“ANTIDOTO ALLA MORTE”: LA TAPPA DI TUTTI FENOMENI ALL’HIROSHIMA MON AMOUR

Giovedì 12 Gennaio varcando l’ingresso dell’Hiroshima Mon Amour di Torino avresti perso ogni punto di riferimento, dimenticato ciò che pensavi di sapere e messo in dubbio tutto ciò che avresti giurato di conoscere per essere risucchiato in un’altra dimensione, dove l’assurdo diventa la nuova normalità e Battisti incontra la trap. Insomma, come Alice nella tana del Bianconiglio saresti inciampato nel mondo straniante di Tutti Fenomeni, impegnato in tutta Italia nell’ Antidoto Alla Morte Tour, primo vero tour per l’artista romano che ha fatto dell’imprevedibilità l’unica certezza del suo stile.

Ironia, paradosso, irriverenza, queste sono le caratteristiche a cui Tutti Fenomeni, all’anagrafe Giorgio Quarzo Guarascio, ci ha abituato attraverso due album, Merce Funebre (2020) e Privilegio Raro (2022), che si strutturano come un vortice di influenze e citazioni diverse e contrastanti, se non contraddittorie, in cui i riferimenti alla tradizione alta e gli insegnamenti dei maestri del passato si mescolano con il basso della cultura popolare e giovanile contemporanea. Post moderno di natura, ci si aggrappa al sottile filo conduttore di questo linguaggio della provocazione che nasconde dietro all’apparente no sense e ad azzardati incontri tra autori, una lucida messa a nudo delle controversie che la società si racconta. Il tutto dietro la supervisione musicale e il gusto impeccabile di Niccolò Contessa, frontman de I Cani, band di spicco del panorama indie italiano.

Ad aprire il concerto è Privilegio Raro, e in un turbine di contagiosa energia si prosegue tra i brani più amati dei due progetti, tra cui Cantanti, Marcel, Qualcuno che si esplode e Diabolik. Il pubblico sta al gioco del cantautore romano e coglie la sfida del sospendere la propria incredulità che ci costringe a vedere la realtà come se esistesse un unico punto di vista e la verità fosse assoluta e data agli uomini. In bilico tra il serio e il divertito, non ci si aspetta la svolta sentimentale di Addio, che a metà scaletta svela un volto nuovo della poliedrica personalità di Tutti Fenomeni, prima di ritornare alla sarcastica arroganza dei singoli Antidoto alla morte e Il grande Modugno. A chiudere il set è l’esibizione di Valori Aggiunti dopo la quale con una certa incertezza si torna all’ordinarietà. Spente le luci sul palco permane tra la gente una leggera confusione e una scintilla di eccitazione, i lasciti di questo piccolo assaggio della musica del futuro.

Foto a cura di Davide La Licata.