INTERVISTA A CRLN IN OCCASIONE DEL SUO PRIMO EP

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In occasione dell’uscita del suo primo album “Caroline“, abbiamo fatto quattro chiacchiere con CRLN, nuovo volto femminile della Macro Beats.
Classe ’93, originaria di San Benedetto del Tronto ed artista dal sound internazionale in bilico tra indie pop, soul ed elettronica.

“Un viaggio senza fine” è il titolo di uno dei cinque brani del tuo EP “Caroline”, uscito alla fine di questo mese. Come è iniziato il tuo viaggio nel mondo della musica?
Questa avventura è iniziata quando ho conosciuto Macro Marco. Tutto quello che sto vivendo è davvero un viaggio continuo, non solo perché capita spesso di viaggiare fisicamente, ma anche perché con la testa si viaggia costantemente, quando scrivo, quando si sta in studio, persino quando si prepara un live.

In questo lavoro sei stata affiancata da Yakamoto Kotzuga, grandissimo nel panorama della musica elettronica italiana. Vi conoscevate già? Come è nata l’idea di una collaborazione?
La collaborazione per me è nata quando ho sentito questa sua vecchia strumentale. Io non lo conoscevo personalmente ma l’ho sempre stimato al livello musicale. “Un viaggio senza fine” è il pezzo con cui mi sono sfogata di più. Lo si può notare dal fatto che arrivo ad una tonalità abbastanza alta alla fine, cosa che assolutamente non è da me. In quel momento avevo bisogno di urlare e l’ho fatto cantando più forte che potevo.

In “Parlami di te” dici “oggi è festa e metto tutto in stand-by”. Ci hai incuriosito.. cosa fai quando non ti occupi del tuo lavoro?   

Dipende. L’accademia e la grafica occupano la maggior parte delle mie giornate. Durante il fine settimana posso rilassarmi di più. Non ho hobby in particolare, anche perché la mia passione principale era la musica prima che diventasse qualcosa di serio. Quando sono a Roma non esco molto a meno che non ci sia qualche evento o live che mi interessa. Se torno a San Benedetto amo stare con i miei genitori e i miei gatti e rivedere le mie amiche.

Che musica ascolti sul panorama indie italiano? Ci hai ricordato un po’ Levante, oltre che per il timbro di voce, anche fisicamente vi somigliate!

È un bellissimo complimento! Grazie. Ascolto molto Levante, e l’ho ascoltata tanto anche durante la stesura dell’EP. L’indie pop è un genere che anni fa ascoltavo tantissimo. Il Teatro Degli Orrori, gli Zen Circus con Appino, i Tre Allegri Ragazzi Morti, per non parlare dei Verdena anche se fanno indie rock, hanno caratterizzato la mia crescita musicale e adolescenziale.
Da qualche anno a questa parte mi sono allontanata e mi sono aperta a nuovi generi.

Di recente però con Levante, l’Orso, i Cani e Calcutta, che stanno cavalcando quest’onda, sono un po’ tornata alle mie origini.

Tra questi cinque brani ce n’è uno autobiografico? “Berlino est” è molto introspettiva..

Penso che Berlino Est e Distanze siano i brani che sento più miei tra tutti.
Berlino Est è uscita di getto. Erano emozioni che avevo dentro da un po’ di tempo ed è stato bello scriverci un pezzo. Distanze parla della lontananza tra me e il resto del mondo. A volte mi capita di trovarmi con tante persone e riuscire a confrontarmi solo con me stessa, non so se per colpa di paranoie mie, o perché davvero non riesco subito a creare legami con gli altri.
Comunque da quando è uscito l’EP mi hanno scritto molte persone che questi sono i loro pezzi preferiti.
A me fa piacere che ci sia qualcun altro, oltre a me, che prova le mie stesse emozioni e che possa consolarsi con la mia musica.

Perché hai un barbagianni sulla spalla sulla copertina del tuo album?
È un bell’animale. Non c’è nessun motivo simbolico. Io e il fotografo Ciro Galluccio avevamo pensato di prendere un bel gatto dal momento che amo i gatti e li ho tatuati ovunque.
Alla fine con i tempi un po’ stretti, la ricerca non è andata a buon fine.
Quando Ciro mi ha chiamato dicendomi che aveva questo amico allevatore che aveva un barbagianni, ho detto subito si. Poi ho scoperto che i barbagianni non sono poi così differenti dai gatti, quindi è andata bene così.

TRACKLIST:
01 – Via da noi
02 – Parlami di te
03 – Distanze
04 – Un viaggio senza fine
05 – Berlino Est

Informazioni su Fiorella Todisco 56 articoli
Classe '92, laureata in giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Ama il diritto, la letteratura, la scrittura, la musica e prova a fare di tutto un po'.