[Recensione] Alla scoperta della propria interiorità: “Il mondo della mancanza” di Quomo

 

A cura di Maria Teresa Gigliotti

 

Quomo

Il mondo della mancanza
(Artist First)

Tracklist:

  1. Rumore mentale
  2. Amaro libero
  3. Il tempo che mi hai rubato
  4. L’alba e la luna
  5. Respiro
  6. Il mondo della mancanza
  7. Pace

Il mondo della mancanza (Artist First) è il titolo del disco d’esordio di Quomo, cantautore classe 1996 amalfitano di nascita e tiburtino d’adozione.
Al suo interno troviamo sette brani, in cui si assiste ad un passaggio da una crisi a una nuova maturità emotiva. Il disco racconta l’evoluzione e la crescita di Quomo, attraverso un percorso fatto di cadute e ostacoli che nel complesso risultano necessari per il superamento della crisi.
La prima traccia dell’album, “Rumore mentale”, ci introduce in questo viaggio alla riscoperta del proprio io: prima di giungere a destinazione bisogna attraversare il caotico magma del rumore.
Il primo passo è stato compiuto, ora non ci resta che esplorare a fondo queste tensioni dell’animo e l’obiettivo delle restanti sei tracce è proprio questo. Ogni brano è un piccolo tassello che va a completare il percorso di formazione che si è intrapreso.
Nei sette brani de “Il mondo della mancanza” troviamo importanti rimandi letterari, come ad esempio il riferimento al mondo dionisiaco o alla figura mitologica controversa di Icaro (“Vorrei trovare un senso e volare tra mistiche emozioni e come Icaro mi chiedo come fa il sole a conservare la sua essenza”).
Il disco si conclude con “Pace”, brano dal titolo particolarmente evocativo. Dopo aver fatto i conti con i propri limiti, si giunge a destinazione e solo adesso si è in grado di godere dei momenti di pace (“di sorridere Mauro non ne avere paura / apri il tuo cuore, la tua nave sicura / e degli abissi nascosti non avere paura”). Quomo però non esclude la possibilità di “un ritorno al caos”, ma adesso ha gli strumenti per poterlo fronteggiare.
Il percorso interiore del cantautore, che tuttavia potrebbe essere quello di un qualsiasi ascoltatore, si riflette anche nelle scelte musicali. I sette brani fondono soluzioni musicali originali, spaziando dal rock progressive fino alle sonorità della musica leggera.
Il mondo della mancanza” è stato presentato come un album di formazione e questo aspetto emerge chiaramente durante l’ascolto. Quomo ha delle grandi capacità, sia dal punto di vista della scrittura dei testi sia per quanto riguarda la scelta delle sonorità, sicuramente un artista da tenere d’occhio. 

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