‘Na cosetta lancia ‘na colletta: raccolta fondi per scongiurare la chiusura

‘Na cosetta lancia ‘na colletta

Sui social l’appello per provare a restare aperti.

Da sostenere parte dei danni subiti dopo furti e per l’interruzione del festival estivo.
 

Chiedere aiuto non è mai una cosa facile, soprattutto se sei un’attività commerciale. Ma dopo tutta questa serie sfortunata di eventi davvero non sappiamo più come parare i colpi. L’idea di fare ‘na colletta ci è stata proposta da molti clienti, amici e fan di ‘Na cosetta che conta su facebook oltre 60.000 persone sparse per l’Italia e non solo. Piuttosto che rivolgerci a voi avremo preferito chiedere a una banca, ma non c’è credito per le piccole società in difficoltà.

Questo il messaggio diffuso sui social dopo l’ultimo episodio di furto nello storico live club del Pigneto. Nel giro di pochi mesi ‘Na cosetta ha subito duri colpi e perdite. A partire dai danni per la chiusura forzata dello spazio estivo si sono aggiunti innumerevoli furti e atti intimidatori. A fine novembre, dopo l’ennesimo episodio di furto con scasso, idee e risorse sono terminate e non resta che lanciare velocemente ‘na colletta su una piattaforma online. Ma sono anche tanti i musicisti pronti a dare il loro contributo artistico sul palco live club.

Da cinque anni siamo lanciati nel fare impresa e cultura in modo indipendente, sostenendo e promuovendo la musica dal vivo. Con le nostre risorse, il lavoro, l’aiuto di amici e la fiducia dei clienti abbiamo avviato un’attività che ha ottenuto riconoscimento a Roma e in tutta Italia. In questi anni abbiamo fronteggiato difficoltà comuni a molte altre piccole e medie imprese, ma non abbiamo più la forza di superare una serie di imprevisti di questa entità. La nostra attività oggi è a rischio più che mai perché non abbiamo altri capitali da reinvestire e l’accesso al credito non è cosa che riguarda le piccole imprese in difficoltà come la nostra. Abbiamo provato a fare grandi cose, e vorremmo continuare a farle. Per questo, come ultima soluzione, ci troviamo qui a chiedere un sostegno collettivo, per far fronte a delle spese ormai insostenibili con i soli incassi giornalieri.

Ma si può resistere sempre e solo grazie a crowdfunding sostenuti da una cittadinanza attiva e solidale? La richiesta di sostegno è aperta anche alle istituzioni, dal Municipio al Comune di Roma, perché la presenza delle istituzioni deve sentirsi anche sul territorio dove sono tantissime le attività in difficoltà.

Questo il link per condividere e partecipare all’appello. Sui social tutti gli aggiornamenti su come saranno utlizzate le cifre donate.
 
Nel frattempo l’attività rimane aperta e sono confermati i prossimi concerti in programma.
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