a cura di Massimiliano (Max) Orrico
SUCCI
(La Tempesta Dischi – Soviet Studio – Believe)
Tracklist:
- Povero Zio
- Algoritmo
- Grazie per l’attesa
- I melliflui
- Cabrio
- Arti
- La Risposta
- Grigia
- Meglio di niente
- Balene per me – Bonus track
Esce il 20 settembre il secondo disco di Succi.
Secondo disco? Sì, secondo disco di inediti da solista.
In effetti suona strano scrivere o leggere secondo disco e poi proseguire scrivendo o leggendo il nome di Giovanni Succi, una voce e una presenza nell’ultimo scorcio del panorama indie che ha dato molto alla scena, quando la parola indie significava tutt’altro rispetto all’accezione contemporanea del termine.
“Carne cruda a colazione”, questo è il titolo immatricolato 2019 dopo “Con ghiaccio” di due anni prima.
Dieci pezzi a comporre questo album, summa di moltissimi generi, un melting pot ben condensato ed amalgamato. Dall’elettronica, all’hip hop, alle chitarre elettriche e ai violini sono solo pochissimi elementi riscontrabili ascoltando le canzoni del disco che lo stesso Succi definisce
“un macinato a base di me stesso”
“Fa già fresco a metà settembre” fa così in una strofa “Cabrio”, una canzone portata dal piano e sostenuta dalla voce inconfondibile del cofondatore dei Bachi da pietra; ed è a settembre che vede la luce l’album per La Tempesta.
Anticipato dal singolo “Algoritmo”, (seconda traccia), “Carne cruda a colazione” convince nei suoni e nei testi, parole cantate che sono parte integrante della musica scritta dallo stesso Succi, arrangiata e prodotta da Ivan A. Rossi.
Avvalendosi di musicisti del calibro di Rodrigo D’Erasmo, assieme agli altri, Giovanni Succi confeziona un bel regalo a chi lo segue da sempre e al contempo un buon biglietto da visita per chi si accinge solo oggi ad ascoltare le sue cose.
Carne cruda è la materia che fa questi dieci pezzi, canzoni sincere ed elaborate come piace al suo autore e a me che lo ascolto al punto di poter affermare
“Sai son molto appassionato del tuo disco …”
incipit della seconda traccia e primo singolo di cui gira un video di Luca Deravignone che ha deciso di rappresentare l’artista con un pupazzo in balia di spostamenti e manomissioni nell’era dell’ascolto superficiale.
E poi quel fischiettio che inizia sotto un muro sonoro e conclude su note d’organo in “Grazie per l’attesa”, forse il mio pezzo preferito dell’album con una sorta di continui cambi di registro e quel “No field no feelings” una sorta di sintesi del tempo presente.
Un disco che rispecchia bene la voce poliedrica di Succi che nel tempo si è prestata a quasi ogni arte possibile, disco che verrà presentato in due showcase:
20/09 – Circolo Quadro – Cittadella (PD) ore 22:00
21/09 – Germi LCD -Milano ore 21:00
Ascoltate “Carne cruda a colazione” live, liquido, o su supporto fisico, non ve ne pentirete!
di +o- POP