attenzione Setti provoca dipendenza)

 

Abbiamo passato un natale squisito fatto di cessi chimici rovesciati e più di così che ve devo dì?
Sta canzone mi fa sentire adolescente, mi fa avere ricordi selvaggi e teneri che non ho e la so a memoria ops.
Ho parlato di foglie/torte tutta la sera/notte e a me è capitato che mi parlassero della Finlandia mentre ero arrabbiata e triste appoggiata ad un termosifone.
Oramai sei il incubo da tavolo, magari da giocarci con i parenti quando non si è abbastanza stanchi. Oramai sei il mio incubo migliore.
Fiumi di parole e stati d’animo, un video con la neve anche se qua da me manco nevica più. Fa venire freddo ma la chitarrina e la melodia finale scalda un po’ il cuore insieme al timido fischiettio di De Leo.

Mi fa girare i coglioni la pubblicità (dei panettoni e dei pandori e dei cinepanettoni, dei film di Natale e quella nuova della Dolce e Gabbana).
Ovunque vada c’è sempre un coglione con uno schermo in mano e a volte quella cogliona sono io.

Dai dai dai hai gli esami ma ce la fai dai dai dai un altro anno passa ma sopravviverai dai dai dai mangia un altro boccone dai dai dai dai non costa poi così tanto quell’evento a capodanno dai dai dai dai
I Camillas sono meglio del kkkaffèèè la mattina, concentrato di motivazione per tutto l’anno ma per dicembre più che mai, dai.

Peroni nei momenti speciali (quindi sempre), cirrosi in una settimana, tu ti trucchi e io ti bacio e io ripenso a Marzo, alle birre al parco, al 1846 come pin del telefono e a quel video di quel napoletano ubriaco.
Dacci oggi il nostro alcool quotidiano, anestetizza questo periodo dell’anno, amen.

Allora il Natale e Santo Stefano so passati, ora rimane Capodanno. Who’ll join my tribe? Aka te che fai a capodanno? Posso venì purio?

Share the unknown = capodanno + ogni giorno dell’anno 🙂
Shame on you if you don’t have ascoltato ancora this album, you have to!

I don’t gamble like I used to but still do things that I shouldn’t do, ogni anno si cerca di migliorare, i propositi sono sempre buoni poi alcuni li rispettiamo, altri li mandiamo a quel paese, ma forse il bello è anche un po’ questo: sputtanarli per poi riproporli l’anno dopo.

Questa è la best version, anche se mi dicono che la rivisitazione degli ultimi live è bellina.
Il tempo che resta è poco, la vita è una merda a giorni alterni e litigare è abbastanza una bestemmia. Cantiamola male da ubriachi dai, è l’ultimo dell’anno. Di tempo non resta né per me e tanto meno per voi, beati noi.

Vogliamo chiude cor botto e allora famolo con la nuovissima song dell’amico Brace: Botto Togheter.
Con un video disegnato frame per frame da Ryan Spring Dooley, cantante e sassofonista dei Little Pony, questa canzone racchiude più o meno tutto quello che mi son sforzata di fare per quest’anno ormai finito e mi sembra anche una lista perfetta di buoni propositi per il prossimo anno, da canticchiare come un mantra.
Detto questo mi auguro di imparare a stare ferma, zitta e nascosta per non cadere poi.
Mi auguro e vi auguro di non cadere poi, o comunque non troppo.
Un grande botto a tutti.