
IL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO
presenta
VENERE IN MUSICA 2025
IV edizione
19 – 22 giugno
Tempio di Venere e Roma
19 giugno
VINICIO CAPOSSELA
20 giugno
MALIKA AYANE
21 giugno
SALIF KEITA
22 giugno
BOMBINO
***
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Giunta alla sua IV edizione, torna dal 19 al 22 giugno Venere in Musica, la rassegna musicale ideata dal Parco archeologico del Colosseo diretto da Alfonsina Russo, curata da Fabrizio Arcuri che firma la direzione artistica.
Quattro assoluti protagonisti della musica internazionale – Vinicio Capossela, Malika Ayane, Salif Keita e Bombino – per quattro imperdibili appuntamenti a ingresso gratuito, in uno scenario unico al mondo: il Tempio di Venere e Roma, il più grande edificio sacro costruito dai romani (e uno dei più grandi dell’antichità), voluto da Adriano, costruito a partire dal 121 d.C. e dedicato alla dea Roma Aeterna e alla dea Venus Felix.
Venere in Musica è ormai uno degli appuntamenti più attesi dai Romani per salutare l’arrivo dell’estate; ma è anche un’occasione per i tanti turisti e visitatori che hanno l’opportunità per immergersi nelle meraviglie del patrimonio archeologico di Roma in orari inconsueti, lasciandosi rapire da nuovi colori, nuove sfumature oltre che da una musica densa di contaminazioni, commenta Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo.
Venere in Musica continua a presentare artisti che fanno della contaminazione l’anima della propria ricerca, pescando tra le eccellenze mondiali che si contraddistinguono per raffinatezza e studio delle proprie radici culturali. Anche quest’anno le atmosfere folk e indie si mescoleranno con le sonorità world per offrire un panorama articolato e dal respiro globale, dichiara Fabrizio Arcuri.
Venere in Musica si apre giovedì 19 giugno con il concerto di un maestro della canzone d’autore, Vinicio Capossela, seconda tappa di SIRENE. Richiami, emergenze e affioramenti, una serie di speciali concerti estivi con formazioni e repertori differenti, in alcuni dei luoghi più suggestivi della nostra Penisola.
“Le sirene sono sempre un richiamo, un segnale d’emergenza. Reali e favolose, portano nel proprio corpo la loro natura duplice e ambigua, mutante e sfuggente, di volta in volta creature degli abissi e della luce, del mutismo e del canto, dell’oscuro dionisiaco e della bellezza apollinea. Sono la figura stessa dell’ambivalenza semantica dell’emergenza, che è sia pericolo che emersione, allo stesso tempo dannazione e salvezza, seduzione e redenzione” racconta l’artista che aggiunge: “in questi tempi infausti, le segnalazioni di pericolo si sono moltiplicate, tra guerre, riarmi, sopraffazioni e ingiustizie sociali. Sirene intende allora ascoltare questi richiami, decifrarli, guardarli diritti negli occhi e così percorrere un periplo negli abissi delle emergenze attuali, nella ferma speranza che all’immersione segua l’emersione.”
Un tour particolarissimo, dunque, che ha tre declinazioni: il Mito, le Emergenze e la Frontiera. La tappa a Venere in Musica accade sotto il segno del Mito. Al fianco di Capossela Daniela Savoldi (violoncello), Alessandro “Asso” Stefana (chitarre), Raffaele Tiseo (violino) e Vincenzo Vasi (theremin, percussioni e “diavolerie varie”), in un repertorio che vuole entrare in risonanza con i luoghi e le rovine del passato che li abitano, indagando quel misterioso, rischioso e duplice canto del mito antico, sortilegio che immobilizza se non si adottano certi accorgimenti di fronte alla sua incantevole bellezza.
Protagonista della seconda serata di Venere in Musica 2025, venerdì 20 giugno, sarà una delle voci femminili più amate dal pubblico italiano e internazionale, Malika Ayane. Reduce dallo straordinario successo del suo ultimo tour nei teatri, che ha registrato una lunga serie di sold out, per celebrare 15 anni di carriera, Malika Ayane arriva al Tempio di Venere e Roma con la sua sofisticata miscela di pop, soul, canzone d’autore e jazz. In equilibrio tra background classico, attitudine afroamericana, amore per la melodia e intensità emotiva, l’artista milanese ripercorrerà il suo vasto repertorio segnato da grandi successi, fino ad arrivare all’ultimo singolo uscito nel 2025, L’avresti detto mai, uno struggente brano composto per la colonna sonora del film di Guido Chiesa 30 notti con il mio ex.
Sabato 21 giugno arriva invece la Golden Voice of Africa, il supremo rinnovatore delle sonorità africane tradizionali, il cantante e musicista maliano Salif Keita. Discendente diretto del fondatore dell’impero del Mali, Sundiata Keita, la sua decisione di diventare cantante, in gioventù, creò scandalo all’interno di tutta la sua famiglia perché la musica è tradizionalmente riservata alla casta dei griot. Emarginato dalla sua comunità a causa del suo albinismo (segno di sfortuna nella cultura Mandinka), trovò successo sul piano internazionale fino a diventare esponente di punta della world music. Tutte le influenze acquisite durante la sua vita – rock, soul, la chanson francese, i ritmi afro cubani, tutto riletto in una prospettiva assolutamente africana – hanno trovato un nuovo e originalissimo approdo nel suo ultimo album So Kono, in cui per la prima volta nella sua carriera sperimenta la dimensione esclusivamente acustica. Nato da un’esperienza in Giappone e ispirato dalla spiritualità di un tempio Zen, un disco intimo ed essenziale che lo riconnette alle sue radici e alla sua chitarra.
Gran chiusura domenica 22 giugno con la stella del desert blues, definito dal New York Times “il Sultano delle sei corde” e riconosciuto da Noisey come “il più grande chitarrista al mondo”, oltre ad essere il primo artista nigerino a essere nominato ai Grammy Awards nel 2019. Stiamo parlando naturalmente di Goumour Almoctar, meglio conosciuto come Bombino, originario del Niger e cresciuto nella tribù Tuareg Ifoghas di Agadez, alle porte del Sahara, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Chitarrista e compositore influenzato da Jimi Hendrix e Mark Knopfler, le sue sonorità richiamano quelle dei Tinariwen, vicini suonatori del deserto, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile. Il suo blues denso e magmatico lo ha reso un artista acclamato in tutto il mondo e lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Stevie Wonder, Keith Richards, Robert Plant, Dave Longstreth, Dan Auerbach e molti altri. L’ultimo album Sahel è il suo lavoro più personale, potente e politico ma anche il più vario dal punto di vista sonoro, perché rispecchia sempre più il complesso mosaico di culture e persone che compongono l’Africa subsahariana.
INFO E PRENOTAZIONI
Il pubblico potrà entrare gratuitamente nell’area del Tempio di Venere e Roma, dalla piazza del Colosseo, a partire dalle ore 20:00. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:00 e termineranno alle ore 23:00.
Per lo spettacolo del 19 giugno l’accesso è previsto alle ore 19:30.
La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti a partire dal 12 giugno, su eventbrite.it
Link prenotazione: https://parcocolosseo.
VINICIO CAPOSSELA
primo slot di biglietti disponibile il 12 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 18 Giugno alle ore 12.30
https://venereinmusica_
MALIKA AYANE
primo slot di biglietti disponibile il 13 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 19 Giugno alle ore 12.30
https://venereinmusica_
SALIF KEITA
primo slot di biglietti disponibile il 14 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 20 Giugno alle ore 12.30
https://venereinmusica_
BOMBINO
primo slot di biglietti disponibile il 15 Giugno alle ore 12.30
secondo slot di biglietti disponibile il 21 Giugno alle ore 12.30
https://venereinmusica_
E dopo Venere in Musica 2025, il Tempio di Venere e Roma ospita il concerto del M° Pasquale Menchise “La Grande Musica tra Lirica e Pop. Omaggio a George Bizet per il 150° anniversario dalla morte” e una serata dedicata alla musica sufi e alla danza dei dervisci rotanti con il Gruppo di Musica Turca Sufi e Sema – Ensemble Municipio Metropolitano di Konya.
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