“Credo” nella musica: Intervista a Serena Abrami

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Serena Abrami, classe 1985, è una cantautrice marchigiana.

Giovanissima inizia ad esibirsi come vocalist di formazioni  live, ma il successo arriva in seguito alla partecipazione a Sanremo nel 2011 con il brano “Lontano da tutto”, scritto e pensato per lei da Niccolò Fabi, che si classifica al quarto posto nella classifica generale e al secondo per il “Premio Mia Martini“. Per ottobre è prevista l’uscita del secondo album di Serena con produzione di Ale Bavo, Filo Q e Steve Lyon, anticipato dal video del singolo “Credo”.

Il brano, che si ispira ad un testo dello scrittore Luca Ragagnin, parla alle coscienze di ognuno di noi, è una sorta di preghiera universale, di abbraccio collettivo. Nel brano traspare inoltre la splendida voce di Serena, capace, anche questa volta, di unire il pop classico alle melodie colte e raffinate.

Il video, un particolare gioco di luci e ombre, è stato realizzato dal fotografo Alessio Beato (direttore della fotografia ed operatore) e dal visual artist Nicola Tirabasso (editor).

Durante il tour Serena è accompagnata dai musicisti che hanno registrato il disco e con cui condivide i palchi da diversi anni: Enrico Vitali (Bankey Moon, Disorder) alla chitarra, Marcello Piccinini (Dardust, Beatrice Antonini) alla batteria, Mauro Rosati (Epo, Unorsòminore) al piano e synth.

 

  • “Credo”, un titolo decisamente importante per il singolo che anticipa l’album e che inizia da una collaborazione con lo scrittore Luca Ragagnin. Come nasce quest’incontro?

Quattro anni fa a Torino, città meravigliosa a cui sono legata anche per via di Ale Bavo e Filo Q, produttori dell’album, che lì vivono. Ho conosciuto Luca attraverso Luca “Vicio” Vicini dei Subsonica, produttore di “Ottobre”, un mio singolo uscito quell’anno con la partecipazione di Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione (tra i gruppi italiani che preferisco). Con Luca ho collaborato ad altri due testi delle nuovi canzoni. E’ una grande persona, sensibile e colta.

  • Nel testo parli dell’importanza nel credere in Qualcuno o Qualcosa, di speranza, preghiera, coscienza. Ma in cosa crede davvero Serena?

E’ banale, ma credo nelle proprietà benefiche che la musica porta a chi la fa, a chi la ascolta.

  • La tua splendida voce ti ha permesso di collaborare con grandi artisti. Solo per citarne alcuni Ivano Fossati, Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Niccolò Fabi. Qual è stato per te l’incontro più importante di tutti, umanamente e professionalmente?

Su tutti Ivano Fossati, estremamente intelligente, nelle nostre chiacchierate non mi ha mai fatto sentire un’artista “emergente”. E’ una persona curiosa ed ascolta una marea di musica, mi ha fatto conoscere lui i Kasabian e Sia (era il 2009).

 

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  • Qual è per te la voce più bella della musica leggera italiana? A quale ti ispiri di più?

Ci sono attualmente bravissime cantautrici giovani, che stimo molto ed ascolto. Sono tuttavia legata alle profonde emozioni che mi trasmette Cristina Donà dal vivo o all’energia di Carmen Consoli che nel corso del tempo ha approfondito aspetti vocali e sonori legati alla sua terra, molto interessanti. La voce più bella rimane quella di Ginevra Di Marco.

  • Nel 2009 hai partecipato ad X-factor, che tipo di esperienza è stata? Quale pensi debba essere il ruolo dei talent?

E’ stato tempo fa, non avevo coscienza di cosa avrei fatto. E’ stata un’esperienza formativa, e mi ha permesso di capire cosa non mi piace. Ad oggi, con la testa di ora, non lo rifarei, ma è stata una grande palestra diventata parte del mio bagaglio professionale che non rinnego.
E’ proprio ad X-factor che ho conosciuto Ivano Fossati, rimasto favorevolmente colpito da una mia esibizione. I talent possono essere un acceleratore di visibilità, ma non vanno visti come punto finale di un percorso o come l’unica possibilità per emergere. Ho sempre fatto tanta gavetta con la chiara idea che fare musica e televisione non sono un’accoppiata vicina alla verità.
Alla tv preferisco sala prove, studio e concerti nei localini.

  • Da artista eclettica quale sei, negli anni ti sei anche interessata al teatro collaborando con diversi artisti. Ci sono nuovi progetti per il futuro, o adesso tutto il tuo lavoro è incentrato al nuovo album? Quand’è che potremmo ascoltarti dal vivo?

Ogni tanto mi affaccio al teatro, che mi affascina e mi permette di sperimentare aspetti legati alla vocalità o alla composizione, tuttavia ad ottobre uscirà il nuovo album (finalmente!) e le energie saranno solo per quello. Le prossime date saranno pubblicate sulla mia pagina fb SerenaAbramiOfficial ; spero di avere modo di suonare in tutta Italia.