Film già visto

schiaccia ‘play’

 

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E quindi che ti aspetti? che pensi?
Penso che tutto ruota intorno al mal di stomaco che ho provato prima di venire qua. Vorrei provare a spiegartelo, ma mi è difficile..” dissi, accendendomi una sigaretta.
Feci il primo tiro con così tanta profondità che mi bruciarono le labbra e mi sembró di percepire la nicotina posarsi come neve sui miei polmoni.
Penso che le persone si affezionano, io lo faccio” conclusi, buttando fuori una discreta nuvola di fumo bianco.
Io invece voglio bene ma non mi affeziono. Sai che significa questo? Che le due cose sono separate per me. affezionarsi implica lasciarsi toccare da altre vite che sono accanto a noi e la cosa mi infastidisce, non sono pronto ancora.” disse lui, con un sorriso sulle labbra e una seraficità snervante, poi mi prese la mia mano tra le sue e la strinse senza lasciarmela più.
Avvertii un insolito senso di protezione che non provavo da tempo, nonostante mi avesse appena detto che non c’era futuro, non c’era la volontà, non c’erano le intenzioni.
Era tutto strano, quelle mani non erano di una persona indifferente, non erano mani sconosciute, nè mani fredde.
Il suo tocco era tiepido, morbido, rassicurante e proprio non riuscivo a credere che solo io fossi quella disposta a tutto per provarci.
Sei serio?” domandai spalancandogli gli occhi “come fai a separare il provare del bene dall’affezionarsi? Sono cose che confluiscono l’una nell’altra! Se ti voglio bene voglio che tu faccia parte delle mie giornate e viceversa..”
Si stava consumando una pellicola già vista e rivista avente sempre il solito titolo – scappare, scappare e ancora scappare. ma perché?
La povertà dei sentimenti, l’arte del non emozionarsi più.

Informazioni su Fiorella Todisco 56 articoli
Classe '92, laureata in giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Ama il diritto, la letteratura, la scrittura, la musica e prova a fare di tutto un po'.