
LOCUS FESTIVAL 2025
SOUNDS LIKE STARS
XXI edizione
Il festival che ha acceso la Puglia sulla mappa musicale internazionale
torna con una nuova costellazione di suoni
NILE RODGERS & CHIC | MORRISSEY | MOGWAI
BRUNORI SAS | CCCP FEDELI ALLA LINEA
ACID ARAB | BENJAMIN CLEMENTINE
MARC REBILLET | BAUSTELLE | LUCIO CORSI
AFTERHOURS | CALIBRO 35 | DIODATO
THE FEARLESS FLYERS | NAYT | ALMAMEGRETTA
PSICOLOGI | JOAN THIELE | MARCO CASTELLO
MACE | LA NIÑA | MEZERG | NEOPRIMITIVI
CROOKERS | DISCO BAMBINO
IVREATRONIC | IL MAGO DEL GELATO
GLASS BEAMS (preview)
Biglietti in vendita su DICE.fm e sul circuito Ticketone
C’è un bagliore che non si spegne, che anno dopo anno si fa più intenso, come una costellazione sempre più vasta e sorprendente. Un bagliore che dai trulli della Valle d’Itria attraversa borghi e masserie, risale le colline della Murgia e lambisce le onde dell’Adriatico, e che vibra nella pietra bianca, nella terra rossa, nella luce impalpabile delle sere d’estate. Non è la prima volta che accade: da oltre vent’anni ormai, questo bagliore trasforma la Puglia in una mappa di suoni e visioni.
Dal 12 luglio al 14 agosto, con una preview oltre regione nel mese di giugno e nuove sorprese attese per settembre, quel bagliore torna a splendere: è il Locus Festival, alla sua ventunesima edizione.
“Sounds Like Stars” è il tema che guida il 2025. Una dichiarazione d’intenti poetica e luminosa, che racconta la tensione del Locus verso l’alto e verso il futuro. Perché ogni artista in cartellone è una stella pronta a risplendere nel cielo d’estate, ma anche perché il festival continua a orientarsi attraverso i segni del tempo, leggendo i mutamenti, anticipando le traiettorie, seguendo nuove orbite senza mai perdere il legame con le proprie radici.
La geografia del Locus disegna ogni anno un mosaico di luoghi simbolici, in cui musica e territorio si nutrono a vicenda. Le piazze e le masserie di Locorotondo restano il cuore pulsante del climax agostano, ma a queste si affiancano nuovamente le arene urbane della Fiera del Levante di Bari e del Foro Boario di Ostuni, la meravigliosa Tenuta Bocca di Lupo immersa nei vigneti di Minervino Murge (BT), e da quest’anno anche le spiagge sabbiose di Torre Canne che, al tramonto, diventeranno parte danzante della galassia Locus. Ogni tappa è pensata per valorizzare il genius loci, trasformando ogni concerto in un rito collettivo capace di unire estetica e visione.
Anche nel 2025, il Locus Festival si conferma come un osservatorio privilegiato da cui scrutare – e ascoltare – le traiettorie più affascinanti della musica contemporanea. Un cartellone che intreccia con naturalezza voci iconiche e scoperte sorprendenti, raccontando con stile e profondità la complessità del nostro tempo sonoro. Tra le presenze più attese spiccano stelle assolute della scena internazionale come Morrissey, voce che ha segnato un’epoca con i The Smiths e oltre, il mito funk di Nile Rodgers & Chic, l’eleganza magnetica di Benjamin Clementine, l’intensità post-rock dei Mogwai, la raffinatezza strumentale dei The Fearless Flyers, l’irriverenza geniale di Marc Rebillet, l’energia inafferrabile di Mezerg e la miscela elettro-orientale degli Acid Arab.
Accanto a loro, il cuore della musica italiana batte forte in tutte le sue sfumature. Dai CCCP Fedeli alla Linea, che riportano in Puglia per un’ultima chiamata la loro carica storica e dissacrante, al pop raffinato di Brunori Sas, passando per la sensibilità emotiva di Diodato e il lirismo cinematografico dei Baustelle. Gli Afterhours celebrano i vent’anni di Ballate per piccole iene con una carica sempre viva, mentre i Calibro 35 presentano il loro nuovo, esplosivo album Exploration. Lo sguardo del Locus si apre come sempre anche alle voci più giovani e alle estetiche più ibride: Nayt e Psicologi danno voce alla Generazione Z con autenticità e urgenza, Mace porta in consolle la sua visione sonora ipnotica e trasversale. Lucio Corsi, reduce dal secondo posto a Sanremo e dalla sorprendente partecipazione all’Eurovision, incarna una teatralità glam unica. Joan Thiele e La Niña attraversano i linguaggi contemporanei con radici ben piantate tra soul, elettronica e Mediterraneo. Completano il quadro l’estro irriverente di Marco Castello, il ritorno degli storici Almamegretta per il trentennale di Sanacore, la psichedelia libera dei Neoprimitivi, la freschezza funk-jazz de Il Mago del Gelato e l’italo-disco colta e danzante di Disco Bambino.
A precedere il viaggio in Puglia, una speciale anteprima fuori regione segnerà il primo passo del Locus 2025. A giugno, l’enigmatico trio australiano Glass Beams porterà la sua ipnotica miscela di sonorità orientali ed elettronica contemporanea in tre location autorevoli: il Circolo Magnolia di Milano (20 giugno), il DumBo di Bologna (21 giugno) e il Teatro di Ostia Antica a Roma (22 giugno). Un prologo raffinato, che anticipa il tono e l’orizzonte musicale dell’edizione estiva.
E quando la musica dal vivo lascia spazio al ritmo più libero della notte, la traiettoria del Locus si sposta sulla sabbia: cinque appuntamenti speciali accenderanno la spiaggia di Torre Canne, nel nuovo spazio di Kypos Beach. Tra sound system coloratissimi come quello di El Maradona, il mix tropicale e urbano di Populous, l’energia rave di Ivreatronic e il gran finale affidato ai Crookers (con un ospite a sorpresa), anche il mare sarà parte della festa. Perché al Locus, ogni suono è una stella. E ogni notte, un orizzonte da attraversare.
Una line-up trasversale e intergenerazionale che unisce passato e presente, memoria e desiderio, intuizione e coraggio. Un festival che non si accontenta di essere un cartellone di nomi, ma che continua a scrivere – anno dopo anno – un capitolo unico della cultura musicale italiana. Un festival che suona come le stelle. E che brilla insieme a loro.
PROGRAMMA
Il viaggio musicale del Locus Festival 2025 comincia fuori dalla Puglia, con una speciale preview che anticipa l’estate e traccia le prime coordinate del tema “Sounds Like Stars”. Protagonisti i Glass Beams, trio australiano tra i progetti più affascinanti e misteriosi della scena globale, che unisce psichedelia spirituale, groove cosmico e identità visiva enigmaticamente magnetica. La band sarà in Italia per tre date imperdibili: Circolo Magnolia di Milano (20 giugno), il DumBo di Bologna (21 giugno) e il Teatro di Ostia Antica a Roma (22 giugno).
Un prologo prezioso prima dell’approdo del Locus Festival in Puglia, dove attraccherà nel cuore del suo capoluogo, Bari. Nella cornice della Fiera del Levante, spazio simbolico di incontro tra culture e innovazione, va in scena un lungo weekend che alterna memoria e futuro, icone e nuove voci. Quattro serate, quattro linguaggi, quattro modi di abitare il palco e il tempo, in partnership con il Comune di Bari, con la Nuova Fiera del Levante e con l’emittente radiotelevisiva Radio Norba.
Si comincia sabato 12 luglio con un evento che ha il sapore della storia e dell’urgenza: i CCCP Fedeli alla Linea tornano sul palco per l’“ultima chiamata” di un tour che ha acceso ricordi e coscienze in tutta Italia. Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur ricompongono una formazione simbolica, capace di riportare al presente la potenza poetica e politica di un’esperienza che ha segnato la cultura rock italiana come poche altre.
Giovedì 17 luglio, il palco si trasforma in una macchina del tempo scintillante con Nile Rodgers & Chic, leggenda vivente della disco e del funk. Producer e compositore tra i più influenti della storia della musica, Nile Rodgers ha attraversato generazioni e generi: dai riff immortali di “Le Freak” e “Good Times” alle collaborazioni con David Bowie, Madonna, Daft Punk, Duran Duran. A Bari porterà il suo sound esplosivo in un live che è insieme festa collettiva e viaggio nella storia del groove.
Il giorno dopo, venerdì 18 luglio, si cambia registro con Brunori Sas, cantautore tra i più amati e profondi della scena italiana contemporanea, forte del terzo posto al Festival di Sanremo 2025 con L’albero delle noci. L’artista calabrese e la sua band racconteranno l’intimità, i legami, le fragilità e le luci quotidiane, mescolando ironia e dolcezza, memoria e disincanto. Una serata sotto le stelle in cui ogni canzone diventa racconto condiviso.
Sabato 19 luglio, il Locus Festival chiude la sua tappa barese con due nomi simbolo della nuova musica italiana: Nayt e Psicologi. Il primo, reduce dall’uscita dell’album Lettera Q, unisce tecnica e introspezione in un linguaggio personale e riflessivo; il duo composto da Drast e Lil Kvneki, presenta DIY, racconto sincero e generazionale tra pop alternativo, indie e urban. Due visioni diverse ma complementari, capaci di dare voce con autenticità e stile a una generazione in continua trasformazione.
Sabato 26 luglio ci si sposta nel cuore selvatico delle Murge, là dove la terra si fa pietra e le vigne si arrampicano tra i rilievi ancestrali della Puglia, con uno degli appuntamenti più suggestivi del Locus Festival: il concerto tra i filari della Tenuta Bocca di Lupo, dimora vinicola di Tormaresca e luogo simbolico per l’eleganza naturale che sprigiona. Il palco si aprirà alla voce intensa e inconfondibile di Benjamin Clementine, in esclusiva per la Puglia. Poeta, compositore, artista totale: Clementine è tra le figure più magnetiche e fuori dagli schemi della musica internazionale degli ultimi anni. Con la sua voce vibrante, il pianoforte e una presenza scenica fuori dal tempo, porterà tra le vigne un concerto che è rito, viaggio interiore e spettacolo dal respiro teatrale. Una serata sospesa, dove il silenzio della campagna si intreccia alle parole e ai suoni, amplificando ogni emozione.
Con il mese di agosto il Locus Festival torna ai piedi di Ostuni, là dove la pietra riflette la luce del sole e lo sguardo si apre su un orizzonte che unisce collina e mare: un fine settimana nella “Città Bianca” per celebrare la grande canzone d’autore italiana e le leggende della musica mondiale.
Sabato 2 agosto, protagonista sarà Diodato, artista capace come pochi di mettere in musica le emozioni più profonde. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2020 con Fai rumore e il successo di brani che hanno saputo toccare corde intime e collettive, l’artista tarantino arriva al Locus con un nuovo spettacolo pensato per unire musica e luce, parole e immagini. Un concerto poetico e potente, in perfetto equilibrio tra intensità e apertura emotiva, nel cuore della sua Puglia.
Domenica 3 agosto, invece, sul palco salirà Morrissey, icona assoluta della musica britannica e mondiale. Fondatore e voce dei The Smiths, protagonista di una carriera solista lunga e controversa, Morrissey porta a Ostuni il suo carisma inconfondibile e un repertorio che ha segnato generazioni. Sarà l’unica occasione per vederlo dal vivo in Puglia: un appuntamento raro e prezioso, che aggiunge ulteriore valore all’edizione 2025 del festival.
Dall’8 al 14 agosto il cuore del Locus Festival torna a battere dove tutto ha avuto inizio: Locorotondo, borgo bianco e circolare incastonato nella Valle d’Itria, tra ulivi, trulli e terrazze che profumano d’estate. Anche nel 2025 la rassegna vive qui il suo momento più intenso, con sette giorni consecutivi di concerti, dj set, incontri e proiezioni cinematografiche, in un’esperienza diffusa tra Masseria Ferragnano e Piazza Aldo Moro, due luoghi simbolici che si completano e si parlano.
Venerdì 8 agosto si apre con uno sguardo alla storia della musica. Alle 19:00, in Piazza Aldo Moro, Carlo Massarini introduce Becoming Led Zeppelin, il primo documentario ufficiale sulla leggendaria band inglese, un viaggio potente attraverso parole, immagini e materiali inediti che raccontano la nascita del mito della band capitanata da Robert Plant (ospite del Locus nell’edizione XX). In serata, la Masseria Ferragnano ospita un evento esclusivo che accende il cuore rock del festival: Afterhours, capitanati da Manuel Agnelli, celebrano i vent’anni di un disco importantissimo come Ballate per piccole iene; prima di loro sul palco la super band più cinéphile della scena musicale europea, i Calibro 35, alfieri del funk cinematico carico di Groove, che presentano il nuovo album Exploration. Una doppietta d’impatto, capace di unire memoria e visione.
Sabato 9 agosto, nuovo appuntamento cinematografico in piazza con Jaco, documentario prodotto da Robert Trujillo (bassista dei Metallica) che racconta la vita e il genio di Jaco Pastorius, bassista rivoluzionario e leggenda del jazz. A Masseria Ferragnano, la costellazione sonora del Locus si allinea in maniera eclettica: dall’estroso cantautorato del siciliano Marco Castello, ironico e malinconico e già ospite nella scorsa edizione, si passa alla maestria funk strumentale dei The Fearless Flyers, supergruppo parallelo dei Vulfpeck, con Cory Wong alla chitarra, Joe Dart al basso, Nate Smith alla batteria e Mark Lettieri alla chitarra baritona. Chiude la serata il dj set colto e festoso di Disco Bambino, alias di Beppe Savoni, artista italo-americano con radici pugliesi seguitissimo su Instagram, alla riscoperta di oscure tracce italo-disco dagli anni ‘70 e ‘80.
Domenica 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, le stelle si specchiano nella musica. A Masseria Ferragnano, due grandi protagonisti della scena italiana condividono il palco, come hanno fatto già in passato tante volte: i Baustelle, tornati con il nuovo album El Galactico, portano uno show denso, immaginifico e musicale che conferma il gruppo toscano come uno dei progetti più raffinati e longevi del panorama italiano; Lucio Corsi, reduce dall’acclamatissima partecipazione al Festival di Sanremo e all’Eurovision, incanta con il tour Volevo essere un duro, un racconto rock tra fiaba e glam, fatto di melodie retrò, testi ironici e immagini surreali, in cui la provincia italiana si fa palcoscenico onirico e visionario.
Lunedì 11 agosto, alle 19:00, si torna in Piazza Aldo Moro per un omaggio struggente e necessario: Pino, primo documentario ufficiale dedicato a Pino Daniele, a dieci anni dalla sua scomparsa. Una narrazione corale fatta di voci, immagini, emozioni, diretta dal regista Francesco Lettieri, collaboratore artistico di Liberato e autore dei suoi videoclip nonché di film come Ultras e Lovely Boy.
Martedì 12 agosto serata dedicata alla celebrazione dei trent’anni di carriera degli scozzesi Mogwai: si comincia in piazza con If the Stars Had a Sound, docufilm incentrato sulla loro carriera, per poi passare al loro concerto da protagonisti assoluti della serata in Masseria. Attivi dal 1995 e maestri indiscussi del post-rock, gli scozzesi arrivano al Locus con The Bad Fire, undicesimo album in studio, per l’unica data nel Sud Italia. Insieme a loro i napoletani Almamegretta capitanati da Raiz (recentemente anche attore in Mare fuori), che celebrano trent’anni dall’uscita di Sanacore, album simbolo del dub mediterraneo e della scena indipendente italiana degli anni Novanta. Ad aprire la serata la band romana dei Neoprimitivi, nuova scommessa targata 42 Records, con il debutto iperpsichedelico Orgia Mistero.
Mercoledì 13 agosto la Masseria si trasforma in un laboratorio sonoro. Il genio della loop station Marc Rebillet, performer unico per sarcasmo e inventiva, guida una serata libera e imprevedibile. Con lui, il francese Mezerg, virtuoso del theremin e dell’elettronica live, e Il Mago del Gelato, apprezzato progetto milanese che fonde afrobeat, jazz e funk con una leggerezza contagiosa e che presenta il suo primo travolgente disco Chi È Nicola Felpieri?. Una notte di libertà, invenzione e ritmo.
Giovedì 14 agosto, vigilia di Ferragosto, ultimo atto del Locus a Locorotondo: una galassia di suoni per una notte caleidoscopica. In consolle torna Mace, uno dei producer più influenti della scena italiana, con un dj-set ipnotico e atmosferico. Accanto a lui, il duo parigino Acid Arab, pionieri della fusione tra musica araba e club culture europea, per un viaggio elettronico tra le sponde del Mediterraneo. Due voci femminili guidano invece la parte live della serata: Joan Thiele, artista italo-colombiana capace di spaziare tra soul, jazz e influenze cinematiche, reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con Eco, e La Niña, alias Carola Moccia, che porta a Locorotondo il nuovo album Furèsta, in un rito urbano e ancestrale tra Napoli, elettronica viscerale e folk.
È l’ultima notte del Locus a Locorotondo, ma anche la promessa che tutto questo – in qualche modo – continuerà a brillare.
Durante e dopo il climax di Locorotondo, il Locus si distende sulla sabbia e si lascia cullare dal suono delle onde con Sounds Like Sea, l’anima balneare e danzante del festival. Cinque appuntamenti nel suggestivo scenario del Kypos Beach Club, sul litorale di Torre Canne, per vivere la musica in riva al mare, tra aperitivi sonori e notti a piedi scalzi.
Sabato 9 e domenica 10 agosto, si comincia con due “pre-serate” all’ora del tramonto: direttamente da Torino arriva El Maradona, il primo sound system “Picò” europeo, un impianto autocostruito ispirato alla tradizione colombiana, che diffonderà sulle dune un carico colorato di cumbia, reggae e sonorità sudamericane. Una festa informale e ipnotica, tra vibrazioni roots e spirito comunitario.
Lunedì 11 agosto, la notte si fa lunga e il sound si fa globale pur rimanendo legati alla Puglia. Dalle 20:00 alle 2:00, il dj set del Picò de Oro apre la pista per Populous, producer salentino di fama internazionale, fresco del suo nuovo album Isla Diferente realizzato e ispirato a Lanzarote, che trasformerà Kypos in una giungla tropicale fatta di groove latini, bassi avvolgenti e luce riflessa sul mare.
Sabato 16 agosto, il Locus abbraccia l’anima rave con una delle crew più originali della scena italiana: Ivreatronic, collettivo fondato da Cosmo, arriva a Torre Canne per un party che sa di libertà e sudore, con un mosaico di dj e performer che uniscono tribalismo, elettronica e ricerca sonora.
Domenica 17 agosto, grande party conclusivo con un doppio carico di sorprese. Sul palco ci saranno i leggendari Crookers, progetto guidato da Phra, icona della scena electro-hip hop internazionale, affiancati da un ospite a sorpresa che verrà annunciato solo all’ultimo momento. Una chiusura inaspettata e travolgente, che lascia il segno e prolunga il respiro del Locus fino all’alba.
Dal tramonto fino a notte fonda, Sounds Like Sea è il Locus che si lascia andare. Dove la musica incontra l’acqua, la pelle, il ritmo lento dell’estate. Un’ode al corpo, alla danza, al cielo stellato che si specchia nel mare.
Anche nel 2025 il Locus Festival si espande oltre la musica, accendendo i riflettori sull’arte visiva e sul suo potere di racconto sociale e culturale.
Ad Alberobello, nella cornice di Casa Alberobello in Largo Martellotta, sarà possibile visitare la mostra “Banksy e altre storie di artisti ribelli”, aperta al pubblico dal 15 aprile al 30 settembre 2025. Un percorso tra le opere più irriverenti, iconiche e dirompenti dell’arte contemporanea, organizzato da Bass Culture srl e Piuma con il patrocinio del Comune di Alberobello.
La mostra presenta circa 50 opere che raccontano la contemporaneità attraverso lo sguardo di artisti che hanno fatto della ribellione uno strumento creativo e politico. Da Banksy a TvBoy, da Mario Schifano a Warhol, Damien Hirst, Mr Brainwash, Obey, Takashi Murakami, Liu Bolin, Kaws, Accardi, Petrucci, Rizek: un panorama vibrante che attraversa linguaggi, tecniche e messaggi. Un’arte pubblica e sociale, accessibile e diretta, in cui ognuno può riconoscersi, perché parla del presente e delle sue contraddizioni, con ironia, forza e immediatezza.
Con una nuova costellazione di suoni, visioni e traiettorie l’edizione 2025 del Locus Festival torna a raccontare il presente con lo sguardo rivolto al futuro. Perché se il Locus è nato ventun anni fa come un sogno, oggi brilla tra le stelle dell’estate italiana come una delle sue esperienze culturali più riconoscibili, amate e rappresentative.
È possibile seguire tutti gli aggiornamenti – in attesa di una grande sorpresa in arrivo nelle prossime settimane – su locusfestival.it e sui canali social ufficiali.
Locus Festival Preview – Glass Beams Italian tour
Venerdì 20 giugno – Milano – Fiera del Levante
Sabato 21 giugno – Bologna – DumBO
Domenica 22 giugno – Roma – Teatro Ostia Antica
Locus Festival 2025 – SOUNDS LIKE STARS
Sabato 12 luglio – Bari – Fiera del Levante
CCCP Fedeli alla Linea
Giovedì 17 luglio – Bari – Fiera del Levante
NILE RODGERS & CHIC
Venerdì 18 luglio – Bari – Fiera del Levante
BRUNORI SAS
Sabato 19 luglio – Bari – Fiera del Levante
NAYT e PSICOLOGI
Sabato 26 luglio – Minervino Murge (BT), Tenuta Bocca di Lupo
BENJAMIN CLEMENTINE
Sabato 2 agosto – Ostuni (BR) Campo Boario
DIODATO
Domenica 3 agosto – Ostuni (BR) Campo Boario
MORRISSEY
Venerdì 8 agosto – Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
AFTERHOURS + CALIBRO 35
Sabato 9 agosto – Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
THE FEARLESS FLYERS + MARCO CASTELLO + DISCO BAMBINO
Domenica 10 agosto – Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
BAUSTELLE + LUCIO CORSI
Martedì 12 agosto – Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
MOGWAI + ALMAMEGRETTA + NEOPRIMITIVI
Mercoledì 13 agosto – Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
MARC REBILLET + MEZERG + IL MAGO DEL GELATO
Giovedì 14 agosto – Locorotondo (BA), Masseria Ferragnano
MACE + JOAN THIELE + ACID ARAB + LA NIÑA
Biglietti in vendita sul circuito Ticketone e sull’app Dice.fm
(tutti i link su locusfestival.it)
SOUNDS LIKE SEA – TORRE CANNE (BT), Kypos Beach
Venerdì 9 agosto
Sabato 10 agosto
aperitivo musicale
EL MARADONA sound system
Lunedì 11 agosto – dalle 20:00 alle 2:00
POPULOUS + Picò de Oro DJ set
Sabato 16 agosto – dalle 20:00 all’alba
IVREATRONIC party con COSMO & friends
Domenica 17 agosto – dalle 20:00 all’alba
CROOKERS + Ospite a sorpresa
LOCUS TALK & MOVIES
Gli incontri ed i film a ingresso libero in piazza
venerdì 8 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
BECOMING LED ZEPPELIN
Sabato 9 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
JACO
Lunedì 11 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
PINO
Martedì 12 agosto
Ore 19, piazza Moro, Locorotondo (BA)
IF THE STARS HAD A SOUND
I film saranno preceduti da incontri di approfondimento
Storia del Locus
Sin dalle sue prime edizioni, già allora devote alle sonorità jazz e alle nuove frontiere della black music, il Locus Festival di Locorotondo (BA) si è imposto come un festival dal respiro internazionale, in cui i suoni che definiscono gli orizzonti musicali del futuro mettono radici. Al Locus si sono esibiti grandi artisti come David Byrne, Robert Plant, Franco Battiato, Herbie Hancock, Ben Harper, Kings of Convenience, Lauryn Hill, George Clinton, Simple Minds, Toto, Alt-j, Sigur Ros e Paolo Nutini. Proprio a Locorotondo un gigante del jazz e padrino del rap come Gil Scott-Heron tenne uno dei suoi ultimi concerti italiani; qui sono arrivati in rampa di lancio alcuni dei producer che hanno delineato l’elettronica dei nostri tempi, da Floating Points a Bonobo passando per Nils Frahm e Caribou. Il Locus è un festival che crea legami, come potrebbe raccontare il plurivincitore di Grammy Awards Robert Glasper – che a Locorotondo si è esibito addirittura in tre edizioni diverse – e come testimonia ogni anno chi raggiunge la Puglia anche dall’estero alla ricerca di un’oasi felice di musica e benessere.
È proprio quello col territorio pugliese il legame più forte costruito dal Locus Festival, in una storia d’amore che dura sin dal 2005. Se Locorotondo, meraviglioso borgo di forma circolare che domina la Valle d’Itria, ha rappresentato la prima casa della rassegna, da diversi anni la formula del Locus ha abbracciato nuove aree del territorio pugliese: non solo Valle d’Itria, ma anche costa adriatica, grandi città come Bari e perle da far scoprire a turisti e locali.
Contatti
Email info@locusfestival.it
Website http://locusfestival.it
Facebook http://www.facebook.com/
Instagram http://www.instagram.com/
Youtube https://www.youtube.com/user/

di +o- POP