
A cura di Gloria Diana Valnegri
Naomi Berrill“Suite Dreams”
(Warner Music)
Silent Wood Suite
01 Oak and sister suite
02 Gravity
03 Dwelling place
04 Ginkgo biloba
05 Spring goes
Dance Suite
06 Prelude
07 Jig and reel’flowers for ibana
08 Swing me ‘round
09 Mermaid dance
Playground Suite
10 My little graceful girl
11 O babbo mio
12 Slide – na bàlta craige
13 Roundabout machli jal
14 Swing 42
Naomi Berrill violoncellista, cantautrice di origine irlandese ma anche polistrumentista, adottata dalla nostra bella Firenze da qualche anno ci presenta “Suite Dreams” un album composto da tre suite.
Immaginifico, delicato, onirico ricco di poesia e raffinatezza sia per le atmosfere che riesce a evocare che per la delicatezza vocale e musicale che inonda lieve l’ascoltatore.
Tre suite dicevamo, dove si spazia da sapori barocchi alla spensieratezza del folk passando da qualche accenno di jazz, la versatilità di questa artista sorprende, il talento e la sensibilità femminile non mancano, ne sono certamente un punto di forza.
Ispirate dal tema delle migrazioni, non solo intese per animali come gli stormi, ma in senso più ampio, legate alle stagioni o alla natura umana e al bisogno dell’uomo di spostarsi e viaggiare, nei testi dai versi di Percy Bhysse Shelley o come in Ginkgo Biloba dai versi della poesia di Ghoete che parlano dell’albero più antico del mondo.
Tre suite da esplorare con curiosità e l’entusiasmo fanciullesco che sanno risvegliare, dedicate alla natura alla gioia alla danza e alla bellezza.
Un viaggio in cuffia che consiglio di fare soprattutto in questo periodo difficile che ci costringe in stallo.

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