I Kings of Convenience conquistano il Castello Svevo

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Il tour celebrativo dei Kings of Convenience, il famoso duo norvegese che festeggia insieme ai suoi fans i 15 anni di carriera, è arrivato a Cosenza, grazie allo sforzo organizzativo di Archimedia Produzioni, nell’unica data in Calabria, quella del 22 luglio al Castello Svevo.

Per chi non li conoscesse i Kings of Covenience sono Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe, un duo folk-pop, il cui primo album Quiet Is The New Loud, che ha riscosso grandi favori di pubblico e critica, risale al 2001. Tre anni dopo, nel 2004, i Kings Of Convenience tornano in studio per realizzare il loro secondo lavoro, Riot On An Empty Street, che amplifica la loro fama in tutto il mondo; in Italia il primo singolo, Misread, diventa uno dei tormentoni dell’estate 2004.

Per il terzo e finora ultimo album in studio, Declarations of Independence, bisognerà aspettare il 2009; nel disco ritornano le sonorità semplici e melodiche degli esordi, con un risultato eccellente, più per quanto riguarda la critica che non i consensi del pubblico. Il successo del gruppo scandinavo è dovuto alle voci dolci e sognanti che si mescolano perfettamente in ogni canzone, alle melodie delicate, agli accordi di chitarra semplici, ma mai banali. Tutto ciò li ha resi tra gli alfieri di quello che negli anni 2000 veniva chiamato New Acoustic Movement e li ha portati non solo in vetta alle classifiche di mezzo mondo, ma soprattutto nella testa e nel cuore di milioni di fans.

Durante l’esibizione di venerdì 22 luglio nella splendida cornice del Castello Svevo di Cosenza Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe hanno regalato un’ora e mezza di musica e di sogno ad un pubblico entusiasta e festante. Ogni posto era infatti occupato, l’attesa trepida e nessuno è rimasto deluso. Erlend e Eirik si esibiscono in un palco scarno, nessuna scenografia; a dar vita alle emozioni servono una location unica e speciale come quella del Castello Svevo (di notte ancor più bello e suggestivo), due voci magiche che si  intrecciano alla perfezione, il suono di due chitarre, rigorosamente acustiche, l’utilizzo di una tastierina in qualche pezzo, le mani e le dita a far da percussione. Il duo è nordico, i due ragazzi sono magri, alti e biondi, ma  non si direbbe affatto. Erlend, siciliano di adozione, vive infatti da qualche anno a Siracusa, riesce a trasmettere gioia e calore, a trasportare il suo pubblico in maniera giocosa e divertente, dal primo all’ultimo pezzo, grazie anche al suo italiano buffo.

I tre album sono mescolati bene durante l’esibizione, nella prima parte si preferiscono i pezzi del primo disco: l’apertura è infatti dedicata a ‘Winning a Battle, Losing the War’ e alla dolcissima ‘Toxic Girl’, le due canzoni che aprono ‘Quiet is the new loud’. Si continua con pezzi degli altri album in un crescendo di emozioni e di partecipazione da parte del pubblico il quale viene invitato a schioccare (più o meno a tempo) le dita, a battere le mani, e finalmente a lasciare le sedie e ad alzarsi per poter meglio accompagnare vocalmente e con la danza i propri beniamini. Erlend, anche se non si direbbe nel vederlo, è un vero e proprio trascinatore, dialoga in maniera simpatica col pubblico invitandolo ad essere parte attiva dello spettacolo. Non manca il balletto su “Boat Behind”, ad imitare una nave sul mare, intonando, si fa per dire, “I could never belong to you..” , l’esplosione di gioia dei fans ai primi accordi di chitarra di “Misread” o l’emozione per una canzone dedicata da  Erlend a sua mamma, morta da pochi giorni, accompagnata da un lunghissimo applauso da parte del pubblico. Si arriva, troppo velocemente a dir la verità, all’ultimo pezzo ‘I’d Rather Dance With You’, in cui il coinvolgimento tra i due ragazzoni norvegesi e il pubblico giunto fin sotto al palco, è totale. Le sensazioni finali lasciate da questa serata sono dunque ricche di sogno e bellezza, semplici e pure come il cielo stellato che ha illuminato per tutta la notte Cosenza e il suo Castello, restituito a cittadini e turisti in tutto il suo splendore!