[SINGOLARMENTE] “SONNO”, il singolo e videoclip dei CAMPOS

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Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

È uscito il 30 ottobre, “SONNO”, il singolo e videoclip che anticipa il nuovo album di inediti dei CAMPOS.

Si tratta del primo estratto che precede la pubblicazione del terzo lavoro discografico della formazione nata dalla collaborazione tra Simone Bettin (già co-fondatore dei Criminal Jokers) e il musicista e producer Davide Barbafiera, ai quali si aggiunge il bassista Tommaso Tanzini.

Al brano si accompagna un significativo videoclip, interamente girato nel Regno Unito, tra Londra, Eastbourne e la Cornovaglia lo scorso settembre, a fornire supporto a quel legame con l’internazionalità che distingue i Campos fin dal primo disco, “Viva” (2017), che vedeva il trio pisano cantare in lingua inglese.

Il clip, realizzato da Federico Borghesi, accompagna perfettamente l’atmosfera sognante delineata nel brano, frutto di quella particolare commistione di elementi elettronici ed acustici, in cui si esprime la ricerca musicale della band: un’idea di fare musica che, fin dalla nascita del progetto Campos, indaga il confine fra suoni caldi e organici e quelli più freddi e distaccati, alterna loop ipnotici a melodie piacevoli e libere, momenti stridenti ad armonie confortevoli.

I CAMPOS PARLANO DEL BRANO “SONNO”

Non abbiamo sofferto abbastanza. Non siamo arrivati alla radice del dolore. Non abbiamo provato fino in fondo l’amaro sapore della delusione. Siamo quelli che preferiscono addormentarsi e non pensare, che preferiscono perdersi in cose inutili piuttosto che fare i conti con se stessi. Fuggire da tutto, tanto da dimenticarsi anche le sensazioni più semplici, come l’aria sulla pelle.

“SONNO” – IL VIDEOCLIP

Il protagonista è un uomo di quarantacinque anni che sogna come un bambino. Il suo sogno è quello di diventare un grande marinaio.

Le immagini mostrano il susseguirsi di azioni di un uomo intento nella “preparazione” necessaria a diventare un vero uomo di mare. Una volta pronto, egli si metterà in cammino verso la sua meta.

 

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

È vero, non si può suonare dal vivo, e ancora peggio, non sappiamo quando potremo tornare a farlo. Quindi ci siamo detti, perché aspettare? Se dobbiamo continuare a vivere in questa situazione di precarietà per chissà ancora quanto, tanto vale farlo uscire adesso, nel giorno che avevamo programmato insieme all’etichetta e all’ufficio stampa. Intanto chi vuole, se lo può andare ad ascoltare. Purtroppo, anche se la situazione è difficile e pesante, e il mondo dello spettacolo è uno fra i settori che più ne sta risentendo, non ci possiamo fermare e aspettare, ma dobbiamo continuare a lavorare come meglio possiamo.

Raccontateci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

Il brano parla della paura di fare i conti con se stessi. Distrarsi e perdersi in cose inutili piuttosto che guardarsi allo specchio e affrontare i problemi. E allo stesso tempo c’è la consapevolezza e la voglia di uscire da questa condizione. È una tematica che ricorre spesso nelle nostre canzoni, in varie forme. Probabilmente perché ce la sentiamo particolarmente vicina.

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo?

Diciamo a fasi alterne, fra i vari decreti e le possibilità che questi ci concedevano. Abbiamo lavorato sia da remoto che trovandoci di persona. Parte del materiale è stato registrato in casa e vivendo tutti e tre a Pisa è stato abbastanza semplice trovare i momenti dove tutti insieme potevamo registrare o rivedere delle cose. Quando non era possibile, ci sentivamo per telefono e ci inviavamo materiale online. Un’altra parte della registrazione è stata invece fatta a Bologna da Bruno Germano e in quel caso abbiamo dovuto rimandare la prima volta a causa delle restrizioni per poi trovare un buco libero quando è stato permesso lo spostamento tra le regioni. La fase di registrazione quindi si è spalmata un po’ nel tempo, ma niente di così pesante. In realtà, in passato abbiamo attraversato un periodo dove vivevamo a distanza e quindi è stato un metodo di lavoro che già conoscevamo.

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Esatto, questo brano anticipa il nostro terzo album. Per adesso non ci sentiamo di aggiungere altro se non che è un lavoro del quale siamo particolarmente soddisfatti. A breve ci saranno sicuramente altre novità quindi rimanete nei paraggi 🙂

Cosa possono fare i vostri ascoltatori per supportarvi in questo periodo complicato?

Molto banalmente anche solo sapere che ascoltano la nostra musica ci fa davvero piacere. Sentiamo che il nostro lavoro acquista valore. Sentiamo di essere andati un po’ oltre le mura dello studio di registrazione. E questo per noi è già abbastanza.

 

 

 

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