#piuomenointerviste: un “microfono” per le novità – OMAKE X SHUNE

Photo Credits: Camilla Galvan

A cura di Simona Luchini

Una fotografa curiosa decide di incontrare artisti emergenti e talentuosi cui porre 10 domande per conoscere meglio ogni volta una band diversa: questo è #piuomenointerviste: un “microfono” per le novità.

La musica di OMAKE X SHUNE guarda oltreoceano, con un’attitudine costante alla ricerca sonora, capace di mischiare e reinventare con coraggio le più diverse influenze, dal rap contemporaneo all’elettronica sperimentale fino al moderno cantautorato americano più sofferto e oscuro, con un occhio di riguardo alla melodia.

 

Photo Credits: Camilla Galvan

 

Quando e come nasce il vostro progetto?

Nasce a maggio 2016 con un primo incontro fra me (OMAKE) e Luca e Davide (Shune). Avevamo diviso il palco un anno prima, e quando ho deciso che volevo fare un progetto ad hoc insieme ad altre persone il loro lavoro musicale mi aveva fatto pensare che i ragazzi fossero molto versatili e aperti a nuove sfide e scenari. Così è stato, e da lì abbiamo iniziato a provare soluzioni diverse fino a trovare la chiave per arrivare a Raw.

Una parola che caratterizzi ognuna delle tracce del vostro album

1) Honda 95 – Ululato
2) MFL – Frustrazione
3) Truths & Enemies – Composizione
4) Sidewalks / Grace_Fireworks – Groove!
5) Olympics – Specchio
6) A-Villain – Scuse
7) BDSM – Resa
8) YP_GRLZ – Pisa
9) Iowa – Risoluzione
10) Olneya Tesota – Sperimentazione
11) Storm – Orchestra
12) Awake_|_Finale – Buio.

La canzone che amate di più del vostro album

OMAKE: È ovviamente impossibile. Diciamo che personalmente Sidewalks / Grace_Fireworks è forse quella che più mi diverte, tipo di sensazione che non provo praticamente mai nella vita fra l’altro. Sono riuscito a tirare fuori una parte di me più sensibile al groove e al funk che temevo seriamente di non avere. È stato merito di Luca e Davide se sono riuscito a spingermi a fare cose che poi sono diventate naturali.

Come definite la vostra musica e quali sono gli artisti che vi ispirano di più?

Non riuscirei a definire la musica che facciamo, per fortuna. Diciamo che siamo nel 2018 e tutto deve suonare giovanissimo e nuovissimo quindi ti dico Urban. Per quanto riguarda gli artisti che ci ispirano di più, come detto più volte gli artisti che stimiamo di più sono quelli che ci hanno dato la spinta ad osare a fare qualcosa di nuovo (in primis rispetto a quello che entrambi facevamo prima). I nomi che facciamo quasi sempre in questo senso sono fra gli altri Frank Ocean, Bon Iver, Kanye West.

Cosa pensate del panorama musicale attuale?

Lo dico in tre righe, che non voglio dilungarmi su questa cosa. Ci sono cose interessanti e altre meno come sempre. Diciamo che la necessaria in quanto richiesta trasformazione del musicista in personaggio pubblico (qualsiasi sia il suo livello di notorietà) ha fatto sì che è praticamente impossibile essere notati se non vivi la tua vita pubblicamente, e costantemente, sui social. Noi questa cosa non la possiamo fare e neanche ci piace. Quindi non so guarda. I trend sono belli, e sono uno che li segue perché è divertente. Però fra dieci anni siamo sicuri che ci sarà qualche disco fra quelli che stanno uscendo che ci ricorderemo? E soprattutto: ci saranno ancora i dischi? Oppure sarà tutto un “new sound by__for___” o “new visual by___for___”, arrivando ad “usare” la musica per promuovere un bran-persona?

Se poteste viaggiare nel tempo dove vorreste andare?

Per quanto riguarda la musica dici? Ah boh. Ovviamente ogni decennio che si vive sembra il peggiore di sempre. Se si parla SOLO di musica, direi gli anni ’60. Sia in Italia, che in UK, che in USA.

Se poteste scegliere di collaborare con un particolare artista internazionale, chi sarebbe e perché?

A me non piace la mia voce. Mi piacerebbe scrivere per qualcuno con una voce davvero, davvero bella. Non lo so, ho ad esempio due brani mai pubblicati ma finiti che sarebbero perfetti da far cantare a Lana Del Rey. Ma credo che sarà complicato. In generale però mi piacerebbe scrivere per altri, quello sì.

Una domanda che faccio sempre agli artisti in promozione: perché una persona dovrebbe ascoltare il vostro disco?

Credo che Raw sia un buon disco per sfuggire a tutto il resto (generalizzo, ovviamente) che sta succedendo musicalmente in Italia in questo momento. Diciamo che se l’itpop ti ha un po’ stancato perché ti sembra che “suonino tutti uguali” ecco, il nostro è un disco che suona diverso. E nuovo.

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per il futuro?

Nessuno. Fare quello che ci piace, come ci piace. Io (OMAKE) personalmente spero che questo disco apra le porte a Luca e Davide per affermarsi come producer perché da persona che ha qualche anno in più e nel giro da più tempo, devo dire che raramente ho visto qualcuno acquisire così rapidamente un gusto e una capacita trasformista nelle produzioni. So che a breve usciranno diversi rapper con loro produzioni, e ne sono davvero felice. Per quanto mi riguarda, non ho obiettivi, davvero. Semplicemente fare le cose che mi piacciono. Fino a che mi piacciono. Non riesco a fare progetti a lungo termine, mi viene l’ansia se non stravolgo i miei mondi ogni 2-3 anni.

Cosa avete in mente per il futuro? Tour, concerti.. dateci tutte le info per potervi seguire!

Stiamo per annunciare due show per marzo. Suoneremo davvero una manciata di date, quindi chi vuole vedere la trasposizione di Raw live è bene che non rimandi. Siamo giovani e nel 2018 no? seguiteci sui social! Specie su Instagram (@omakeforever @shunemusic), che Facebook ha rotto il cazzo.

 

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