Le Lingue Sciolte e il loro disco d’esordio “Neve”

A cura di Renata Rossi

“Neve” è il disco d’esordio delle Lingue Sciolte, band abruzzese composta da: Federico Vittorini, voce e chitarra acustica, Marco Fontana, chitarre elettriche , Valerio Scarsella, basso e cori, Andrea Orlandi alla batteria. I loro pezzi, in pura salsa pop-rock, sono animati da tanta voglia creativa ed espressiva. La scelta di far accompagnare alcuni dei brani come “Mi piaci solo d’estate” e “Woody Allen”, e più di recente la title track “Neve” da altrettanti video musicali serve a far parlare sia la musica che le immagini.

Neve” è un brano veloce e non-sense, scanzonato e allegro. Come spiegano le Lingue Sciolte,

“è una canzone che può parlare di una giornata così come di una sensazione, di un momento come di una storia, viene cantata e suonata tutta d’un fiato, con un’urgenza di fondo che anima tutte le tracce del disco”.

Altrove prendono forma canzoni più intime, “Mi piaci solo d’estate“, piccoli racconti della vita quotidiana, “Beatrice”, anche di quella scomoda, “Era mattina”, e dolci melodie accompagnate dalle note di un pianoforte, “Solo di te”.

Un grosso punto di riferimento della band è sicuramente la canzone d’autore romana, in primis Gazzé e Fabi. Ma i brani sono anche figli di questi tempi come risulta chiaro da una certa leggerezza indie in particolare in chiave di scrittura di alcune tracce. L’inquietudine del vivere, di chi si affaccia alla vita adulta e ne percepisce il peso è ben chiaro nei pezzi in cui melodie e arrangiamenti cercano sempre di essere ben bilanciati. Servirà sicuramente una seconda prova per essere più convincenti e trovare una propria strada, ma i presupposti sono più che buoni.

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