creativAfrica sceglie la Nigeria e porta a Torino Seun Kuti & Egypt 80, Igoni Barrett, Noo Saro Wiwa e molti altri

creativAfrica 2019

Torino, 9 – 14 giugno

Seun Kuti & Egypt 80 – Awesome Tapes From Africa – Cucoma Combo – Igoni Barrett – Noo Saro Wiwa – Abosede George – Lola Shoneyin – Spacerenzo – Alessandro Gambo

creativAfrica sceglie la Nigeria e porta a Torino l’appassionato e rivoluzionario Seun Kuti, con la sua straordinaria orchestra da ballo Egypt 80. Insieme a lui, nel programma del festival, Igoni Barrett, Noo Saro Wiwa e molti altri.

 

creativAfrica è un progetto di Associazione Renken, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Seeyousound, Casa editrice 66th and 2nd, Slowfood, che coinvolge un’ampia rete di soggetti e associazioni.

creativAfrica è un festival che propone un approccio culturale all’immigrazione africana, attraverso la conoscenza dell’altro, facilitandone l’accoglienza e la partecipazione alla vita culturale, sociale, politica ed economica della realtà in cui vive, valorizzando le risorse e identificando opportunità, partnership e possibili nuovi percorsi progettuali.

A Torino, dove la componente africana della popolazione di origine straniera residente è particolarmente rilevante per la sua consistenza numerica, per la sua storia e per il contributo interessante e differenziato che apporta al tessuto cittadino, creativAfrica incontra il desiderio di conoscenza e di apertura verso la cultura africana, che la città e i suoi abitanti hanno saputo dimostrare in questi anni e prova a restituire spazio alle comunità di origine africana, vive e innovative a livello culturale e imprenditoriale.

Nel 2019 creativAfrica si svolgerà tra il 9 e il 14 giugno programmando una serie di eventi che spazieranno dalla musica agli incontri, dalla cucina al cinema. La Nigeria sarà il paese ospite, si tratta di una nazione dalla sterminata cultura letteraria, musicale, cinematografica e fotografica. In particolare parteciperà un’icona della musica nigeriana: Seun Kuti, figlio di Fela, padre dell’afrobeat, fresco di pubblicazione dell’album «Black Times – Last Revolutionary» e di nomination ai Grammy nella categoria world music, che si esibirà con la straordinaria formazione Egypt 80. Ad arricchire il programma musicale il ricercatore Awesome Tapes From Africa, al quale si deve buona parte della odierna riscoperta discografica della musica africana in Europa, affiancato dalla formazione di Marco Zanotti, Cucoma Combo, e dai dj torinesi Spacerenzo e Alessandro Gambo, da sempre caratterizzati da una selezione musicale contaminata e senza confini. Molto ricca sarà anche la caratura degli incontri, che prevedono letteratura e attualità con Igoni Barrett, Noo Saro Wiwa e molti altri. A completare il programma, vi saranno le inedite proiezioni da Nollywood, la fiorente e caratteristica industria cinematografica made in Lagos, e gli immancabili laboratori di cucina con le cuoche di Ricette d’Africa. Buon viaggio!

 

RENKEN

 

Renken è un’associazione di cooperazione internazionale. L’Associazione opera nei campi della cooperazione, della promozione della cultura e del dialogo interculturale, dell’educazione alla cittadinanza globale e sviluppa percorsi di assistenza socio-sanitaria, di istruzione, di formazione, di alfabetizzazione, di promozione della cultura e dell’arte, di tutela dei diritti umani e civili, di sensibilizzazione e di turismo responsabile. In Italia Renken lavora attraverso azioni di rete e programmi di educazione interculturale, organizza a Torino eventi culturali e campagne di disseminazione e di sensibilizzazione, percorsi di educazione alla mondialità nelle scuole, momenti di conoscenza e di incontro interculturale coinvolgendo migliaia di cittadini.

 

PROGRAMMA creativAfrica 2019

 

Domenica 9 giugno

Sede: Blah Blah

Ore 19:00 Opening party

Ore 21:00 Proiezione THIS IS NIGERIA

 

Lunedì 10 giugno

Sede: Campus Einaudi

Ore 15:00 Incontro THE PREDICAMENT OF THE DAUGHTERS con Abosede George e Lola Shoneyin

Ore 18: Proiezione KASALA di Ema Edioso

 

Martedì 11 giugno

Sede: Campus Einaudi

Ore 10:00 Proiezione THE WEDDING PARTY di Kemi Adetiba

Ore 15:00 Incontro NOT A SINGLE STORY (con le protagoniste della diaspora nigeriana di Torino)

 

Sede: Libreria Trebisonda

Ore 19:30 Incontro CREATIVAFRICA MEETS NIGERIAN WRITERS con LOL SHONEYIN e IGONI BARRETT

 

Mercoledì 12 giugno

Sede: Rifugio Urbano

Ore 20:30 Incontro TRAVEL TO AFRICA con NOO SARO WIWA

 

Giovedì 13 giugno

Sede: Via Baltea

Ore 19:30 Cucina WORKSHOP DI CUCINA a seguire NIGERIAN DINNER

 

Venerdì 14 giugno

Sede: Bunker

Ore 19: SEUN KUTI AND EGYPT 80, AWESOME TAPES FROM AFRICA, CUCOMA COMBO, SPACERENZO, ALESSANDRO GAMBO

 

MUSICA

 

Un grande concerto sarà dedicato all’afrobeat e alla contemporaneità della musica nigeriana. L’afrobeat è un genere di musica pop nato in Africa occidentale nella seconda metà degli anni sessanta e divenuto particolarmente popolare negli anni ottanta: unisce elementi di musica tradizionale yoruba, jazz, funk e altri stili. Il maggior esponente dell’afrobeat è stato il polistrumentista nigeriano Fela Kuti. La musica Afrobeat ha influenzato il panorama globale della musica contemporanea e dialoga oggi con l’elettronica, il rock e la musica pop a cavallo di più continenti.

Seun Kuti and Egypt 80

La lotta è reale: da Lagos a Londra, da Ouagadougou a New York, la vita nelle città è sempre più dura. Serve con urgenza un leader che sappia guidare i popoli verso la rivoluzione. Seun Kuti, figlio più giovane della leggenda dell’Afrobeat Fela Anikulapo Kuti, si lascia ispirare dalle ingiustizie e lotta servendosi dell’arte, così come ha sempre fatto suo padre. Oggi, con il suo nuovo album «Black Times – Last Revolutionary», il rampollo di Lagos onora gli antichi rivoluzionari e chiama all’appello nuovi adepti pronti a lottare. Il disco è un tripudio di musica infuocata: inni e messaggi che ci parlano di valori, fatti di cronaca e politici corrotti. Canzoni che brillano di luce nera che narrano di corporazioni e ipocrisia. Nel contempo il sound rimane fedele ai canoni del genere facendo ballare, oltre che pensare e sperare. “La vita non deve essere così. Ci sono altre strade, altre opzioni” dice Kuti con il suo sax contralto appeso al collo, le lettere ‘A.F.R.O B.E.A.T’ tatuate sulle nocche e le parole ‘Fela Lives’ sulla schiena.

 

Black Times – Last Revolutionary

«Black Times – Last Revolutionary» è il quarto album registrato da Seun Kuti affiancato da Egypt 80, la straordinaria orchestra fondata dal padre Fela, erede della storica Africa 70. Co-prodotto con il pianista jazz Robert Glasper, Black Times è il suo album più appassionato, completo e onesto, unanimemente acclamato da ogni parte del mondo tanto da ottenere la nomination ai Grammy Awards. Seun è cresciuto come artista, attivista e uomo: ha 34 anni, è bandleader e musicista, ha firmato con l’etichetta britannica Strut e viene affiancato nei brani del disco da una schiera stellata di ospiti: l’iconico chitarrista della Hall of Fame Santana, il vocalist Nai Palm del quartetto soul Hiatus Kaiyote, il rapper attivista creativo Yasiin Bey, precedentemente noto come Mos Def e il già citato Glasper.

 

“Questo disco è un vero riflesso delle mie convinzioni politiche e sociali. Più che mai sono convinto della missione e dello scopo della nostra musica, onoro i miei genitori e ogni rivoluzionario che ha fatto la differenza”. Seun Kuti

 

Awesome Tapes From Africa

Awesome Tapes From Africa è l’esponente di spicco della musica africana che, come dj, porta una prospettiva globale al dancefloor. Un vero etnomusicologo, Brian Shimkovitz ha iniziato il blog di Awesome Tapes From Africa nel 2006 a incoraggiare l’apprezzamento dell’ampiezza delle subculture musicali in Africa che ha scoperto mentre viaggio lì. Brian ha svolto un ruolo importante nel promuovere l’accesso alla musica africana al di fuori del continente. Il blog agisce come una costante fonte di ispirazione – fornendo gemme da scoprire che vengono offerte sul sito in download gratuito. Nel 2011 il blog ATFA si è trasformato in un’etichetta in vinile acclamata dalla critica, che pubblica dischi di artisti africani come Bola, Dur-Dur Band, Hailu Mergia, Penny Penny. L’etichetta ha un ruolo essenziale nel promuovere la missione di Brian di costruire un pubblico internazionale per la musica africana attraverso performance e ristampe. Attingendo al suo vasto archivio di cassette africane – che include highlife, fuji, benga, tsonga disco, soukous, hip-hop, rhumba e ethio-soul e innumerevoli altri generi – il suo ruolo ora combina quello di educatore, promoter e selezionatore, compare come dj in tutto il mondo in festival, club, musei e spazi culturali. I suoi set su due deck a nastro esplorano suoni ed esplorazioni profonde usando l’analogico, con un’agilità ancora non ascoltata / vista da nessun’altra parte. www.awesometapes.com

 

Cucoma Combo

Marco Zanotti – batteria, percussioni, voce

Lorenzo Perinelli – basso, voce

Daniel Corbelli – chitarra, percussioni, voce

Martina Fadda – voce, percussioni, synth

Fabio Mina – flauti, sax tenore, gaita colombiana, danmoi, elettronica

Marcello Jandu Detti – trombone, bombardino, tromba, conchiglia

 

La nuova creatura musicale del direttore della Classica Orchestra Afrobeat si chiama Cucoma Combo e prende spunto dalla caffettiera in ebollizione, che in alcune zone della Romagna si dice Cucòma. Le qualità di caffé provenienti soprattutto da America Latina e Africa rappresentano le diverse esperienze sonore ed artistiche che il polistrumentista/compositore ha macinato nei suoi vent’anni di carriera. Una musica eccitante che parte dalle diversità per celebrare l’uguaglianza, la tolleranza e il desiderio. Un album senza bandiere nè barriere, che incita ad essere curiosi, a svegliarsi dal torpore e a ballare. Carimbò, afrobeat, soukuss, Colombia, Zimbabwe, Capo Verde: la matrice delle composizioni è nera come il caffé e si rivela nella fitta tessitura di voci tribali e nel ritmo incalzante dei brani. Alcuni di essi sono stati composti sulla mbira o con una kalimba, registrando appunti di fronte all’oceano, facendo l’autostop o nei mercati della frutta in giro per il mondo. “La cucòma dalle mie parti è la caffettiera. Da anni vado raccogliendo diversi tipi di caffè in giro per il mondo, sotto forma di strumenti, ritmi, voci, danze e incontri. In Romagna, in un casolare di campagna che chiamo casa, ho macinato e tostato pazientemente i chicchi che avevano mantenuto il profumo più intenso e la miscela che ho ottenuto possiede ora un aroma tutto suo, originale ed inebriante. Una musica eccitante che parte dalle diversità per celebrare l’uguaglianza, la tolleranza e il desiderio”. Marco Zanotti www.marcozanotti.com/cucoma-combo

 

Spacerenzo

La ricerca musicale di Spacerenzo si muove da alcuni anni tra le sonorità più black della

pista da ballo. Afro, disco e house music si alternano nei suoi dj set che difficilmente restano confinati in un solo genere. È cofondatore e dj resident di Bounce FM, club night attiva dal 2011, oggi appuntamento mensile al Bunker di Torino. https://soundcloud.com/spacerenzo

 

Alessandro Gambo

Feticista, amante del vinile, nero, graffiato e che scricchiola. Collezionista incallito dal jazz alla techno passando per la disco, i mantra e la musica classica. La danza per lui è un rito sacro e antico che rispetta e consacra con costanza. Accanto al deejaying c’è la sua carriera di promoter e label manager: suoi sono i festival Varvara, Jazz is Dead, le numerose rassegne concertistiche di Torino e le etichette Musica Altra, Land of Dance.

 

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INCONTRI, LETTERATURA, CONTEMPORANEITÀ

 

Noo Saro-Wiwa è nata in Nigeria nel 1976 ed è cresciuta in Inghilterra. Ha frequentato il King’s College e, successivamente, la Columbia University di New York. Vive a Londra. In cerca di Transwonderland è il suo libro d’esordio. Nel 2012 si è aggiudicato il Sunday Times Travel Book of the Year ed è stato inserito dal «Guardian» tra i dieci migliori libri sull’Africa. Regala uno sguardo originale e curioso sulla Nigeria e i nigeriani riconoscendone l’ambizione, il coraggio di vivere in mezzo a tante difficoltà e non temere le sfide, la gentilezza, il senso dello humour, l’altruismo e lo spirito imprenditoriale e innovativo.

 

Igoni Barrett è nato a Port Harcourt, in Nigeria, nel 1979. Fellow, tra gli altri, del Chinua Achebe Center e del Norman Mailer Center. Nel 2005 ha esordito con la raccolta di racconti From Caves of Rotten Teeth, tra cui figura The Phoenix, premiato quello stesso anno dalla Bbc. Con L’ amore è potere, o almeno gli somiglia molto e Culo nero, il suo primo romanzo, si è imposto sulla scena della letteratura nigeriana di oggi insieme a Teju Cole, Chimamanda Ngozi Adichie e Helon Habila. Dopo “Culo Nero” inno alla metamorfosi e denuncia di ogni razzismo, “L’amore è potere, o almeno gli somiglia molto” edito 66thand2nd è una raccolta di racconti ambientati in Nigeria, in un luogo immaginario di nome Poteko.

 

Lola Shoneyin, vitale, agguerrita, fiera sostenitrice dei diritti delle donne, è nata nel 1974 a Ibadan, in Nigeria, da una famiglia di religione cristiana. Durante l’infanzia ha studiato in diversi college del Regno Unito, per poi tornare nel suo paese e laurearsi in Letteratura inglese. Appassionata lettrice di Toni Morrison e Isabel Allende, amante della grande poesia americana (da Allen Ginsberg a Sylvia Plath a Alice Walker), ha pubblicato vari racconti su riviste letterarie, un libro per bambini e tre raccolte di poesie. Prudenti come serpenti è il suo primo romanzo, inserito nel 2010 nella longlist dell’Orange Prize for Fiction. Figlia di una donna cresciuta in una famiglia poligama, Lola Shoneyin dopo il primo matrimonio, durato soli quaranta giorni, ha sposato Olaokun Soyinka (figlio del premio Nobel nigeriano Wole Soyinka). La coppia vive in Nigeria, a Abuja, dove la scrittrice insegna Inglese e Teatro in un liceo.

 

Due incontri dedicati alla dimensione femminile della Nigeria contemporanea – The predicament of the daughters – e della diaspora nigeriana in Piemonte – Not a single Story – saranno organizzati in seno all’Università di Torino, Dipartimento CPS, con il coinvolgimento di ospiti internazionali, delle associazioni e delle comunità cittadine. Un particolare accento sarà posto sulle questioni di genere nella contemporaneità nigeriana, africana e europea.

Lo sviluppo dei tavoli di lavoro e la scelta dei relatori sono curati in collaborazione con Simona Taliani e Roberto Beneduce, dipartimento CPS; tra gli ospiti figurano Abosede George, ricercatrice del dipartimento di Storia della Columbia University e Lola Shoneyin, scrittrice e attivista.

Alcune giornate del Festival saranno completamente dedicate al dialogo interculturale e all’incontro con le comunità di origine nigeriana del territorio torinese oltre che alle interessanti realtà artistiche e musicali fiorite dai talenti dei giovani afroitaliani di seconda generazione.

Saranno presenti percorsi educativi e interculturali per permettere ai bambini, ai ragazzi e ai giovani di avvicinarsi alle diverse culture d’Africa con curiosità e sorpresa abbandonando stereotipi e paure in favore di nuovi sguardi sulla creatività e sui saperi del continente africano.

Il festival e il percorso di avvicinamento che abbiamo iniziato con le comunità cittadine promuovono la comunicazione e l’incontro culturale, lo sviluppo di comunità sul territorio torinese, l’empowerment delle reti di migranti e dei giovani cittadini di origine africana che crescono in città fornendo al panorama cittadino nuovi stimoli e innovativi spazi di contaminazione.

 

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CINEMA

 

Nollywood produce una cinematografia straordinaria tanto nei contenuti quanto nei numeri. D’altra parte in Nigeria, dove si producono opere cinematografiche sin dai primi anni ’60, la tradizione teatrale e performativa in genere si distingue nel panorama dell’Africa occidentale.  Secondo la CNN, Nollywood già nel 2004 aveva un giro d’affari di 250 milioni di dollari, distribuendo circa 200 home video ogni mese. Uno studio condotto nel 2009 dall’Istituto di Statistica dell’UNESCO ha rivelato che nel 2006 la produzione di film in Nigeria aveva sorpassato quella statunitense, collocandosi al secondo posto dopo l’India per numero di produzioni cinematografiche mondiali.

La Nigeria è anche promotrice dell’Africa Movie Academy Awards, cerimonia annuale di premiazione per il riconoscimento dei professionisti dell’industria cinematografica e delle eccellenze africane e per stimolare l’Unione africana attraverso le arti e la cultura. E’ l’evento cinematografico africano maggiormente riconosciuto e prestigioso, seguiti dalla CNN come gli Oscar d’Africa.

CreativAfrica proporrà una selezione di film nigeriani grazie alla collaborazione con Università degli Studi di Torino, dipartimenti CPS e Festival Seeyousound e grazie alla consulenza di Alessandro Jedlowski studioso della genesi e dello sviluppo dell’industria video nigeriana.

 

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CUCINA

 

Workshop di cucina nigeriana e cena africana curati dalle cuoche di ricette d’Africa,  un gruppo di donne originarie di diversi paesi dell’Africa subsahariana che lavora insieme sviluppare laboratori interculturali di cucina e innovative esperienze di ristorazione valorizzando le competenze di ognuna e l’incontro tra percorsi e storie di tutto il continente. Incrociando il progetto Le ricette del dialogo saranno proposti momenti di partecipazione e cittadinanza attiva a partire dal cibo, dalle tradizioni culinarie e dalle ricette nigeriane.

 

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INFO MUSICA

 

Venerdì 14 giugno 2019

Dalle ore 19:00

Bunker Torino

Via Niccolò Paganini, 0/200, 10154 Torino TO

 

Info & Biglietteria

Ticket €18

Prevendita: http://bit.ly/ticketseunkuti-torino

 

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