Allah-las: operazione nostalgia

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Gli Allah-Las, sono una band di Los Angeles, al loro terzo album in studio, Calico review , uscito ad agosto per Mexican Summer e distribuito in Italia da Goodfellas.

I quattro componenti della band, Miles, Pedrum, Spencer, Matt, sono giovani solo all’anagrafe. La loro musica non lo è, sembra essere uscita dagli anni ’60, da un’America che sognava e faceva sognare, che sapeva di spensieratezza e di follia.

Ebbene i loro brani sono così: una voce malinconica e stanca che canta, talvolta biascica, musica pop, sensazioni  psichedeliche, folk d’oltreoceano, il tutto in una grande e riuscita operazione nostalgia.

Le contaminazioni sono tutte lì, risalgono a quell’epoca e a quel sogno, che ci piaccia o meno.

Le scanzonate Satisfied e High & Dry sembrano canzoni lisergiche del grande Syd Barrett;

Il folk di Roadside Memorial è quasi un invito a cavalcare un’immensa prateria americana;

Famous Phone Figure ci ricorda che i Velvet Underground sono ancora lì, in fondo ai nostri cuori malinconici;

200 South La Brea, ci offre  le onde magiche di Los Angeles chiedendoci di “Surfare”.

Lo stile degli Allah-Las è chiaro a tutti: siete alla ricerca di sapori antichi, avete bisogno di dolcezza e lentezza, di sospiri e sogni? Questo è l’album che fa per voi.

Se così non è, sarà meglio che cambiate strada, lo sbadiglio in questi casi è dietro l’angolo!