Daremo il nostro meglio a qualcun altro: nuovo Ep per Giorgieness

A cura di Giuseppe Visco

 

Giorgieness
Nuove Regole

JA.LA MEDIA SRL

 

Il 5 ottobre è stato pubblicato l’ultimo EP  di Giorgieness. Si tratta di quattro brani prodotti oltreoceano: tre rework presi dal precedente album e un inedito, ‘Questa Città’. Giorgieness è il progetto della bellissima chitarrista e cantautrice Giorgia D’Eracle. Giorgia si esibisce su numerosi palchi e incontra il colichese Andrea De Poi, che si unirà al progetto inizialmente come batterista. Successivamente, si unisce al gruppo anche il bassista Samuele Franceschini. Il trio lavora all’EP digitale Noianess, prodotto e registrato da Andrea Maglia e Luigi Galmozzi presso il Morbid Sound Studio di Milano nel novembre del 2012 e pubblicato il 31 maggio 2013.

I Giorgieness hanno condiviso il palco con alcuni dei nomi più importanti del panorama alternativo italiano, come Cristina Donà, Edda, i Tre Allegri Ragazzi Morti, Morgan, Il Pan del Diavolo, i Fast Animals and Slow Kids, Paletti e Verdena, e internazionale, come i Savages e The Kooks oltre alla straordinaria presenza come gruppo di apertura a mostri sacri come Garbage, American Football e Placebo.
Annunciato il 3 Maggio 2018, questo secondo EP del gruppo è stato registrato in parte a Los Angeles anticipato dal video “Avete tutti ragione” che utilizza un montaggio eseguito da Brian Senti e Justin Moshkevich. Del brano inedito “Questa città” Giorgia ne parla cosi:

“Questa città è un passo avanti e una liberazione. L’ho scritta mentre lasciavo Milano per buttarmi in una nuova
avventura, avevo in testa nuovi suoni e dentro un sacco di paure ma ero felice. E volevo salutare La città e la persona per la quale in qualche modo ci ero rimasta tanto senza piangere, rendendomi conto che in entrambi i casi, almeno per quel momento, ci eravamo dati tutto. Ho avuto la fortuna di lavorare con una squadra ancora più grande, oltre ai soliti colleghi si sono aggiunti Justin e Bryan che hanno portato tutta la loro esperienza e nuova freschezza. L’ep in generale è una dichiarazione di intenti, non vorrò mai essere uguale a me stessa ma salutare sempre con gioia ogni parte che perdo e ogni pezzo che  aggiungo.”

Realizzato in un triangolo virtuale tra Cantù (dove vive Giorgia e dove è anche l’Edac Studio di Davide Lasala), Los Angeles (luogo dove vivono i due producer Bryan & Justin) e Berlino (che nella vita di Giorgia ha un ruolo sempre importante), questo EP mostra come la mutazione sonora di Giorgieness sia inesorabilmente in atto, e assolutamente imprevedibile.
Divenuta famosa con “K2” e “Non ballerò”, la cantante ha subito un processo di crescita musicale che l’ha portata al suo secondo EP ove lei stessa recita “ti farà ridere il mio modo di crescere”, alludendo a un mondo che è cambiato – anche
musicalmente parlando. Un progetto musicale divenuto ‘grande’ come all’interno della traccia inedita “adesso siedo al tavolo dei grandi”. Le caratteristiche comunque sono ben riconoscibili: la voce della bellissima Giorgia – Giorgie? – che graffia e
tocca l’animo di chi l’ascolta. Un EP davvero ben fatto e cosciente del potenziale artistico. Giorgieness parla della vita quotidiana – citando la cantante stessa “in due siamo troppi” – tirando in ballo, fortemente il tema dell’amore che con prepotenza si presenta sulla scena.

Per me Giorgieness fu una piacevole scoperta, datata 2013, spero possa esserlo anche per voi in quanto rappresenta uno dei progetti musicali italiani più interessanti.

 

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