[Recensione] Il ritorno di una voce unica: nuovo album di Suzanne Vega

 

A cura di Renata Rossi

 

SUZANNE VEGA

‘An Evening of New York Songs and Stories’

(Cooking Vinyl/Egea Music/The Orchard)

 

 

TRACKLIST

1 Marlene On The Wall
2 Luka
3 ‘So how many people are here from out of town?’
4 New York Is A Woman
5 ‘This next song takes place on 59th street…’
6 Frank and Eva
7 ‘So I myself came to New York City when I was 2 ½ years old’
8 Gypsy
9 Freeze Tag
10 Pornographer’s Dream
11 ‘This next song is called New York Is My Destination’
12 New York Is My Destination
13 ‘The first time I saw Lou Reed…’
14 Walk On The Wild Side
15 Ludlow Street
16 Cracking
17 ‘And now we’ve got a song about those times…’
18 Some Journey
19 ‘I’m gonna close with this song…’
20 Tom’s diner
21 ‘Would you like another one?’
22 Anniversary
23 Tombstone
24 Thin Man

 

L’ undici settembre è stato pubblicato per Cooking Vinyl il nuovo album di Suzanne Vega, An Evening of New York Songs and Stories. Il disco ripropone in veste live i grandi successi della cantautrice americana.
Suzanne Vega è una delle voci più importanti della musica folk anni ’80. Col suo primo album omonimo ha ottenuto un enorme successo di pubblico e critica e riempito i palchi di tutto il mondo. Non molte cantanti possono vantare un paragone con il mito di Joni Mitchell cui lei è stata avvicinata sin dagli esordi: Suzanne è stata capace di incantare ed emozionare con una voce unica un’intera generazione. Elegante e raffinata, ha raccontato storie e sentimenti, fatto rivivere luoghi e personaggi,  incarnato i drammi degli ultimi, sempre con grande sensibilità e coraggio.
Introversa e malinconica Suzanne riesce a sedurre l’ascoltatore sussurrando, senza mai urlare, quasi in punta di piedi, con una forte personalità che la contraddistingue da qualunque altra cantante.

An Evening of New York Songs and Stories ripercorre la storia della cantante con in più dei pezzi scartati in precedenza (‘Frank and Ava’ e ‘Ludlow Street’).
Non possono dunque mancare alcuni brani simbolo di un’epoca:

  • Marlene On The Wall significa tornare in un luogo magico, appassionato, avvolto dai ricordi e dalla malinconia.
  • Luka, forse il suo brano più conosciuto, denuncia la violenza e gli abusi subiti dai bambini. Una canzone diretta come una coltellata al cuore, ha come protagonista la stessa cantante che, negli anni, non ha mai smesso di pensare ai più deboli e ai diritti umani sostenendo Amnesty International, Casa Alianza e Covenant House.
  • Ero bambina quando amavo canticchiare la celebre canzone a cappella Tom’s diner” col suo iniziale “Doo, doo, doo, doo, doo, doodoo, doo” che allora veniva trasmessa spesso anche in radio. Il brano è tratto da Solitude Standing, secondo album della cantante, probabilmente il suo lavoro più bello e conosciuto dal pubblico.

An Evening of New York Songs and Stories è anche una dichiarazione d’amore verso New York, il luogo magico in cui Suzanne è cresciuta, di cui ha respirato sapori e odori, di cui ha amato e odiato i contrasti, e che è stata sempre celebrata e cantata dal suo amico indimenticato Lou Reed. L’album contiene una rivisitazione del brano Walk On The Wild Side, cantato quasi “in punta di piedi” com’è nel suo inconfondibile stile.

An Evening of New York Songs and Stories è in definitiva un album che riesce a farci tornare indietro nel tempo, a farci rivivere ricordi e sogni di un’epoca; ascoltandolo ci troviamo totalmente immersi nelle atmosfere magiche e fumose dei club di New York riuscendo a respirare un clima multiculturale e vivace, accompagnati dal suono inebriante di una chitarra e di una voce unica.

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