Claudio Conti: Saltworks

TRACKLIST

1 VEILED SUN 3.07
2 ALL WILL BE WELL SOON 2.19
3 NESTLED FEELINGS 2.45
4 SAFFRON SINLESS SKY 2.32
5 RILKE 2.40
6 FALLEN LEAVES 3.10
7 HIGH ABOVE 3.34
8 AN APOLOGY TO PLANET EARTH 2.36
9 STARS INSPIRE 3.40
10 UNDERNEATH THE MOON 2.19
11 SONG OF LOVE AND KARMA 2.38
12 NOTHING IS BEYOND YOU 4.28
13 A DYING KISS 3.05
14 ISLES 2.13

Esce per Seahorse Recordings il disco “Saltworks” del cantautore Claudio Conti, suo primo lavoro dopo “Every Forest Has Its Shadow” dei Magic Salad, band folk rock psichedelica di Cagliari.

Claudio Conti ha respirato sia l’atmosfera americana della Bay Area, nei luoghi che diedero vita alla scena della California Settentrionale dei fine anni sessanta (Quicksilver Messenger Service, Jefferson Airplane, Moby Grape, Grateful Dead, Country Joe & The Fish) che quella di Chicago e Los Angeles, dove ha suonato regolarmente nell’ultimo anno e  mezzo in club dell’underground, senza dimenticare le esperienze avute suonando nei locali di Camden Town.

Il suo primo disco solista è interamente permeato dalla pienezza della sua esperienza in giro per il mondo, alternando atmosfere campestri e marittime, suggestioni britanniche (The Smiths, Nick Drake, Lennon, Fairport Convention) e americane (Tim Buckley, Hardin, Chilton, Nilsson).

“Saltworks” è un disco estremamente curato, i cui testi, influenzati da Hart Crane, Robert Creeley, Arthur Rimbaud e Dylan Thomas, vengono valorizzati da musiche che sembrano avvolgersi attorno ad un cantato ispirato e profondo, quasi abbracciandolo.

A brillare sulle altre tracce e vero manifesto dell’intensità di tutto il disco è Saffron Sinless Sky, un brano che parla delle ombre nella vita dell’artista, dell’impossibilità di riuscire ad inserirsi in un contesto ordinario, di cui esiste uno splendido video girato dal regista Frederick Byron.