[Report] Dermot Kennedy all’Ancient Belgique

A cura di Margherita Daisy Contro

 

Dermot Kennedy @Ancienne Belgique

19 maggio 2019

 

Localizzato nel cuore dell’Europa, l’Ancienne Belgique è il luogo perfetto per ospitare l’arrivo di Dermot Kennedy a Bruxelles, irlandese ventisettene che sta facendo sold out in ogni tappa del suo tour europeo.

Alle 20.45 esatte, le luci si fanno più soffuse e la sala, da prima caratterizzata da un brusio di voci che parlano lingue diverse tra loro, diventa muta.

Dermot Kennedy si propone così, presentandosi su uno dei palchi più suggestivi del Belgio intonando le note di Moments Passed ed è subito magnifico. Le sue canzoni offrono note vellutate e allo stesso tempo estremamente potenti, una caratteristica peculiare che rende questo artista uno tra i più interessanti della sua categoria.

I testi di Dermot Kennedy sono introspettivi, melanconici e hanno l’obiettivo di suscitare emozioni robuste in chi lo ascolta. Già dalla prima canzone l’artista riesce a colpire il suo pubblico, il quale risponde con trasporto, occhi lucidi e mani agitate al vento, seguendo l’eccezionale sound offerto dalla sala concerti belga.

Tra una pezzo e l’altro Dermot Kennedy si racconta al pubblico, spiegando il significato racchiuso in ogni suo pezzo e la fatica ma anche la voglia di condividere tutte le emozioni che lo compongono.

Le due ore volano e il concerto si conclude con After Rain, una delle canzoni a cui l’artista è più affezionato, la quale parla una delle sue esperienze d’amore più intime.

Durante l’intera serata, il cantante irlandese con la sua voce gospel riesce trascinare sul palco le emozioni più profonde che i suo testi possono offrire, offrendo anima e cuore a chi lo ascolta.

Un’esperienza fantastica, a metà tra sogno e realtà.

 

 

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