[Recensione] Se la musica leggera diventa Tropitalia: il nuovo album di Mario Venuti

Mario Venuti

TROPITALIA
(Microclima – Puntoeacapo)

TRACKLIST
1 -MA CHE FREDDO FA
2 -FIGLI DELLE STELLE
3 -QUELLA CAREZZA DELLA SERA
4 -MALEDETTA PRIMAVERA
5–XDONO
6 -NON HO L’ETÀ (PER AMARTI)
7 -VOAR (NEL BLU DIPINTO DI BLU)
8 –VITA
9 –VIVERE
10 -IL CUORE È UNO ZINGARO
11 -UNA CAREZZA IN UN PUGNO

Venerdì 17 settembre è il giorno di Tropitalia, il nuovo progetto discografico del catanese Mario Venuti, che, come il titolo lascia più che intendere, mette insieme la migliore musica leggera italiana con i ritmi caldi e solari da sempre cari all’ex Denovo.

Un progetto discografico assai singolare nel panorama nostrano tale da spingere all’ascolto con tanta curiosità e qualche dubbio che la rilettura in salsa tropicale di alcuni dei brani scelti potesse risultare forzata. Preconcetto sbagliato, spazzato via sin dall’incipit, il samba col quale Venuti e il produttore artistico Tony Canto hanno scelto di rivestire Ma che freddo fa, un gran brano di una artista immensa, realizzandone una versione che probabilmente avrà fatto sorridere compiaciuta la stessa Nada.

La scelta dei brani unisce coerenza artistica e coraggio, mettendo fianco a fianco riletture di classici come Voar (nel blu dipinto di blu), la cinquettiana Non ho l’età e Vivere, brano di Nino Bixio portato al successo da Tito Schipa e riletto in passato da Claudio Villa e Pavarotti ma di cui esiste una fantastica versione di Enzo Iannacci, a “nuovi classici” della musica leggera come Maledetta Primavera, in cui venuti è accompagnato da Patrizia Laquidara, che per molti aspetti è la sua controparte musicale femminile, e Xdono, uno dei due singoli del disco assieme a Ma che freddo fa.

Un lavoro che trabocca di classe e personalità, dunque, nel solco di un pop contaminato ed elegante, come Mario Venuti ci ha abituato sin dagli esordi solisti di Un po’ di febbre, e allo stesso tempo un omaggio sincero e sentito alle coordinate musicali che lo accompagnano da sempre.

In contemporanea all’uscita dell’album,verrà distribuito, in vinile bianco 45 giri in edizione limitata, anche il terzo singolo estratto dal disco, Figli delle stelle, la canzone che nel 1977 fece conoscere Alan Sorrenti al mondo intero.

 

 

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