[Photostory] Motta – Il tour nei club passa dal The Cage di Livorno

Motta 

@ The Cage – Livorno

16 Aprile 2022
C’era grande attesa per la tappa livornese del “Tour nei club” di Motta, che a distanza di tre anni torna nella sua Livorno, in quella che lui stesso ha definito in una canzone “una città strana, piena di gambe nude e personalissime posture”.
Partito il 30 marzo da Roma, il tour organizzato da Locusta Booking sta toccando tutte le più importanti città italiane permettendo all’artista di portare in giro per club tutti i suoi ultimi anni di musica, canzoni, concerti e dischi: «Quello che vedrete sarà la sintesi di questi cinque anni assurdi fatti di canzoni e fragilissime convinzioni che mi hanno portato ad essere quello che sono oggi». Insieme a Motta (voce, chitarra acustica e percussioni), saliranno sul palco del teatrino Cesare Petulicchio (batteria), Giorgio Maria Condemi (chitarre), Carmine Iuvone
(violoncello), Matteo Scannicchio (tastiere/elettronica) e Francesco Chimenti (basso/violoncello).
Dopo una ricca parabola artistica che l’ha visto in breve tempo vincere due volte la Targa Tenco per due dischi consecutivi (“La fine dei vent’anni” del 2016 e “Vivere o morire” del 2018, prima volta che accade in tutta la storia della manifestazione) e calcare il palco dell’Ariston al Festival di Sanremo del 2019, Motta è diventato un punto di riferimento per una generazione di amanti del cantautorato italiano e del rock. Una carriera piena di soddisfazioni e successo di fan e di critica, dal primissimo – e ormai quasi cult – “La fine dei vent’anni” fino a “Semplice”, il terzo album dell’artista, uscito nel 2021 per la Sugar. Nel nuovo disco il polistrumentista nato a Pisa da genitori
livornesi racconta un percorso di crescita che è artistico, ma anche personale, attraverso la riscoperta delle cose semplici e il ritorno ad esse. «Abbiamo fatto di tutto per riprogrammare il tour perché ho una voglia matta di ritornare a suonare – si legge sulla pagina Facebook dell’artista -.
Non vedo l’ora di vedervi».
Foto a cura di Francesco Luongo