A cura di: Renata Rossi
Andrea Cassese
La Minoranza
(Seltz Recordz)
Uscito il 25 giugno per Seltz Recordz, “La Minoranza”, secondo album del cantautore napoletano Andrea Cassese, è un lavoro ambizioso e piacevole all’ascolto in cui ciascuna canzone è ben scritta e lascia all’ascoltatore un retrogusto di libertà e malinconia.
Un album “politico” sin dal titolo perché parla di una minoranza che cerca nell’arte, nella musica, la risposta ad una realtà che quasi non riconosce più, un mondo inumano e corrotto in cui ciascuno di noi diventa nient’altro che un numero. Una canzone può fare tanto, essere un gesto anarchico e fiero, animare la coscienza di chi, tra gli undici pezzi che compongono”La Minoranza“, si riconosce in uno tra tutti, “Non luogo“. Il brano descrive i nostri luoghi, le nostre città, i nostri appartamenti, nati come funghi tra un ipermercato sempre aperto e un altro blocco di cemento in cui è l’indifferenza a farla da padrone. Chi si riconoscerà in questa “minoranza” non potrà far altro che apprezzare la libertà e il respiro profondo del mare raccontato in “Lungomare” o riconoscere in strade nascoste, abbandonate, perdute qualcosa che gli appartiene veramente (“Meritocrazia“). Nessuno meglio di Cesare Basile poteva essere tra gli ospiti dell’album: in “Prospettiva Bidimensionale” si racconta un’altra storia triste e assurda, quella di una civiltà antica come quella di Pompei, simbolo dell’ignoranza dell’uomo moderno che non ne riconosce l’importanza storica.
Musicalmente il disco è elegante, caratterizzato da una chitarra pizzicata delicatamente, qualche “modernismo” sintetico e un ritmo a tinte folk, un album che chiede di essere ascoltato con attenzione e in cui è bello perdersi.
di +o- POP