Un viaggio sensoriale con Margherita Vicario e Brazzo @Museo Nazionale del Cinema di Torino

A cura di Michela Guerrera

 

 

Avete mai sentito cantare un rapper sordo?
Non è un ossimoro, ma una realtà ancora di nicchia apparsa al Museo del Cinema di Torino il 28 ottobre. Confesserò di essere andata all’evento Musica per tutti i sensi spinta dalla presenza di Margherita Vicario, ma non è stata l’unica a esibirsi. Prima della cantautrice è salito sul palco il rapper Brazzo, che con il suo singolo Sono sordo mica scemo si presenta a meraviglia:

Se c’è una cosa che la serie tv Switched at Birth mi ha insegnato è che anche i sordi possono avvicinarsi e lavorare nel mondo della musica. Poi però non era una gran serie tv quindi non ho… sento già la voce della mia professoressa delle medie che mi dice di non andare fuori tema. Scusi prof.

 

 

La sera scorsa ho avuto conferma di questo grande insegnamento: Brazzo si è esibito traducendo le proprie canzoni in Lis, la lingua dei segni. Ha poi spiegato che è lui stesso a cantare le canzoni, ma le due lingue (Lis e italiano) hanno delle strutture talmente differenti che per unirle durante l’esibizione ha bisogno di fare ancora un lungo lavoro.
Subito dopo sul palco insieme a Margherita Vicario sono salite tre ragazze: Pamela, Veronica e Anna.
Mentre Margherita cantava i suoi singoli più famosi, giostrandosi tra chitarra, pianoforte e l’orchestra invisibile alle sue spalle, le tre fanciulle l’hanno accompagnata traducendo le sue parole in Lis, aggiungendo un pizzico di interpretazione attoriale e dando vita a un vero e proprio spettacolo. Il risultato? Parole in forma umana.
Provate a immaginare l’effetto creato dal brano Castagne: partendo dall’assunto di base che l’interpretazione di Margherita è stata impeccabile, con un goccio di commozione dato dalla natura del brano che porta la memoria verso i più lontani e nostalgici ricordi, la loro esibizione ci permette non solo di ascoltare le parole, ma anche di vederle. D’altra parte l’evento si chiama Musica per tutti i sensi mica a caso.

 

Questa sera si è andati oltre alla musica, oltre alle parole.
Gli organizzatori dell’evento e gli artisti protagonisti hanno abbattuto le barriere del pregiudizio e dello scetticismo. Hanno mostrato che l’assenza della voce non è un deficit a di cui non si può parlare, ma in una risorsa in grado di arricchire un’esibizione.

Hanno trasformato la mancanza in ricchezza.

 

 

Hanno collaborato per l’organizzazione dell’evento: Soundframes, Seeyousound, Ente Nazionale Sord – Sez. provinciale di Torino, Museo Nazionale del Cinema di Torino, A.P.I.C.

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