Knives and Wounds, dicono i Lags, “è il brano che apre il nostro nuovo lavoro, ed è il primo che abbiamo scritto tra le tracce contenute nel nuovo album. È una canzone scritta in collaborazione con il nostro ex cantante (Luca de Santis alias SUVARI) ed affronta due temi molto importanti di questo disco: la malattia e la ricerca di una guarigione; la difficoltà di essere sabotati dal nostro stesso corpo e di non riuscire ad abbattere i “muri” che abbiamo costruito dentro di noi come strumento di autodifesa, verso gli altri e verso noi stessi.
La storia del videoclip è liberamente ispirata ai concetti espressi nel brano, è stata scritta dallo stesso regista (Stefano Pedretti) e racconta proprio questa idea: la difficoltà di affrontare le proprie paure laddove noi stessi ne siamo i principali fautori.”
Sono passati più di tre anni da quando i Lags, quartetto post-hardcore da Roma, hanno pubblicato il loro esordio, Pilot album positivamente accolto dalla critica di settore, ma segreto ben custodito per i più. Da quel loro debutto targato To Lose La Track – una garanzia in ambito hardcore, i LAGS hanno suonato oltre 80 date in tutta lo Stivale con artisti del calibro di Beach Slang, Delta Sleep, Screeching Weasel e Raein, oltre a esibirsi in numerosi festival nazionali e internazionali, conquistando nuovi fan concerto dopo concerto. Ora, il 29 marzo, sarà finalmente pubblicato il loro attesissimo secondo album, Soon: uscirà sempre per i tipi di To Lose La Track, questa volta al lavoro insieme con l’italiana Fuzzy Cluster Records e la britannica Casu Marzu, che si occuperà di far sbarcare l’album nel Regno Unito e in tutto il resto del mondo.
Più incisivo e dinamico, il nuovo album riprende il suono di Pilot, ma lo abbina a una produzione volutamente grezza e audace che investe l’ascoltatore con l’energia irrequieta che caratterizza i concerti dei Lags, alternandola sapientemente a momenti più pacati e creando un’architettura sonora compatta e variegata ma in perfetto e bilanciato equilibrio. Dall’apertura incendiaria di Knives and Wounds (primo singolo estratto) fino all’emozionante chiusura di I Still Remember, il nuovo disco pone l’attenzione dell’ascoltatore su potenza e melodia, strizzando l’occhio al classico suono Dischord, al post-hardcore degli anni ’90 e all’indie-punk di inizio millennio: c’è chi ci ascolterà gli At The Drive-In, chi i METZ, chi magari i Self Defense Family, una cosa è certa però: i fan di vecchia e nuova data non rimarranno delusi.
Per quanto riguarda le tematiche, il nuovo album parla di arrivi e partenze, perdite e conquiste, malattie e guarigioni. Pieno di testi profondamente onesti, Soon è un disco catartico con momenti di sorprendente conforto. Parlando del disco, il frontman Antonio Canestri dice: “Presto – soon – è una parola legata indissolubilmente al presente. Suggerisce immediatezza, ma anche attesa e incertezza di arrivare sani e salvi verso qualcosa che può essere estremamente bello o estremamente doloroso.”
Soon uscirà in CD, audiocassetta e su tutte le piattaforme digitali. Dopo la pubblicazione, i Lags torneranno in tournée per portare dal vivo l’energia delle nuove composizioni e dirigersi oltreoceano per suonare le loro prime date nel Regno Unito.
BIOGRAFIA
I Lags sono una band nata a Roma nel 2013 e formata da Antonio Canestri, Andrew Howe, Daniele De Carli e Gianluca Lateana.
La band registra il suo primo EP “Preludio” nel 2014 con la produzione esecutiva di Lorenzo Stecconi (Zu, Ufomammut e Lento) e decide dopo pochi mesi di dargli seguito realizzando il primo album intitolato Pilot, entrando a far parte della scuderia To Lose La Track e annunciando la pubblicazione dell’album per la seconda metà di ottobre 2015.
Con il tour di Pilot i Lags hanno modo di calcare i palchi di alcuni tra i live club più prestigiosi della penisola (Monk, Ohibò, Quirinetta, Honky Tonky, Mercoledì Rock, Freakout Club, The Hor Music Club, Vidia, FAQ) , aprire per alcune delle più conosciute band italiane (Fast Animals And Slow Kids, Motta, Gazebo Penguins, Lento, La Quiete, Raein) ed internazionali (seguendo i Beach Slang nel loro primo tour italiano, Delta Sleep, Satanic Surfers, Screeching Weasel), e partecipare a Festival di caratura nazionale e internazionale (Bay Fest, Musica W, Roma Brucia, Italian Party).
Nel 2016 la band decide di pubblicare (sempre con To Lose La Track) l’EP Seasons, contenente tre brani estratti dal primo album in chiave acustica e la cover del brano I’m So Tired dei Fugazi, pubblicata anche all’interno della compilation benefit “Italian Punks Go Acoustic Vol. 3” edita da Rude Records.
Dopo circa 80 date sparse in tutta la penisola, la band decide di tornare in studio per dare vita al seguito di “Pilot”. L’album si intitola Soon ed è stato registrato e finalizzato tra marzo e settembre 2018 con la produzione esecutiva di Jesse Germanò (John Canoe, Germanò).
di +o- POP