Me First And The Gimme Gimmes + Masked Intruder @ The Cage 15-2-2017

Proseguono senza sosta le mirabolanti, rocambolesche e alquanto spericolate avventure di piuomenopop.
In questo episodio i nostri eroi, in versione groupie di una cover band, rientrando dall’estremo nord d’Italia,  si apprestano a raggiungere il capoluogo toscano. Firenze? Naaaa Livorno!


Tutto fila liscio, attraversiamo indenni sia Pisa che la base Nato di Camp Derby e ci avviciniamo con timore al posto di frontiera tra Pisa e Livorno. Controllo documenti, macchina mezza smontata per cercare qualche pisano clandestino nascosto nel baule. Alla fine ci lasciano passare senza problemi. Nessun pisano tra di noi.


Via del Vecchio Lazzeretto, il nome è un tutto programma ma niente ci spaventa. Siamo immuni a tutto.
La zona intorno al  The Cage è molto generosa di parcheggi eppure questa volta non un posto libero. Qualcuno tra di noi ricorda che un così grosso numero di auto l’abbiamo trovato, sempre qui, per il concerto dei Verdena. Il terrore ci assale. Avremo per caso sbagliato giorno?
I dubbi aumentano quando in prossimità dell’ingresso notiamo un enorme autobus a 5 piani dotato di rimorchio altrettanto grande, che manco quando si spostavano i Test Dept
Entriamo dentro al The Cage, la sala è veramente piena, ci portiamo sottopalco ancora speranzosi di essere venuti nel giorno giusto.

Sbirciamo dietro le quinte e vediamo alcune persone mascherate. Sick Tamburo? Pussy Riot?


mmm questi sono decisamente più colorati.E dietro di loro un altro gruppo, non lo vediamo molto bene ma dal look potrebbe trattarsi di una queer band che, in fuga da frotte di fan, cerca di rifugiarsi ad un festival surf.
E no! Siamo invece al posto giusto nel momento giusto.
I Masked Intruder si stanno accingendo a salire sul palco e i Me First And The Gimme Gimmes si stanno preparando ( ? ) dietro le quinte.


Ancora alcuni minuti di attesa ci permettono di fare mentalmente alcune riflessioni sui casi della vita.
Riepilogando abbiamo visto i Dead Kennedy’s senza Jello Biafra, gli Sham69 senza Jimmy Pursey, i Misfits senza Glenn Danzig. Ci siamo fermati subito, l’elenco stava diventando troppo lungo, e oggi potevamo aggiungere due tacche alla tradizione:  [SPOILER] I Masked Intruder senza Green Intruder[/SPOILER] e i Me First And The Gimme Gimmes senza Fat Mike.
Beh per i Masked Intruder vedremo come si comporteranno durante la serata, ma per i MFAGG non abbiamo dubbi, Jay Bentley non ci farà sentire la mancanza di Fat Mike. O per lo meno non più di tanto.
I MFAGG in questa formazione sono comunque una garanzia.
Jay Bentley l’abbiamo visto al concerto dei Bad Religion al Macchia Nera di Pisa nell’89 (sì, sì abbiamo scritto Pisa), Dave Raun al tour europeo dei Rich Kids on LSD nel ’93 e poi Joey Cape con i Lagwagon.
Ma dal pubblico sale un brusio, sempre più forte, che si trasforma in urla di gioia e ci distoglie fortunatamente dai nostri pensieri e introduce la prima delle due band.
Ecco salire sul palco i Masked Intruder, la band pop punk che arriva dal Wisconsis.
Se non li avete mai visti non farete fatica a riconoscerli. I componenti sono 4 (più o meno) l’Intruder dal passamontagna Giallo, quello dal passamontagna Rosso, il Blu e il Verde, per celare le loro reali identità.
La leggenda narra che l’intruder Blue e l’ Intruder Green si siano incontrati, ed abbiamo formato la band, mentre si trovavano in prigione.
La lineup dovrebbe essere: blue è alla chitarra e voce principale, verde chitarra e voce, giallo basso e voce e rosso batteria.
Ma a guardare bene sul palco i colori sono un po’ diversi. Abbiamo l’intruder blu, rosso, giallo ma manca il verde! Sarà stato nuovamente arrestato? Al suo posto un ospite, o un nuovo intruder, al basso, con il passamontagna di colore trasparente.
Il gruppo, in libertà condizionale, era scortato da un poliziotto (Officer Bradford) che altro non è che la loro nemesi e durante il concerto oltre a fanculizzare la gente, manganellava, nella migliore tradizione, i componenti della band, non disdegnando feroci incursioni tra il pubblico fino alle fasi finali del concerto dove si trasforma in sex-police, una sorta di improbabile spogliarellista “vestito” con uno striminziata rivisitazione del costume di Boris tutto argentato.
E’ ora di iniziare. Il gruppo non si fa pregare e parte subito con The Most Beautiful Girl,  seguito a ruota da 25 to die. I primi tre pezzi d’apertura si concludono con Unrequited Love.

Entriamo così nel pieno del concerto e i Masked Intruder snocciolano uno ad uno i loro cavalli di battaglia

I Fought the law

How Do I Get to You

I Dont’ Wanna Be Alone Tonight

Beyond a Shadow of a Doubt

Hei Girl

If Only

Heart Shaped Guitar

First Star Tonight

Crime Spree

Weirdo

Concludendo con

Breakin’

Stick ‘ Em Up!

ed infine

I Don’t Wanna Say Goodbye To You Tonight

ultimo saluto al folto pubblico che affollava il The Cage che si conclude omaggiando i fan con setlist e plettri.

Potete verificare la veridicità delle nostre parole guardando la photo story dei Masked Intruder di Maurizio Lucchini

 

E’ il momento di smontare il palco e riassemblarlo per i MFAGG.

Alcune decine di minuti e di nuovo la musica fa da padrona, ora è il turno dei Me First And The Gimme Gimmes!

I MFAGG non hanno certo bisogno di presentazioni. Sanno suonare, sanno stare sul palco, sanno essere coinvolgenti, sanno essere pure divertenti. Hanno tutti i requisiti per farci divertire.

Bando alle ciance, eccosi subito i pezzi che ci hanno fatto ascoltare, anzi facciamo di meglio da ascoltare sia le loro reinterpretazioni che i brani originali:

Summer Time (Ascoltate anche la versione di George Gershwin)

Leaving On a Jet Plane (ascoltate anche la versione di John Denver)

Me and Julio Down by the Schoolyard (Ascoltate anche la versione di Simon and Garfunkel)

Who Put the Bomp (Ascoltate anche la versione di Barry Man)

Straight UP!   (Ascoltate anche la versione di Paula Abdul)

Ghost Riders In The Sky (Ascoltate anche la versione di Johnny Cash e Willie Nelson)

Sloopy John B (Ascoltate anche la versione dei Beach Boys)

Danny’s Song  (Ascoltate anche la versione di Kenny Loggins)

Country Roads (Ascolta anche la versione di John Denver)

Jolene (Ascolta anche la versione di Dolly Parton)

Crazy For You (Ascolta anche la versione di Madonna)

I Believe I Can Fly (Ascolta anche la versione di R. Kelly)

Mandy (Ascolta anche la versione di Barry Manilow)

Over the Raimbow (Ascolta anche la versione di Israel Kamakawiwo’ole)

Rocket Man (Ascolta anche la versione di Elton John)

Nobody Does It Better (Ascolta anche la versione di Carly Simon)

Different Drum (Ascolta anche la versione di Stone Poneys)

L’avventura  (Ascolta la versione di Domenico Modugno)

All my Lovin’ (Ascolta anche la versione di The Beatles)

I Will Surivive (Ascolta anche la versione di Gloria Gaynor)

Sweet Caroline (Ascolta anche la versione di Neil Diamond)

End of the Road (Ascolta anche la versione di Boyz II Man)

Questa non l’hanno fatta, ma ve la omaggiamo noi:
Karma Kameleon (e pure quella di Culture Club)   😉

Il concerto si conclude, muri e pavimenti intrisi di sudore (e forse anche di alcol) di un pubblico super scatenato lasciano il posto al SuperCarnivalParty, perché la mezzanotte è passata da poco e qui a cenerentola e alle fate che trasformano le zucche non ci crede più nessuno.

*** Bilancio della giornata ***

Locomozione e dintorni

  • Spia auto FAP: dato
  • Spia problemi motore: dato
  • Spia problemi sistema antipattinamento (o quel che è): dato
  • Superamento frontiera PI-LI: superato
  • Parcheggio lontato e km a piedi: dato

Concerto e affini

  • Masked Intruder: tanti pollici in su
  • Me First And The Gimme Gimmes: tanti pollici in su
  • Perdita accessorio fotocamera: dato
  • The Cage organizzazione e Staff: perfetti come sempre e in più ci hanno ritrovato l’accessorio perso! potremmo dirne male? 🙂
  • Umidità e sudore in sala: dato
  • Alcolici: più sul pavimento a fine serata che nel cuba libre 😉
  • Escursione termica: da deserto, 18° di giorno – 1° la notte

Valutazione finale: Il concerto ha vinto contro le sfighe!

Per chi non è potuto esserci ecco la photo story dei Me First And The Gimme Gimmes realizzata dal nostro Maurizio Lucchini e il Facebook live stream (si stavolta ce ne è stata solo una di diretta, il concerto ci ha così coinvolti che abbiamo pensato ad altro, ma ci sapremo far perdonare).

Photo Story di Me First And The Gimme Gimmes

 

Facebook Live Stream:

Me First And The Gimme Gimmes @ The Cage Theatre – Livorno

Pubblicato da Più o meno Pop su Mercoledì 15 febbraio 2017

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