[SINGOLARMENTE] “Dentro al Blu”, il nuovo singolo e videoclip di Marco Santoro

Piuomenopop per scelta editoriale non ha mai pubblicato contenuti su singoli. Ci siamo resi conto negli ultimi tempi che il momento particolare porta il mondo della musica a reinventarsi e a proporre diversamente i suoi contenuti…così abbiamo fatto anche noi 🙂
È per questo che nasce la rubrica SINGOLARMENTE, che non parla di album e live (e della seconda sappiamo perchè), ma delle piccole gocce che i vari artisti stanno rilasciando nel mare magnum della musica: i singoli.

 

Dentro al Blu” è il nuovo brano di Marco Santoro che ritorna a quattro anni di distanza dal suo EP La piccola bottega di Khaloud”.
Dentro al Blu” è una canzone d’amore. Una storia qualunque che non pretende d’essere più di quello che è, un sentimento solido che sa ridere di sé, delle proprie imperfezioni, dei propri limiti.
Ed è proprio di limiti di cui parla Marco Santoro in questo singolo, di quella paura quasi invalidante: “È più facile lasciarsi, che lasciarsi andare“. E poi c’è la tenerezza: “lasciami entrare nei tuoi dolori, come una pioggia dentro ai vestiti, come un’estate dentro un inverno, come quel sogno che dura in eterno“.

Qui una mini intervista.

 

Da dove nasce la scelta di pubblicare un singolo in un momento così delicato dove non si può suonare dal vivo?

Sono sempre fiducioso e ottimista un po’ per predisposizione. Sicuramente in questi giorni difficili per tutti, in cui abbiamo sospeso gran parte delle nostre attività quotidiane, nel mio piccolo, cerco di mantenere vivo il pensiero creativo. Sicuro del ruolo fondamentale che la Cultura e l’Arte abbiano nel veicolare messaggi importanti, c’è la necessità di continuare ad operare ognuno nella propria sfera. Mi piace pensare che non debba esistere nesso tra il pubblicare e il suonare quando si scrive per esigenza.

Raccontaci un po’ di questo brano, quali sono le tematiche che lo hanno ispirato? 

Dentro al Blu non nasce da un semplice istante, ma dentro c’è nascosta un’esperienza di vita. Nasce dall’esaltazione dei particolari di qualcuno, da piccole riflessioni, spesso automatiche, sugli stati d’animo che un rapporto crea. Ho voluto identificare questo stato d’animo con un colore: il blu. Mi piace pensare di essere avvolto dentro ad una bolla blu quando devo proteggermi, e nel contempo che diventi casa condivisa con l’essere speciale che il destino ha voluto per me. Dentro al blu nasce inevitabilmente dalle due facce dell’amore. Vale a dire, da un sentimento solido, che sa ridere di sé, delle proprie imperfezioni, e poi dei limiti, della paura – invalidante- della perdita.

Come è stato il lavoro di produzione in questo periodo?

La musica però è un organismo vitale che si rigenera con una velocità senza precedenti. Abbiamo registrato ognuno da casa propria. Nel mio caso é stato facile essendo un piano e voce “Dentro al blu”. La cosa positiva è che in certe situazioni e in quella che stiamo vivendo in particolare o fai così o non suoni con nessuno!

Questo brano anticipa qualcosa? Uscirà anche un album nel prossimo futuro?

Non ho pensato a nessuna fase successiva del singolo. Come ho sempre fatto in passato, mi limito a pensare: c’è bisogno delle mie idee? Io non ho mai smesso di scrivere, ho smesso di pubblicare, che è diverso. Alla fine credo che anche senza volerlo ho un quantitativo di cose che usciranno quando sarà il momento giusto per me, e sopratutto nel momento storico giusto.

Cosa possono fare i tuoi ascoltatori per supportarti in questo periodo complicato?

Continuare a scoprire dischi belli, musica nuova, artisti nuovi che non siano necessariamente spacciati come tali dalla tv.

 

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