#piuomenointerviste: un “microfono” per le novità – DANNY TRENT

A cura di Simona Luchini

Una fotografa curiosa decide di incontrare artisti emergenti e talentuosi cui porre 10 domande per conoscere meglio ogni volta una band diversa: questo è #piuomenointerviste: un “microfono” per le novità.

“Two Homes”, è il disco d’esordio acustico del chitarrista barese Danny Trent, in uscita il 20 Febbraio 2018 ed acquistabile su tutte le piattaforme digitali.

Un lungo ed incredibile viaggio attraverso i due continenti, un viaggio fatto di sensazioni personali, ricordi, emozioni.

Quando nasce il tuo percorso nella musica  e a cosa si deve la scelta del tuo nome?

Il mio percorso musicale nasce già dall’età di 12 anni, nel quale scopro il mondo della chitarra acustica e tutte le sue sfaccettature. Il mio nome è nato quasi per caso, come una sorta di diminutivo che guarda caso si sposa benissimo con l’accostamento al nuovo continente. In più ho parenti in Canada quindi, quanto mai azzeccato.

Una parola che caratterizzi ognuna delle tracce del tuo album

Stanze. Il titolo “Two homes ” dell’album caratterizza le due “case” (Italia e Canada), e le tracce ne sono le stanze.

La tua canzone che ami di più.

La mia canzone che amo di più è “waterfalls”

Come definisci la tua musica e quali sono gli artisti che ti ispirano di più?

Definisco la mia musica come una sorta di “Caro diario”, pieno di esperienze, pensieri, desideri, sentimenti. Gli artisti che mi ispirano di più sono prevalentemente cantautori come James Taylor, Joni Mitchell, Norah Jones e tutta la scuola made in Usa. Ovviamente per quanto riguarda la chitarra acustica, Tommy Emmanuel, Chet Atkins, Jerry Reed, Merle Travis, Mark Knopfler solo per citarne alcuni, ma lista è lunga.

Cosa pensi del panorama musicale attuale?

Penso che si stia perdendo di vista il vero messaggio della musica. Ormai tutto è gestito da talent ed affini. La musica intesa come arte almeno in Italia non fa audience. Purtroppo, triste da dire.

Se potessi viaggiare nel tempo dove vorresti andare?

Se potessi viaggiare nel tempo, mi piacerebbe andare a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 negli USA, tra blues e rock n roll e poter vivere le varie decadi a venire.

Se potessi scegliere di collaborare con un particolare artista internazionale, chi sarebbe e perché?

Tommy Emmanuel. Collaborare con lui sarebbe il mio sogno. È grazie a lui che ho capito che si può fare uno show solo imbracciando una chitarra. Ha portato il classico fingerpicking ad un livello difficilmente superabile.

Una domanda che faccio sempre agli artisti in promozione: perché una persona dovrebbe ascoltare il tuo disco?

Per viaggiare con me. Il mio scopo è accompagnare  l’ascoltatore nei luoghi che ho visitato durante la mia permanenza in Canada.  Vivere con me le esperienze e le sensazioni. L’album è strumentale. Tutto è soggettivo. Sarà comunque la musica a guidare l’ascoltatore.

Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato per il futuro?

Suonare il più possibile a più gente possibile. Portare gioia nel suonare una semplice chitarra. Trasmettere l’amore e la passione che ho per questo fantastico strumento.

Cosa hai in mente per il futuro? Tour, concerti.. dacci tutte le info per poterti seguire!

Sicuramente ci sarà un tour promozionale del disco in questo 2018 sia in italia che all’estero . Per qualsiasi info: www.dannytrent.comwww.facebook.com/dannytrentguitar

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