Rock Contest: chi sono i finalisti? Intervista ai Plateaux

I Plateaux sono una band dedita ad una personale visione della Musica Cosmica Americana (quella confluenza tra folk-rock, country e psichedelia immaginata da Gram Parsons sul finire degli anni ’60). Armonie vocali, chitarre solari e luminose, lunghe sezioni strumentali, melodia pop. Plateaux è un nome europeo che evoca paesaggi americani, selvaggi, incontaminati, pericolosi come i deserti e maestosi come le formazioni rocciose.

 

 

Volendo descrivere la vostra musica a qualcuno che non vi ha mai ascoltato, cosa direste?

Non diremmo niente. Non c’è molto da dire sulla musica. Una cosa ti piace, oppure non ti piace: è molto semplice. Vorremmo essere ascoltati, questo sì! In ogni casa, in ogni quartiere, dappertutto. Si può parlare di musica, per carità, ma alla fine va ascoltata ed è sempre la pancia a decidere.

 

Il Rock Contest nasce con l’intento di dare un palco e la possibilità d’espressione alle giovani band, ben prima dell’esplosione dei talent. Avvertite in qualche modo il “peso” di rappresentare quest’espressione culturale più vera e meno patinata?

Senz’altro. Nelle nostre esibizioni ci è stata concessa la più completa Autonomia . Chi partecipa a un Talent non può dire altrettanto. questa Autonomia dobbiamo rispettarla e onorarla con la qualità delle nostre esibizioni, in questo senso sentiamo una grande responsabilità.. Non ci sentiamo portatori di un’idea di musica superiore rispetto a quella che potrebbe avere chi partecipa a un Talent. Ci sentiamo dei privilegiati, questo sì, nel poter ritenere più importante un palcoscenico come quello di Rock Contest rispetto a quello di uno qualunque dei talent in onda.
Quant’è importante confrontarsi con altre band e altri talenti musicali e condividere le stesse esperienze?

Crediamo sia fondamentale. È bello trovarsi prima dei live, durante i live, conoscersi, mangiare la pizza assieme, scambiare esperienze e opinioni. Fare i pirla assieme! Vedere i propri errori e le proprie fatiche negli errori e nelle fatiche degli altri. È bello sapere che ci sono altre persone che vivono la musica più o meno come la vivi tu, o come la vive Tom Petty.
Quali sono i vostri riferimenti musicali? Qual è la musica che amate di più?

Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Debbie Harry, i Beatles, Tom Petty

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