M¥SS KETA: “Carpaccio ghiacciato” a Porta Venezia

Di: Antonio Bastanza

 

 

Alla domanda “Ti Piace Carpaccio Ghiacciato?” la mia risposta non può che essere “Si, no, non lo so”.

L’Ep di M¥SS KETA, la “next big thing” del firmamento indie italiano è, a conti fatti, un disco notevole prodotto splendidamente in cui l’istrionica regina delle ragazze di Porta Venezia dà prova di una personalità non comune.
Il che è sorprendente perchè, ad un ascolto superficiale, parliamo di brani fatti del niente, farcito di niente ma vestito con classe, il che è, per un vecchietto come me, la negazione di quello che dovrebbe essere la musica.

Ma con M¥SS KETA di sorprendente non c’è nulla. M¥SS KETA va capita, perché è fuorviante limitarsi all’ascolto delle canzoni, alcune delle quali ti si appiccicano letteralmente addosso, come il singolo apripista XANANAS, in cui Populous confeziona un pezzo di bravura dei suoi.

Se è vero che Keta è l’apologia delle notti meneghine, la diva e la donna che illumina, assieme alle sue ragazze di Porta Venezia, la “Milano Sushi e Coca” dei nostri tempi, proprio fermarsi all’apparenza è l’errore più grave che si possa commettere.
Potrei spiegarvi il tutto in un modo molto semplice: Keta è la Martina Dell’Ombra dell’indie italiano, il corto circuito che manda in bestia chi si prende troppo sul serio e non riesce a capire che, in fondo, è tutto un gioco e quando si gioca il modo migliore per divertirsi è lasciarsi andare.

Per cui, almeno per una volta datemi ascolto e divertitevi con Keta: state al suo gioco e non ve ne pentirete.

 

 

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