[Recensione] Scaliamo l’Himalaya in infradito con Maru

foto di Francesca Burrani

 

A cura di Giuseppe Visco

 

Maru

TOI
(Bravo Dischi)

 

TRACKLIST:

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ELASTICI
COINCIDENZE
SONNO CONTRO
QUECHUA
VOSTOK
CTRL+Z
ZITTA
SEI DI CHI

 

Uscito venerdì 27 per Bravo Dischi, TOI, nuovo album di Maru.

A un anno di distanza da Zero Glitter, l’artista mostra quanto il suo percorso di crescita personale stia dando risultati. E anche molto interessanti. Innanzitutto l’utilizzo di sitetizzatori che si uniscono a tonalità che risultano nuove per il suo concetto di musica – a cui ci aveva abituati. Salta lo schema e dallo schermo ne esce un sound diverso, molto delicato, ma al tempo stesso deciso e convinto.

TOI è la voglia di mettersi in gioco noncurante dei perché, la voglia di provare ad emergere ‘in un mondo di grandi’ con tutti i rischi annessi e connessi – il fallimento in primis -, TOI è quello che sarebbe potuto essere e non è stato. TOI è una realtà fatta di amore e delusione, di esperienze pagate a caro prezzo e coi segni ancora evidenti. Ma con la voglia di provarci ancora.

Un album in cui il volerci provare è più forte dei suoi pericoli.

Maru si è espressa così: “Penso di aver capito, dopo molto tempo, che l’unica relazione importante è quella con me stessa. È difficile riuscire a star bene con qualcuno se non si conoscono realmente i propri desideri e i propri limiti. Lasciarsi andare e lasciare andare sono due facce della stessa medaglia e l’ironia è un’arma potente per fare in modo che le cose scivolino un po’, senza trattenerle a forza”

Per rispondere all’ultima traccia “Sei di chi” tiriamo in ballo Monica Grando: “Nessuno mi appartiene e io non appartengo a nessuno.”

 

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