PASQUA PAGANA al C.S.A. Arcadia, 15 Aprile 2017

PASQUA PAGANA 2017

15 APRILE 2017

DAY2

ON STAGE

OVO + Eterea Post Bong Band + Alfamonx + Plasmaphobika + UGO

Tre giorni di festival per celebrare la consueta Pasqua Pagana, tre giorni che vedono salire sul palco del CSA Arcadia ben 15 band ognuna con uno stile ed una attitudine diversa.

Il Venerdì incetrato più sul genere hardcore/metal, il Sabato suoni più sperimentali e la domenica si conclude con lo-fi/psych/surf e garage.

Noi di #Piùomenopop eravamo lì appunto nella serata di Sabato 15 Aprile

I primi a salire sul palco sono gli UGO un trio chitarra, sax e batteria che propongono un jazz sperimentale che  mescola vari generi. Suono in tiro per tutto il tempo, dal chitarrista che muoveva le sue mani come tentacoli sulle corde al batterista che percuoteva, si alzava, scuoteva usava le bacchette come “scalpelli”, li a ricreare i propri suoni.

Per secondi un duo che lascia sempre l’ascoltatore spiazzato dinanzi ad un loro live, o li ami o li odi, forse penserebbe qualcuno.

Loro fanno parte della grande famiglia Red Eyes Dischi e sono i Plasmaphobika, chitarra & voce e batteria.

Si definiscono industrial/noise/grunge, ed uniscono tutti i suoni più disperati e distortia al sudore ed al sangue (vedi foto ) .

Gli Alfamonx sono la terza band a salire sul palco, un trio post-rock noise, nascono dalle ceneri di Mangia Margot, Oslow e Frankie4Fingers.

Come dicono loro suono senza compromessi, ciò che vogliamo lo facciamo, e si è visto!

Il momento tanto atteso della serata è la reunion dei local hero Eterea Post Bong Band, infatti la sala si riempie come se la gente sbucasse dall’ombra.

il genere è il Post Bong e si rendono disponibili per divorzi!

Live divertente come sempre, suoni d’altri pianeti, percussioni, sinth e macchina da scrivere.

A chiudere la serata gli OVO, live grandioso con le luci che rendevano la loro performance ancora più sinistra.

Uno stridio di corde distorte, una voce che ti entra dentro come una trivella e ritmi di batteria pesanti mescolati a suoni campionati di chi sa quali oggetti, hanno fatto del loro live una perfetta chiusura di serata.

parole e foto di Matteo Leonardi