“A wonderful breath of life”: nuovo album dei BLESSED CHILD OPERA

TRACK LIST:

01-Tell me that’s how you wanted

02 it’s not to take for granted

03-Landing M.

04 A wonderful breath of life

05-So what does it mean

06-I will return improvising something..

07 The beauty & the beast

08-maybe I should silence them at all

09-Don’t you see it’s a pile of shit

10-Allies

 

Mi son trovato dopo il recente tour del 2016 in USA, ad avere nuova ispirazione. Un nuovo fuoco. Il mondo di riferimento non è più immaginato, né respirato: tutto era presente semplicemente già nella mia testa, sia per le orchestrazioni che per il contenuto che avrebbero dovuto avere i testi delle canzoni. Li ho scritti di getto, come se le parole fossero neve sciolta, come lacrime contenute nello stomaco per molto tempo. Così dopo un paio di mesi di lavorazione nella mia ora “vecchia casa di Catania” ho potuto realizzare molto rapidamente le songs, e tutte le partiture degli arrangiamenti”

 

È così che Paolo Messere presenta il nuovo album dei BLESSED CHILD OPERA, “A wonderful breath of life”. Per chi non lo conoscesse, Paolo, oltre ad essere musicista è anche produttore e fondatore dell’etichetta Seahorse Recordings. I suoi album, quello appena pubblicato è l’ottavo, sono da sempre molto apprezzati da chi ama la musica alternativa italiana.

Il titolo del disco, “A wonderful breath of life”, racchiude in sé un senso importante, il respiro profondo che è capace di regalarci ogni giorno la vita, riuscendo a dare significato a qualcosa così difficile da comprendere e accogliere ma insieme  importante, unico e prezioso.

Il nuovo album racconta ancora una volta emozioni e sensazioni, parla degli spettri e dei demoni che, come succedeva in “The Devil and The Ghosts Dissolved”, non riescono a dissolversi e a scomparire mai completamente. Tuttavia, oggi come allora, questi demoni oscuri che ci avvolgono devono essere cacciati via, liberati, in maniera istintiva e diretta, veicolati dall’urgenza comunicativa della musica.

I mondi sonori in cui il disco si muove sono vasti, come lo è il percorso di Messere, ispirato sicuramente anche dal suo ultimo tour in America e dai suoi continui spostamenti. Diventa così difficile, oltre che errato e fuorviante, impacchettare l’album in un genere ben preciso. Io, ascoltandolo, sono tornata indietro di qualche anno e mi sono ritrovata ad un concerto, quello dei Piano Magic, al quale ebbi la fortuna di assistere nella mia città: le atmosfere, il sound dalle tinte oscure e spettrali intervallate da elettronica e dark wave, mi hanno riportato alla mente quella serata.

La tensione rock di un album molto suonato e pieno fuoriesce in ogni brano, le code psichedeliche che avvolgono alcuni pezzi creano un’atmosfera claustrofobica e soffocante. Ovunque vi è una sorta di incontro travolgente tra melodia e rumore, tra realtà e sogno, tra fisico e immaginario. All’urgenza e alla potenza espressiva della canzone di apertura “Tell me that’s how you wanted”, segue l’ossessiva e struggente “It’s no to take for granted”. La title track è invece una dark-ballad in pieno stile 80s. C’è spazio anche per canzoni più ariose e pop come “I will returning improvising something” o “The beauty e the beast”.
Nel disco Messere suona e canta in tutte le canzoni. In una traccia, “So what does it mean”, si fa aiutare invece da una voce  splendida, quella di Rita Saviano, che dialoga in maniera ossessiva e disperata con la sua.

In definitiva credo che in un periodo musicale scialbo e abbastanza vuoto di idee, quest’album risulti davvero prezioso e importante che dimostra di possedere “A wonderful breath of life“, pur essendo nella sua complessità un ascolto né facile né per tutti…

Ma se questi sono i risultati è sicuramente meglio così!