“Dooe”: il vero talent(o) dei The Wise

Chi ha davvero bisogno di X-Factor?

Questa è una domanda, anzi la domanda che capita mi faccia tutte le, rare o forse rarissime, volte che mi ritrovo in una situazione del genere: un disco, un gran bel disco, di una band che nel programma televisivo era passata praticamente inosservata e che messa nelle condizioni ideali e con, alle spalle, dei produttori che (eufemismo) sanno il fatto loro, tira fuori tutto il potenziale che due esibizioni in tv per un totale di meno di 5 minuti non sono state in grado di mostrare.

 The Wise sono bravi, eccome, e DOOE, il primo album della band di Pietro Porretto, Tommaso Straffelini e Marco Ziliani, appena uscito per Marvis labl e finanziato attraverso un crowfounding su Musicraiser, ne è una prova lampante.

Un disco, quello della band trentina, che grazie alla sapiente produzione artistica di Lele Battista e Fabio Cinti ci presenta canzoni intense, vere, emozionanti, in cui musica e parole rimangono in un equilibrio tra di loro.
DOOE è un lavoro che non è fatto per essere ascoltato con superficilità, scritto e arrangiato con eleganza, maturo e fresco allo stesso tempo, in cui i testi di Poretto, le armonie vocali della band e un approccio musicale semplice ed efficace, si fondono in un risultato sorprendente.

DOOE è una raccolta di immagini, odori, panorami mozzafiato e ricordi. È anche una raccolta di emozioni personali, raccontate tramite storie quasi idilliache viste però in una chiave moderna. Ulisse si è trasformato nel Maggiore Tom, il mare si trasforma nello spazio sconfinato, ma la ricerca della verità, il mistero della vita, restano. Il tutto è amalgamato dal tema della natura, della terra, ciò che siamo.

 

Il consiglio è quello di ascoltare DOOE tutto d’un fiato, di lasciarvi cullare e trascinare dalle sue atmosfere, certo che non ve ne pentirete assolutamente, anzi ad ogni ascolto troverete sfumature nuove, coglierete quei piccoli, sorprendenti dettagli che solo una band con un indiscutibile talento riesce a creare.
Tra le tracce del disco una menzione speciale per “Crystal”, primo singolo estratto dall’album, e la splendida “Major Tom”, dolce e sognante viaggio nello spazio, alla ricerca continua di qualcosa che dia un senso alla nostra vita.

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