Cate le Bon-Reward: lo stile nella ricercatezza 

A cura di Orlando Nardone

 

Cate Le Bon


Reward
(Mexican Summer)

 

 

Tracklist 

1.Miami

2.Daylight Matters

3.Home To You

4.Mother’s Mother’s Magazines

5.Here It Comes Again 

6.Sad Nudes 

7.The Light

8.Magnificent Gestures

9.You Don’t Love Me

10.Meet The Man

 

Attenzione, un attimo di attenzione.

E’ questa la frase che riecheggia da un po’ nella mia mente. 

Sarà l’ora, sicuramente più adatta ad una veloce birra in piazza sotto casa, a risultare del tutto inopportuna ad ascolti troppo complicati. Sarà il caldo, la voglia di ferie, la difficoltà nel prendere sonno, ma qualcosa non quadra comunque. Ho appena finito di ascoltare il disco, credo per la seconda volta di fila. No, la terza (?). In realtà penso di aver perso il conto. Mi piace. 

Sono sorpreso, letteralmente sorpreso. Ho sempre pensato che nel mondo della musica sia necessario sperimentare i propri gusti per ampliare le vedute, provare nuove emozioni, magari innamorarsi di un artista di cui nemmeno si conosceva l’esistenza fino a quel momento. Sono piacevolmente soddisfatto che sia capitato ancora una volta. 

Cate Le Bon con l’ultimo lavoro Reward mi offerto la possibilità di intraprendere un viaggio psichedelico dritto verso gli orizzonti dell’art pop. Reward è un disco dalla strumentazione ricca e la scrittura sognante, dove traspare chiaramente lo status di songwriter erudito dell’autrice. La musicista gallese infatti si conferma un inarrestabile talento creativo dalla puntuale qualità. Le dieci tracce sono un lavoro intimo e personale dove anche i momenti più dolorosamente romantici assumono il tono di una confidenza. Ogni traccia viene scomposta nella forma a piacimento dell’artista senza mai però perdere la melodia di base.

Mi piace vedere Cate le Bon come un interprete dello snobismo musicale, ma nell’accezione più positiva possibile: ancora di salvezza in un mare di mediocrità che spesso è la musica.

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