Maru a Torino: piccola donna, grande promessa

A cura di Michela Guerrera

 

Sale sul palco una piccola donna.

Sale sul palco una piccola donna, con lei un ukulele.

Sale sul palco una piccola donna, con lei i compagni di viaggio.

Sale sul palco una piccola donna, con lei adrenalina che non ti aspetti.

 

26 Gennaio 2019, siamo allo sPAZIO211 di Torino e la piccola donna che sale sul palco è Maru. Piccola, ma cazzuta. Inizia a suonare insieme alla sua band e sembra che sia nata per stare lì, in quel momento, a cantare di donne amate e di battaglie vinte con se stessa.

Purtroppo il locale non ha fatto il pienone, non posso mentire, ma a mio parere quel vuoto è stato del tutto immeritato. Mi consola pensare al fatto che per diventare dei veri artisti la gavetta è essenziale e sicuramente i grandi nomi della musica italiana non hanno iniziato facendo sold out. Questo però non ha sconfortato né inibito la nostra Maru. Caratterizzata da quel goccio di modestia che ho sempre apprezzato nel genere umano – figuratevi negli artisti- questa giovane cantautrice ha donato al locale una serata intima ma scatenata.

La sua voce, che già mi aveva conquistato ascoltando il suo album Zero Glitter (di cui trovate la recensione proprio qui), risuona dolce e energica. Trascina il pubblico dentro i ricordi della cantante, come solo i veri interpreti riescono a fare.

La cantante siciliana sa il fatto suo: tiene il palco lasciando a casa gli imbarazzi e riesce a coinvolgere gli spettatori tra un brano e l’altro grazie alla disinibizione di cui lei stessa si sorprende. Non ha paura di mostrare tutte le sue sfaccettature: dai pezzi con gli arrangiamenti più spinti, alle cover di Colombre e Cremonini, alla purezza dei brani con solo voce e ukulele.

Maru è agli inizi della sua carriera, ma già si vede dove potrà portarla il suo talento. Gli ingredienti ci sono tutti: una voce impeccabile, un repertorio di qualità che si discosta dalle banali canzonette da ragazzine, carisma come piovesse e modestia q.b.

Precisa, ironica, umile, forte, solare.
Ascoltatela e lasciate che vi coinvolga nelle prossime date e… tenetevi pronti a scoprire qualche sfumatura nascosta nell’intervista che pubblicheremo la prossima settimana!

In bocca al lupo, Maru.

30|1 Padova – Sherwood Open Live
31|1 Milano – Circolo Ohibò
2|2 Roma – Le Mura

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