THOM YORKE | Last I Heard (…He Was Circling The Drain) | nuovo video

THOM YORKE

“Last I Heard (…He Was Circling The Drain)”
Il nuovo video diretto da Art Camp e Saad Moosajee

 

ANIMA Technologies apre a L.A.
Esperienza sonora curata da Sonos

ANIMA è disponibile su XL Recordings

DATA UNICA IN ITALIA
9 luglio 2020 – Ippodromo SNAI San Siro, Milano

 

Per celebrare l’uscita del nuovo video di Thom Yorke per “Last I Heard (…He Was Circling The Drain)” dal suo album ANIMA (uscito il 27 giugno su XL Recordings), ANIMA Technologies apre i suoi uffici di L.A. con un evento immersivo di tre giorni. Il cortometraggio di 5 minuti, creato nello studio Art Camp di Brooklyn, è ambientato in un mondo onirico ispirato dai frammenti di sogni di Thom Yorke e Stanley Donwood e composto da più di 3000 immagini illustrate a mano. Le prime clip del film sono state proiettate negli uffici di ANIMA Technologies, su monitor di computer e su una parete TV costruita su misura. L’esperienza sonora è stata fornita da Sonos.
Art Camp ha commentato così il processo di interpretazione dell’ultimo brano dell’album di Thom ANIMA:

“Il nostro primo e ultimo obiettivo era quello di metterci a servizio dei sentimenti della canzone e dell’album. Thom ha condiviso un elenco di visioni con noi, immagini disconnesse dai suoi sogni che abbiamo ampliato con le visioni di tutti coloro che si sono uniti al team del video, oltre una dozzina di noi. La nostra intenzione era quella di comunicare l’esperienza di sentirsi completamente solo, circondato da persone in cui ti rispecchi ma che non capisci, che hanno perso la testa per la città e che non riescono a vedere che hai bisogno del loro aiuto.
Il processo per realizzare questa animazione è stato estremamente iterativo e ciclico. Abbiamo sperimentato con sculture in argilla e con cavalli 3D da un centesimo, con simulazioni di folla e polvere di carbone, narrazione lineare ed espressione astratta. Abbiamo realizzato l’intero video e lo abbiamo gettato via, fatto di nuovo, gettato via, dozzine di volte. E’ stato stressante ma anche bello.

Il nostro obiettivo è di creare un lavoro che riesca a sorprenderci. E questo ha molto a che fare con la fiducia nel processo collaborativo: trovare una lunghezza d’onda in cui ognuno si senta libero di impazzire a modo suo e spinga su ciò in cui crede maggiormente. I nostri valori vengono costantemente testati e riscritti nel tentativo di creare una comunità in cui le persone si sentano davvero libere, libere e sicure. Quando funziona al meglio, si finisce con un lavoro che parla con la voce di tutti in una sola voce “.

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